Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale: “Relazione degli ispettori ministeriali al San Carlo, continua il mistero”. Di seguito la nota integrale.
Torna alla ribalta dopo mesi di silenzio la vicenda della cardiochirurgia del San Carlo di Potenza. Ieri gli interrogatori di alcuni dei medici coinvolti nel processo penale in corso.
Non ci soffermeremo sulle questioni giudiziarie, anche se, permetteteci, un Primario che cura la redazione del piano di lavoro ospedaliero, la turnistica in altre parole, e dichiara di non conoscere una circolare emanata nel 2010 che vieta al medico che ha fatto il turno di notte di operare il giorno dopo, ci preoccupa e non poco perché denota una superficialità inaudita.
Al di là di questa divagazione, quello che ci preme denunciare è il totale disinteresse della classe politica lucana e dell’Assessorato alla Sanità sullo stato di salute dell’Ospedale potentino.
Ricorderete che avevamo chiesto tutta la documentazione inerente le ispezioni effettuate sul nosocomio all’indomani dello scandalo. Tutta. Anche la relazione conseguente all’ispezione ministeriale.
Bene. Sapete cosa ci ha risposto l’Assessorato dopo l’ennesimo sollecito? “Agli atti .. non è presente la relazione” e che da notizie informali neanche il San Carlo ne è in possesso. Ora, chiunque penserà che un ‘Amministratore’ di media diligenza abbia cercato di avere comunque notizie sull’esito dell’ispezione. No. Il Dipartimento conclude laconicamente che “Si presume che la medesima relazione sia stata resa esclusivamente al Ministero”.
Ora, diciamo noi: com’è possibile anche solo pensare che il San Carlo, oggetto dell’ispezione, non abbia il diritto di conoscere l’esito di un ispezione che lo riguarda? E ancora, come si pensa che l’Assessore alla Sanità non abbia il diritto ed il dovere di conoscere cosa hanno accertato, nel bene o nel male, gli ispettori ministeriali?
Delle due l’una: o né alla Dirigenza del San Carlo, cosa molto grave, né all’Assessore Franconi, cosa gravissima, interessa conoscere se c’è qualcosa che non va, o che non andava, alla cardiochirurgia del nosocomio di Potenza, o al Ministero non interessa far conoscere ai Lucani se hanno una Sanità malata o in perfetta salute.
In entrambi i casi, la situazione è assurda, in fondo non si parla di segreti di Stato. O sì?