“Oltre 26 milioni di euro per la Basilicata, per contrastare il dissesto idrogeologico e l’erosione costiera e chiudere diverse discariche. E’ quanto ha stanziato l’ultimo Cipe, che ha dato il via libera alla programmazione 2014-2020 dei Fondi Sviluppo e Coesione destinati all’ambiente”: lo ha annunciato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti. “La mitigazione del rischio idrogeologico – ha spiegato Galletti – e l’adeguamento e chiusura delle discariche sono tra le nostre priorità per mettere in sicurezza il Paese.
Stiamo lavorando su ciò che è mancato per anni: la cultura della prevenzione e la cultura della cura del territorio. Solo così può esserci crescita. E noi vogliamo che la Basilicata sia tra le protagoniste della rinascita dell’Italia, come sta avvenendo con Matera, che ha saputo trasformare la sua straordinaria specificità storica e urbanistica in un volano di sviluppo economico e culturale”.
EROSIONE COSTA METAPONTINA: CASTELLUCCIO, FONDO CIPE RILANCIA PROGETTI PER CONTRASTO FENOMENO
La destinazione di una quota degli oltre 26 milioni di euro stanziati nel settore ambiente dal Cipe alla Basilicata, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dell’erosione costiera, un’emergenza sempre viva nel Metapontino, così come ha annunciato il Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, deve diventare lo strumento per accelerare gli interventi da tempo progettati. A sostenerlo è il vice presidente del CR Paolo Castelluccio (Fi) sottolineando che le parole del Ministro – “ vogliamo che la Basilicata sia tra le protagoniste della rinascita dell’Italia, come sta avvenendo con Matera” – hanno innescato nuove aspettative in primo luogo nei titolari degli stabilimenti balneari della costa metapontina e non solo.
Dopo le mareggiate della primavera scorsa i titolari degli stabilimenti balneari e gli operatori turistici di Scanzano e Metaponto hanno manifestato un impegno straordinario per scongiurare ripercussioni sulla stagione estiva a causa del problema riacutizzato dell’erosione della costa Metapontina. I risultati positivi sono evidenti ai turisti e utenti dei lidi ella costa ionico-metapontina. Il Presidente Pittella che ha assunto l’impegno di liberare risorse provenienti dal prestito BEI a favore del contrasto al dissesto del suolo dia rapidamente seguito all’impegno. Le cause che hanno portato ad una profonda e definitiva trasformazione dell’assetto e del profilo naturale del litorale jonico metapontino sono note da tempo. Una fra tutti, come confermano gli studi condotti in passato dai ricercatori di Metapontum Agrobios, il progressivo processo di antropizzazione che ha determinato, in alcuni casi, lo smantellamento dei cordoni dunali esistenti, per far spazio ad infrastrutture, insediamenti residenziali e turistici. Qualità infrastrutturale e qualità ambientale – sottolinea Castelluccio – debbono invece costruire una possibile alleanza per fare delle risorse naturali un attrattore di sviluppo economico e sociale, mentre la difesa della costa, anche dai fenomeni erosivi, potrebbe far parte di un progetto unitario di assetto del litorale che comprenderebbe il nuovo equilibrio determinato delle attuali e nuove infrastrutture nautiche a servizio del turismo marino.
Adesso che sono state individuate le risorse – dice il consigliere di Fi – si può intervenire tenendo conto delle valutazioni di tecnici ed esperti, delle esperienze degli anni precedenti (non tutte in verità positive per il ripetersi del fenomeno lungo gli stessi tratti costieri interessati dai progetti) e sopratutto delle esigenze dei titolari dei lidi alle prese con una situazione di precarietà imprenditoriale legata alle condizioni di crisi. Ci sono in proposito segnalazioni sulla “mancata tenuta delle barriere soffolte”, e persino sul loro “sfaldamento subacqueo” che vanno valutate attraverso un costante monitoraggio della spiaggia. Proprio perché il turismo balneare abbinato a quello archeologico è riconosciuto come un obiettivo strategico fondamentale per i programmi di Matera Capitale Europea della Cultura, diventa necessario convogliare tutti gli sforzi per far rientrare il Metapontino nei nuovi flussi turistici secondo il fortunato slogan di Metaponto mare di Matera. Adesso si snelliscano i tempi – conclude – per spendere rapidamente i fondi deliberati dal Cipe e superare i limiti evidenziati in questa stagione turistica sulle spiagge del Metapontino.