Il coach materano Antonio Conterosito ha inviato alla nostra redazione una nota in cui denuncia il presunto comportamento scorretto da parte dell’Olimpia Basket Matera, che dopo aver assunto l’impegno verbale di ingaggiarlo in qualità di tecnico in seconda al fianco di coach Miriello ha deciso di rinunciare alle sue prestazioni per la prossima stagione in serie B. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Credevo fosse uno scherzo, invece era vero!!!
Avevo raggiunto un accordo con il direttore sportivo dell’Olimpia Basket Matera, il signor Francesco Martinelli il 12 agosto, che mi aveva contattato tra il giorno 10 ed il giorno 11, dopo che Roma era stata riammessa in serie A.
Nei giorni seguenti mi sono prodigato per far arrivare giovani in prova da società dei territori vicini, sempre il 12 agosto ho fatto una riunione con l’allenatore Miriello, il direttore sportivo Martinelli e il team manager Grappasonni in cui si parlava dell’allestimento della squadra.
Lo stesso giorno ho avallato e spinto per l’arrivo di Mattia Stano (giocatore di proprietà della virtus Matera) per favorire la collaborazione tra le società, stessa motivazione per cui avevo accettato il ruolo di secondo allenatore (se avessi rifiutato, mi poteva esser detto “vedi noi un passo per collaborare come avevi chiesto lo stiamo facendo, sei tu che non vuoi venire da noi”).
Nei giorni seguenti ho incontrato più volte il direttore sportivo impegnando più di qualche minuto del mio prezioso tempo.
Come sempre non ho preteso di firmare nessun contratto perché penso che la parola tra uomini vale più di tutto.
La beffa nella serata del 22 agosto: dopo aver raggiunto la sede per ritirare il materiale per l’allenamento, alle ore 21.15 il direttore sportivo mi comunicava che all’indomani non dovevo presentarmi all’allenamento perché non facevo più parte della squadra.
Ho avvisato il coach Miriello ho aspettato che mi richiamasse per capire cosa stesse succedendo. L’ho sentito per telefono e mi ha detto che era una decisione che si assumeva il Direttore Generale Agostino Festa, che contattato da me personalmente diceva “ordini dall’alto, sai dopo aver avuto un giocatore lo scorso anno…” la telefonata a quel punto è diventata alquanto sgradevole e ho riattaccato. Per fare chiarezza ho fatto contattare il presidente da amici in comune e ho appreso che il presidente Lorusso era all’oscuro dell’accaduto e non si sarebbe opposto in alcun modo al mio arrivo all’Olimpia (avendo dato incarico al direttore sportivo era lui il delegato del presidente).
Con un giro di telefonate ho appurato che la settimana scorsa (venerdi 19 agosto) erano stati contattati altri allenatori da Grappasonni, il quale ha altri compiti. Grappasonni, contattato da me, ha detto di esser stato delegato da Agostino Festa).
Sono passati due giorni ma ancora non mi è stata data una spiegazione. La vicenda con cui Grappasonni abbia contattato il secondo allenatore dello scorso anno pur sapendo che io avevo preso accordi con Martinelli, rappresenta l’emblema di una società che per due anni ha comprato giocatori rotti, ha cambiato sei allenatori (ci sono varie correnti di pensiero e di azione), spero che il presidente Lorusso, persona di alto spessore (purtroppo vittima dei doppi giochi dei suoi collaboratori) mantenga la parola data sull’ingaggio.
È una vicenda che mi ha infastidito parecchio, la rendo pubblica perché penso si sia andato a intaccare la dignità di una persona che del basket ha fatto il suo lavoro.
Nei prossimi giorni cercherò di risalire al responsabile di questo gioco perverso… l’Olimpia mi ha contattato, io in nessun modo avevo chiesto ad mio amico Miriello di poter allenare con lui, avevo accettato solo perché c’era lui.
Scrivo perché voglio che questa vicende diventi di dominio pubblico.
Non so chi prenderà il mio posto (lo scoprirete nei prossimi giorni) ma una cosa è certa “non si gioca con la dignità delle persone”.
Antonio Conterosito
Nella foto il materiale sportivo dell’Olimpia Basket Matera che Antonio Conterosito ha dovuto restituire alla società dopo il clamoroso dietrofront
Conterosito, spero che quello che scrivi lo abbia ponderato per bene. Sei sicuro che il Presidente non fosse al corrente o che non sia stata una sua decisione? Magari per motivi che nulla hanno a che vedere con il Basket? Prima di sputtanare persone che probabilmente hanno solo eseguito ordini imposti dall’alto come tu stesso dici, non sarebbe stato il caso di appurare chi è che sta inALTO? Personalmente non credo che i collaboratori abbiano il potere di decidere di sostituire una persona, così a freddo. Indaga e a sangue freddo vedrai che le cose stanno diversamente.