Per il XII anno consecutivo, il Metaponto Beach Festival (MBF) ha suonato le note giuste in una sequenza iniziata il 17 agosto con l’imperdibile performance del duo Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti), proseguita sui ritmi in levare dell’affollatissima Meridional Reggae Reunion ed esplosa nel rock della serata conclusiva, “Tesla Alternative in Music”.
Il festival della costa ionica lucana, che anche quest’anno ha trasformato il castello Torremare di Metaponto nella casa della musica indipendente, ha composto un giro armonico speciale in un cartellone che ha saputo far convivere generi tra loro molto distanti. Scelta apprezzata dagli oltre 2000 spettatori che hanno attraversato l’affascinante location della manifestazione per ascoltare proposte musicali di qualità in un appuntamento atteso e ormai consolidato dell’estate.
Il live dei Musica Nuda si è confermato una “piccola meraviglia”, come prometteva il titolo del loro ultimo album ‘Little Wonder’, dal quale sono tratti alcuni dei brani eseguiti tra le mura del maniero lucano, ‘Ain’t no sunshine’, ‘Is this love’ e ‘Sei forte papà’. “Per la scaletta, ci siamo lasciati ispirare da questo posto antico” ha confessato Petra Magoni, prima di regalare al pubblico classici del loro repertorio come la straordinaria reinterpretazione del successo dei Police, ‘Roxanne’, la filastrocca in musica ‘Il cammello e il dromedario’ e la personale rilettura di ‘Guarda che luna’ di Fred Buscaglione.
Dopo aver trattenuto il fiato nell’intenso concerto del duo voice’n’bass, gli spettatori hanno ballato sui ritmi brasiliani dei Forro Mior, che hanno contaminato con l’energia carioca la serata di debutto del XII MBF. Gambe in movimento anche nella seconda giornata di programmazione del festival, riservata alla musica giamaicana e ai dialetti del Sud. La lunga staffetta dei reggae singer meridionali, accompagnati dalla Krikka Reggae Orchestra, ha avuto il suo clou nell’esibizione del famoso cantante e producer Richie Stephens, una delle voci più apprezzate dell’isola di Bob Marley. On the stage Fido Guido, Rankin Lele e Papa Leu, Spaddin, Moddi, Papa Ricky, Coleman, Gioman, Tonico, Morfuco ed Esa, che hanno dato voce alle loro terre in un concerto sempre attento ai temi sociali e civili del Mezzogiorno.
Il Metaponto Beach Festival si è chiuso venerdì 19 agosto con una selezione di brani che hanno fatto la storia del rock. Ispirata ad uno dei più grandi inventori del Novecento, la serata “Tesla Alternative in Music” ha puntato sull’energia di musicisti e cantanti della scena indipendente locale, che hanno condiviso il palco per omaggiare i grandi della musica rock, da David Bowie ai Depeche Mode, dai Radiohead ai Blur, dai Clash ai Nirvana, passando anche per i Beatles e i Manu Chao. L’esperimento ha coinvolto anche il cantautore livornese Bobo Rondelli che, accompagnato dagli Esquelito, fetauring band della serata, ha cantato, tra l’altro, la ribellione del “dandy caduto sulla terra”, scomparso all’inizio di quest’anno. Il frontman de Le Mani, Luigi Scarangella, ha chiuso il concerto sulle note di ‘Hey Jude’. On the stage, anche Papa Massi, Manuel Brando, Fabio Settembrino, Claudio Lay, Mike Lovito, Walter Vitale, Marzia Stano e Antonio Raimondo.
Il Metaponto Beach Festival è stato organizzato dalle associazioni Krikka di Bernalda e Multietnica di Potenza, con il sostegno di Comune di Bernalda e Regione Basilicata.
“Siamo particolarmente orgogliosi di questa edizione – spiega Manuel Tataranno della Krikka Reggae – perché, oltre ai concerti standard, abbiamo puntato su ben due produzioni uniche ed originali, la ‘Meridional Reggae Runion’, in evoluzione e continuo perfezionamento, e ‘Tesla Alternative in Music’, in fase di sperimentazione. Inoltre, il festival continua a dare il suo importante contributo al turismo metapontino attirando abitanti temporanei nel periodo post ferragostiano”.
“La varietà del cartellone caratterizza da diversi anni il nostro festival – aggiunge Nico Ferri di Multietnica – ma per la XII edizione abbiamo voluto rafforzare ulteriormente questo concept, programmando tre serate ben distinte in quanto a generi musicali. Il nostro obiettivo è quello di far incontrare pubblici apparentemente lontani, creando occasioni per far conoscere e apprezzare tutta la musica indipendente. Senza dimenticare l’importanza che sempre riserviamo ai più piccoli, con laboratori pomeridiani quest’anno dedicati al circo. Dai feedback ricevuti, possiamo dire che l’esperimento è ben riuscito”.