“Qualità, unità ed orgoglio: è questa la Basilicata che ha scelto di essere al SANA di Bologna con una modalità comunicativamente inedita che ha fatto registrare risultati più che positivi, utili a posizionare la qualità dei nostri prodotti, del mangiare quindi sano e lucano, in un mercato che vede oramai 7 famiglie su 10 acquistare cibi biologici e naturali.”
Lo comunica l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali Luca Braia al rientro dall’esperienza importante alla fiera internazionale del biologico e del naturale a Bologna che chiude con 47.221 visitatori e 833 espositori nazionali ed internazionali e che ha visto protagonista la Regione Basilicata dal 9 al 12 settembre.
“Quasi 3.000 visitatori in totale, circa 2.000 degustazioni distribuite durante gli showcooking. Piatti e ricette elaborati utilizzando gli stessi prodotti esposti dagli 8 produttori lucani presenti e dal consorzio che ne raggruppa in sé altri 40. Oltre 500 confezioni di peperoni cruschi acquistati dai visitatori, oltre 1000 caffè bio fatti degustare ai visitatori incuriositi e centinaia di contatti intrapresi con buyers anche con forniture contrattualizzate, solo per citare alcuni dati concreti del movimento che si è creato attorno a #BioBasilicata in soli tre giorni. Il Sana si è rivelato per noi un momento importante di incontro fra istituzioni, produttori, buyer e consumatori che ha sancito l’utilità di stare insieme come sistema Basilicata per cogliere il crescente interesse che c’è intorno alla nostra Regione.
Ancora meglio la comunicazione attraverso i social, segnale importante dell’attenzione e della curiosità verso il settore del biologico lucano. Oltre 12mila, infatti, le visualizzazioni delle varie dirette tenute su Facebook, 40mila interazioni ottenute di profili da cui sono partiti circa 350 tweet con l’hashtag #BioBasilicata attraverso cui abbiamo provato a raccontare in diretta la Basilicata al Sana di Bologna inserendoci nella narrazione ufficiale della Fiera che conta 4000 tweet totali. Ed infine circa 3000 visualizzazioni per Instagram.
Ringrazio i produttori per aver accolto l’invito a condividere per la prima volta un format nuovo con il quale abbiamo voluto rappresentare non solo la produzione biologica della Basilicata ma anche la Basilicata in quanto territorio e in quanto paesaggio. Un ringraziamento agli chef dell’Unione Regionale Cuochi Lucani che presso lo stand regionale e nello spazio “Vegano Lucano” hanno saputo coinvolgere con una modalità scenografica e innovativa, grazie a showcooking e degustazioni che hanno movimentato e creato grande attenzione sui nostri prodotti che sono stati così assaggiati da tantissime persone da tutta Italia e da tutto il mondo.
Siamo riusciti ad incrociare i visitatori di questa edizione del Sana molto ben partecipata e ben riuscita del cui successo anche i nostri produttori hanno potuto beneficiare in termini di visite e qualità dei contatti con un riscontro più che positivo che diventa per noi elemento di grande soddisfazione che si inserisce perfettamente nella linea che la Regione Basilicata sta perseguendo sul biologico con ben 87 milioni di euro ad esso dedicati nel PSR 2014-2020.
Abbiamo avuto occasione, all’interno di un dibattito e di un confronto nel convegno “Qualità é salute: il potenziale dei cereali lucani” di porre l’attenzione sullo stato della cerealicoltura in Basilicata e di ragionare sul potenziale sviluppo futuro che proprio la cerealicoltura, riconosciuta come migliore d’Italia per quantità minime di micotossine – come relazionato dal Prof. Fabrizio Quaranta ricercatore del CREA -potrebbe determinare con riflessi molto positivi per l’industria della trasformazione soprattutto di quella pastaria e delle alimentazioni particolari, anche in termini di attenzione alla salute.
L’Assessore all’Agricoltura dell’Emilia Romagna Simona Caselli, regione importante alleata nelle nostre battaglie sui tavoli nazionali, ci ha onorato della sua presenza al convegno e della visita allo stand. Con lei proveremo a costruire una piattaforma per rappresentare al livello nazionale ed europeo in maniera adeguata le istanze che vengono dal mondo dei produttori del settore della cerealicoltura, che possono essere per noi di grande interesse.
Siamo sempre più convinti – conclude l’Assessore Luca Braia – che solo facendo sistema, anche con una comunicazione unitaria e coordinata e, soprattutto, multipiattaforma, possiamo promuovere in maniera adeguata la nostra regione che per qualità e salubrità dei prodotti non ha da invidiare nulla a nessuno e che con una migliore organizzazione e programmazione può crescere molto nei mercati dell’agroalimentare in generale e del biologico in particolare, comparto che dopo l’ultimo bando del PSR 2014/2020 che ha messo a disposizione 87 milioni di euro, potrà contare su oltre 2200 aziende ed oltre 36mila ettari di territorio destinato.”