“Centinaia di docenti lucani saranno costretti ad alimentare una nuova pagina di emigrazione per inseguire l’obiettivo di una cattedra di insegnamento nelle regioni del Nord per effetto della ‘buona scuola’ voluta da Renzi e di modelli applicativi che lasciano dubbi e perplessità”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Si spezzano affetti, si dividono famiglie e si prosegue una dinamica distruttiva di desertificazione dei nostri piccoli Comuni la maggior parte dei quali sono interessati da dinamiche di spopolamento e di invecchiamento. Proprio mentre si denuncia la piaga sociale del crollo demografico, che è causa ed effetto di mancanza di politiche di sviluppo, si realizza un altro passo verso l’impoverimento delle comunità con un’emigrazione intellettuale che, tramite gli insegnati che si trasferiranno nelle regioni del centro nord, finirà per coinvolgere migliaia di famiglie del sud. Il governo non può dirsi sorpreso dalle conseguenze sociali devastanti delle sue riforme, nè può dimenticare che la scuola e la sua organizzazione concorrono ad una idea di Paese. La mobilità degli insegnati e le modalità del loro reclutamento avrebbero dovuto attuarsi con la preoccupazione di non accrescere le diseguaglianze e le cause dell’impoverimento del Mezzogiorno d’Italia come ha suggerito il Presidente Mattarella al meeting di Rimini, parlando di un’agenda di governo con al centro il Mezzogiorno e la coesione nazionale. Cosa fare intanto: rafforzare gli organici delle scuole di Basilicata; estendere il tempo pieno in tutti gli istituti, potenziare gli organici del sostegno per i disabili e le offerte formative del potenziamento; lottare in modo robusto le piaghe della dispersione scolastica e dell’abbandono; usare le risorse del fondo sociale europeo, essendo ancora la Basilicata una regione svantaggiata, per programmi di istruzione in deroga ; evitare classi super affollate ; evitare di far prendere servizio ai nostri docenti in altre sedi per poi scoprire che ci sono posti in Regione. C’è ancora tempo, spero di si, – ha concluso Latronico – altrimenti sarebbe un atto gravissimo di irresponsabilità e di miopia”.
Ago 20