Hockey su pista, serie A2, 4^ giornata
Raro Pattinomania Matera – Molfetta 2-5 (p.t. 1-1)
Raro Pattinomania Matera: Picca, Matera, Papapietro, Reho, Nicoletti Luca, Braia, Xiloyannis, Nicoletti Gaetano, Mele, Vivilecchia. Coach Massari.
Molfetta: Trombetta, De Pinto, Persia, Cirilli, Vianna, Sinisi, Azzolini, Agrimi, Amendolaggine, Piscitelli. All. Josè Vienna.
Arbitro: Barbarisi di Salerno.
Reti: pt 1,2 Nicoletti Luca, 13’50” Cirilli, 23’29” Sinisi, st 12’45” e 18’50” Cirilli, 19’17” Sinisi, 24’3” Nicoletti Gaetano (rigore).
Note: cartellino blu per Agrimi del Molfetta, Nicoletti Gaetano e Nicoletti Luca per il Matera. Cartellino giallo a carico di Reho e Vivilecchia per il Matera.
La Pattinomania ha colpito due traverse con Nicoletti Luca e Vivilecchia e ha sbagliato tre rigori, due con Nicoletti Gaetano e uno con Vivilecchia. Il Molfetta ha fallito un rigore con Cirilli.
Matera – I muscoli del Molfetta più forti delle "gambe veloci" della Pattinomania Matera. Vince la squadra più forte ma la baby-band di coach Massari esce dal campo a testa alta. Luca Nicoletti fa sognare in avvio di gara fulminando Trombetta, uno dei due materani in forza al Molfetta. Ma alla distanza esce fuori la classe di una squadra costruita per il salto in A1 e le parate strepitose di super-Picca su Cirilli e Sinisi non bastano per evitare la rimonta. Prima del pareggio pugliese il derby regala altre emozioni forti: Cirillo si fa respingere il primo rigore della partita dal portierone di casa mentre la Raro fallisce due tiri dal dischetto ravvicinato: Trombetta dice no prima a Gaetano Nicoletti, che prova il gesto tecnico di spalle alla porta e poi a Vivilecchia, che manda fuori. Cirilli trova l’unico pertugio dove Picca non può arrivare e dopo aver pareggiato i conti Matera paga l’uscita per cinque minuti di Luca Nicoletti, che aveva colpito anche la traversa due minuti dopo il pareggio degli ospiti. Matera perde l’unico punto di riferimento in attacco e Picca non può salvare proprio tutto. A un minuto e mezzo dalla fine il Molfetta trova infatti il gol che spiana la strada verso la vittoria con Sinisi. Ripresa secondo copione con Matera che prova la rimonta prima con Gaetano Nicoletti, sfortunato davanti a Trombetta e poi con il missile dalla distanza di Vivilecchia che scheggia il montante della porta pugliese. Luca Nicoletti semina il panico quando parte in velocità ma è sempre Picca a distendersi per deviare le conclusioni micidiali di Cirilli e Sinisi, che sfrutta anche un buco centrale e poi manda clamorosamente fuori. La Raro ci prova anche con il promettente Reho ma il suo pallonetto finisce sopra la traversa: il Molfetta riparte e trova il tris con Cirilli, servito da un tocco smarcante dell’altro materano in forza ai pugliesi, Daniele Persia. La Raro ci mette il cuore ma Papapietro e Reho non trovano il gol in una furibonda mischia in area risolta da Trombetta con parate a terra. Persia è frenato dal solito Picca ma il portierone deve arrendersi di fronte alla steccata ravvicinata di Cirilli: 4-1. Matera spreca un tiro libero dalla media distanza con Vivilecchia e poi il terzo rigore con Gaetano Nicoletti. Il derby, sempre corretto, si accende ad un minuto dalla fine per un colpo proibito di Agrimi su Picca, che deve lasciare il campo per una forte contusione alla gamba. Al suo posto gioca Mele. L’arbitro Barbarisi di Salerno non ha visto nulla ma Josè Vianna richiama comunque l’autore della scorrettezza in panchina. Matera torna in avanti e Gaetano Nicoletti può calciare il terzo rigore conquistato da Luca Nicoletti: questa volta preferisce guardare la porta in faccia e non sbaglia. Se avesse calciato così anche prima ora staremmo a commentare un’altra partita. Alla fine sono tre i gol di scarto e se consideriamo le assenze pesanti in casa materana il risultato non è poi così severo nei confronti dei giovani pattinatori materani. Ma dopo aver incassato la terza sconfitta di fila, la seconda davanti al pubblico amico, Matera dovrà assolutamente conquistare la prima vittoria nel secondo turno interno contro il Lodi, avversario sicuramente alla portata dei biancoazzurri.
Michele Capolupo