Riceviamo e pubblichiamo una nota della consigliera comunale di Pomarico dell’UDC Rossana Giuliva che contiene una contro-replica alle dichiarazioni diffuse nei giorni scorsi dal sindaco di Pomarico Francesco Mancini.
Come al solito, il Sindaco di Pomarico, anziché rispondere alle critiche che gli vengono rivolte circa la pessima gestione del nostro paese, scantona e si abbandona ad improbabili paragoni.
Dunque, abbiamo rimproverato al Sindaco:
• Il voluto ritardo nella esecuzione dei lavori per il miglioramento sismico dell’edificio scolastico F. Caggiani, ritardo che comporterà il frazionamento delle classi della Scuola elementare in due altri istituti scolastici il prossimo 12 settembre, giorno di inizio dell’anno scolastico;
• Le alte tasse per Tasi e Tari, pagate dai cittadini di Pomarico, come non si era mai registrato nella storia del Comune di Pomarico dal dopoguerra ad oggi;
• I pessimi servizi resi, a fronte delle tasse pagate, ai cittadini pomaricani;
• Le strade cittadine ed extra rese impraticabili a causa di mancate manutenzioni;
• L’intero territorio comunale reso discarica a cielo aperto, con abbondanza di rifiuti di ogni genere in ogni angolo del paese, di sterpaglie mai sfalciate, di abbondanza di branchi di cani randagi e ratti che la fanno da padroni;
• La perdita di servizi essenziali per la collettività come la perdita della Presidenza ed Uffici della scuola dell’obbligo passata a Miglionico che pure ha la metà degli alunni di Pomarico.
Il Sindaco, come è nel suo stile, anziché contestare il contenuto delle critiche, in verità poco contestabili perché di dominio pubblico per quanti vivono a Pomarico o per quanti anche occasionalmente si recano nel nostro comune, si abbandona ad improbabili e perdenti paragoni, ingegnandosi da psicanalista provetto ad estrapolare la radice emotiva di chi le critiche le fa.
Ora credo che ai cittadini interessino relativamente le motivazioni che sottendono alle critiche mosse, ma invero interessa, e molto, se le critiche sono fondate perché impattano direttamente sulla qualità della loro vita.
Dunque, è innegabile che per la tua incapacità ed inadeguatezza, Mancini, la comunità ha perso la Direzione e gli Uffici della Scuola dell’obbligo che è stata annessa a Miglionico che ha la metà degli alunni di Pomarico. Chi doveva far rispettare la legge che assegna la Direzione e gli Uffici delle scuole al Comune che ha il più alto numero di alunni? Le tre signore, come tu dici, oppure spettava al Sindaco che non si è neppure presentato agli incontri dichiarandosi pertanto rinunciatario?
Questi sono fatti, Sindaco, non le chiacchiere o fini nobili che tu dici di perseguire. Sono fatti.
Che Pomarico sia una pattumiera, non ha bisogno di essere raccontato. Basta guardarsi in giro, per Pomarico e fuori Pomarico. Basta guardare le numerose Determinazioni con le quali, con una periodicità bimestrale, si liberano le periferie dalle discariche improvvisate a suon di decine di migliaia di Euro che nessun beneficio stabile portano alla collettività. Hai avuto la sfrontatezza di affermare che Pomarico è un cantiere a cielo aperto,Pomarico è unadiscarica a cielo aperto. Io non credo che i Pomaricani sotto ogni cumulo di immondizia vedano un tuo progetto. Credo che vedano monnezza e solo monnezza e topi che inseguono gatti per le vie cittadine. Oltre che, naturalmente, orde di cani randagi per la cui custodia in canile paghiamo fior di quattrini. Ed è assolutamente falso che hai chiuso la discarica. Essa è solamente giunta ad esaurimento. E tu stai promuovendo il suo ampliamento, come emerge da tuoi documenti, non da mie fantasie. Nel documento da te inviato alla Regione il 29 luglio, in cui richiedi la Valutazione di Impatto Ambientale e detto testualmente: “il progetto prevede un ampliamento volumetrico (50.000 metri cubi in più di monnezza) dell’attuale bacino di discarica sito in località Manferrara sottana.”
Questo, non lo dice la consigliera Giuliva, ma lo dici tu nel tuo progetto spazzatura, altro che progetto all’avanguardia e raccolta differenziata al 65%, obiettivo che dai tuoi calcoli demenziali si sarebbe dovuto raggiungere già da tempo immemorabile, come risulta da probante documentazione presentata in Consiglio comunale.
Sono fatti questi, Sindaco bugiardo, fatti che emergono da tuoi documenti non chiacchiere di comare.
Le strade cittadine ed extracittadine sono impraticabili perché prive di manutenzione in quanto mancano le risorse, come tu dici. Non lo dicono le tre signore ma una tua ordinanza i cui hai stabilito i nuovi limiti di velocità per tutti i tipi di veicoli, 30km orari in città e 50 fuori città.
Ti riconosco, in questo caso, anche l’intelligenza di aver disposto il rispetto di tale limite anche in assenza di segnaletica. Attento però, sei stato di manica larga: viaggiare a 50 km all’ora su certe strade comunali è sicuro omicidio provocato dalla tua ordinanza!
Questi Sindaco, non sono ciance, ma fatti.
Le tasse, Tasi e Tari, sono le più alte mai pagate dai cittadini di Pomarico. Tu che puoi, fai una ricerca mirata e dicci quando i cittadini di Pomarico hanno mai pagato tasse così alte. Se i servizi migliorano, poco da lamentarsi, nel nostro caso invece la qualità dei servizi è enormemente peggiorata. Basti pensare ai trasporti dei pendolari.
Anche questi Sindaco, sono fatti e non deliri.
Mi resta ancora da puntualizzare sui ritardi nella esecuzione lavori della Scuola elementare, sui debiti Fuori Bilancio ereditati da Mancini e perché no sul mio “senso innato e familiare del concetto di bene comune”. Per nessuna ragione al mondo mi sottrarrò alla discussione sul senso innato e famigliare del concetto di bene comune evidenziando come la sfacciataggine e la negazione storica dei fatti sia una caratteristica connaturata e finalizzata al massimo interesse famelico/familiare del Mancini stesso.
consigliera comunale di Pomarico dell’UDC Rossana Giuliva