La Giunta regionale, come previsto, ha avviato questa mattina la discussione sul nuovo Piano regionale del trasporti, decidendo di rinviarne l’approvazione ad altra data, per tener conto degli ulteriori approfondimenti che, in sede tecnica, sindacale e politica, il Dipartimento farà nei prossimi giorni.
Bevilacqua, Costa e Carone, segretari regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil, in una nota congiunta contestano il metodo con il quale la Regione Basilicata sta per approvare il nuovo piano regionale dei trasporti.
Se dovesse risultare al vero che oggi, come apprendiamo dalle notizie stampa, quella che era la Bozza di Nuovo Piano Regionale dei Trasporti, presentata dal Prof Ciurnelli il 26 Luglio scorso viene approvata dalla giunta regionale, senza una discussione di merito sui contenuti, non ci resta che considerare la riunione tenuta dal neo Assessore Regionale Benedetto nella giornata del 5 Settembre scorso alla presenza dei Segretari Generali Confederali Summa, Falotico e Vaccaro, una riunione “Farsa” – dichiarano i segretari Generali di FILT-CGIL, FIT-CISL E UILT-UIL, Bevilacqua, Costa e Carone -.
Una riunione quella del 5 settembre dove lo stesso assessore aveva preso impegno di riconvocare le parti nella giornata del 19 settembre p.v. per analizzare i contenuti e le indicazioni politiche della bozza, che poi evidentemente dall’alto della sua esperienza ha ritenuto annullare, senza avvisare nessuno!!!.
Siamo convinti che questo modo di fare della Giunta Pittella rispetto una problematiche che riguarda 50 aziende del settore, 1300 lavoratori non ci sembra affatto democratico, se si considera che gli elementi di democrazia sono richiamati all’interno dell’art. 20 della legge regionale 22/98, vale a dire l’Osservatorio Regionale della Mobilità. A riguardo, – proseguono Bevilacqua, Costa e Carone – denunciamo che non esiste ancora nessuna convocazione dopo la presentazione della bozza di Piano, ribadiamo presentato in data 26 Luglio scorso, ci chiediamo come sia possibile che la bozza come presentata viene recepita dalla Giunta.
Abbiamo ragione di credere – prosegue il comunicato – che la presa di posizione assurda e condannata da tutte le parti in causa, riportata dall’Assessore regionale nella dichiarazione stampa del 6 settembre, fortemente contestata dalle Segreterie delle federazioni regionali di CGIL, CISL e UIL, al punto dell’avvio delle procedure per la dichiarazione di un primo sciopero Regionale degli Autoferrotranvieri di Basilicata, sia evidentemente la strada per contrastare il metodo assolutamente anti-democratico e contro la partecipazione ai processi legislativi che riguardano il settore e il governo di questa regione.
Non vi è alcun dubbio – proseguono Bevilacqua, Costa e Carone – che la fretta dell’approvazione, è evidente, dimostra che vi sono numerosissimi problemi che riguardano il settore, dal taglio del 10% delle risorse destinate al settore, dalla modifica ai servizi minimi che oggi servono le nostre comunità, all’indicazione di un recupero generalizzato di risorse immaginando addirittura di eliminare la clausola sociale per i 1.300 lavoratori del settore, alle indicazioni venute fuori nel corso della riunione del 5 settembre che individuerebbero nella strategia di questo NEO assessore, lo spezzatino aziendale nelle prossime gare chissà poi per quale motivazione tecnica, a noi sconosciuta!!!.
Relativamente a questo ultimo argomento, hanno fatto bene Falotico, Summa e Vaccaro a ricordare all’Assessore, che il documento confederale Basilicata 2020, contiene indirizzi precisi circa la visione dei sistemi di trasporto in Basilicata, così come contiene una chiara indicazione circa la possibilità d’individuare a mezzo gara un unico soggetto (azienda regionale dei trasporti) che possa gestire il trasporto pubblico locale regionale su gomma, per migliorare gli standard di qualità del servizio, le giuste economie di scale e soprattutto un unico soggetto che potrà garantire ai lavoratori del settore una unica applicazione contrattuale delle regole richiamate nei contratti collettivi nazionali di lavoro, regole che il NEO assessore dovrebbe conoscere, visto che conclama la sua estrazione imprenditoriale. A riguardo – concludono Bevilacqua, Costa e Carone – se anziché tenere a riferimento le regole del settore si mette in atto una violazione così palese delle stesse, arrivando allo sciopero regionale della categoria, è doveroso avere dubbi circa la conclamata estrazione di provenienza.
Bevilacqua, Costa e Carone, segretari regionali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uilt Uil
Trasporti, Simonetti: “Pensare ai lavoratori migranti”
“La prossima approvazione del piano regionale dei trasporti rappresenta l’occasione per organizzare il servizio pubblico per i lavoratori agricoli, quindi per i migranti,oltre 25 mila nel 2015,che rappresentano la maggioranza degli assunti nel settore solo nel Metapontino. Nello stesso periodo oltre 14 mila migranti sono stati impegnati nelle attività di raccolta dei prodotti ortofrutticoli. Lo afferma, in un comunicato stampa, Pietro Simonetti, Coordinamento politiche migranti regione Basilicata.
“La maggioranza dei lavoratori – continua Simonetti – ora utilizza il trasporto organizzato dalle coop fantasma e dai caporali che incassano dai 4 ai dieci euro per ogni lavoratore specie nel Metapontino dove sono trasportati dalla Calabria e dalla Puglia. Anche per quanto riguarda il trasporto in area urbana, come nel caso di Venosa, Lavello ed altre città non sono attualmente previste corse del servizio cittadino. In questa prospettiva abbiamo chiesto all’assessore ai trasporti della Regione le opportune misure anche perchè la Giunta regionale ha sottoscritto il “Protocollo sperimentale nazionale contro il caporalato e lo sfruttamento in agricoltura” e l’ “Accordo quadro attuativo” che prevedono una serie di iniziative concordate tra i vari soggetti istituzionali firmatari allo scopo di garantire condizioni di legalità nell’ambito del lavoro agricolo. In particolare all’art. 4 co.1 lett. a del protocollo nazionale si auspica l’introduzione di un servizio di trasporto gratuito dei lavoratori che copra l’itinerario casa, domicilio /lavoro mentre l’art.4 dell’accordo quadro prevede la “promozione di progetti, anche in raccordo con le Regioni Puglia e Calabria, finalizzati a predisporre servizi di trasporto per i lavoratori stagionali”.
C’è la necessità di porre in essere le iniziative per la completa attuazione dei contenuti sopra richiamati, anche attraverso la istituzione di linee rurali di trasporto dedicate , di concerto con le Regioni Puglia e Calabria, firmatarie del protocollo e dalle cui aree si registra il flusso più consistente di mobilità verso le zone agricole della Basilicata”.
non è chiaro perchè, secondo le indicazioni sindacali , i cittadini debbono pagare 100 quello che il mercato vende a 50. veniamo al dunque e senza giri di parole. perchè dobiamno pagare 3,75 a KM le Fal per il gomma quando il prezzo di mercato è max 2?