“Sono incredibili ed inspiegabili i tempi di per percorrenza tra i Comuni della costa ionica ed i centri di Taranto e Bari. Basta dare un’occhiata agli orari di partenza da Metaponto e di arrivo a Bari, via Taranto, per scoprire che non solo non ci sono corse dirette ( bisogna scendere e cambiare), ma i tempi sono infiniti: da 3 a 6 ore. Non c’è un solo treno che colleghi Metaponto con Bari. Ragion per cui l’utenza della costa ionica non solo deve sopportare percorrenze indicibili , ma non può avere un solo treno che colleghi direttamente l’area metapontina con il centro di Bari”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Eppure Bari e’ il centro di riferimento trasportistico, per la presenza del porto e dell’aeroporto , della università , frequentata dagli studenti dell’area ionica, di numerosi centri sanitari, dal Policlinico alle cliniche specialistiche. Eppure il Metapontino è il distretto turistico più importante della Basilicata, che totalizza oltre un milione di presenze. Convocherò una conferenza a cui chiamerò a partecipare i parlamentari della area ionica tarantina, lucana e calabra ed i sindaci dei Comuni interessati, perché la ferrovia della magna Grecia, con le sue stazioni, oggi in preda al degrado, possa rinascere ed essere a servizio dei centri della costa ionica. Incredibile non valorizzare una rete ferroviaria che è stata ammodernata in questi anni con investimenti importanti, che collega i porti di Gioia Tauro, di Taranto e di Bari, che potrebbe rappresentare la spina dorsale di un sistema produttivo e turistico di prima grandezza. La mobilità è uno dei primi diritti costituzionali negati da cui il Mezzogiorno ha il dovere di redimersi. Spero che le Regioni del sud a partire dalla Basilicata, possano occuparsene in occasione della definizione del prossimo nuovo contatto di servizio con Trenitalia, avendo cura di verificare i tempi di percorrenza e gli standards di servizio oggi impresentabili e non degni di un Paese europeo”.
Set 15