Cento piedi scalzi calpestano il razzismo: ad “Onda Libera” vince solo l’integrazione
Prima edizione di “Beach Soccer per l’Integrazione” all’insegna del divertimento e della socialità.
Calcio in spiaggia contro l’intolleranza e la discriminazione. Domenica 18 Settembre, presso il Lido “Onda Libera” di Scanzano Jonico, centinaia di piedi scalzi di diverse nazionalità hanno dato vita al primo torneo di “Beach Soccer per l’Integrazione”, un evento organizzato dal Comitato Uisp di Matera nell’ambito del progetto “ La Mia Città per Sport” ed in collaborazione con le Cooperative “Polis” e “Il Sicomoro”.
La giornata, che ha visto anche lo svolgimento presso il lido sopracitato di una serie di altre iniziative, tra cui il “Bike Tour della Decrescita, è stata l’occasione per molti ragazzi di varie nazionalità centrafricane ( Nigeria, Guinea Conakre, Gambia, Mali, Ghana, Costa d’avorio) di divertirsi per tre ore in compagnia di alcuni bagnanti italiani presenti in loco e di assaggiare le specialità della casa, anzi della tenda Tuareg, preparate dagli chef di “Onda Libera”.
Come in occasione della maggior parte degli eventi organizzati dal Comitato Uisp di Matera, in particolar modo di “Aspettando i Mondiali” dello scorso anno, lo spirito del torneo è stato caratterizzato dall’assenza di ogni forma di agonismo e competitività, favorita da alcune regole essenziali per il raggiungimento di tal fine.
In primis, l’evento ha fatto leva sulla mescolanza dei giocatori ed sul criterio di casualità nella creazione delle squadre, per consentire l’interazione tra diversi individui ed evitare la contrapposizione tra gruppi separati.
Altro punto fondamentale è stata l’assenza di una classifica finale, per rendere del tutto superfluo il mero risultato numerico e consentire ai partecipanti di divertirsi senza il pensiero della vittoria a tutti i costi.
Al termine dell’evento, infatti, tutti i giocatori hanno ricevuto la stessa medaglia contraddistinta dal logo de “La Mia Città per Sport”, aggiunta ad una targa premio per le cooperative che hanno preso parte alla giornata.
Anche per quest’evento, inoltre, gli organizzatori hanno deciso di rinunciare alla figura del direttore di gara, con l’obiettivo di favorire l’autogestione dei giocatori nel pieno rispetto delle regole del fair-play.
Per finire, la scelta del luogo non è stata naturalmente affidata al caso.
Il Lido “Onda Libera” di Scanzano Jonico infatti, sequestrato ad un gruppo criminale locale e gestito dal 2015 dall’omonima Cooperativa creata dal Comitato Uisp di Matera, dall’Associazione Libera e dall’A.I.P.D. ( Associazione Italiana Persone Down), fa della socializzazione e della lotta alla discriminazione in senso lato il proprio cavallo di battaglia, organizzando attività culturali di vario genere ( concerti, dibattiti, mostre, giochi, cene), tutte miranti all’integrazione e alla multiculturalità e che consentano alla popolazione locale di interagire con i ragazzi stranieri presenti nel territorio.