Dopo i tanti esaltanti eventi realizzati in questi anni nell’ambito del Programma regionale di turismo Emozionale “Viaggio al Cuore della Vita” – più importante di tutti, la prima edizione del Presepe Vivente d’Amore nei Sassi di Matera del 2010 – l’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) Basilicata aderisce anche alla Grande Marcia dei Lucani per la Cultura che si terrà nella prossima Primavera a sostegno di Matera- Basilicata 2019.
L’obiettivo principale dell’Evento è quello di intercettare i flussi turistici previsti per il 2019 con la promozione di Itinerari Emozionali attraverso pacchetti specifici incentrati sulla rete dei borghi lucani coinvolgendo tutti gli operatori di settore per utilizzare le potenzialità ricettive regionali e dare nuovo impulso all’occupazione nei settori della cultura, arte, creatività, spettacolo, enogastronomia, artigianato.
“La Marcia per la Cultura – ha annunciato Rocco Franciosa Presidente dell’UNPLI Basilicata – sarà la Festa dei Lucani e della Basilicata. Un’occasione importante per rinsaldare i legami ed unire tutti i 131 borghi lucani sulla base di principi condivisi e per dare un contributo fattivo alla valorizzazione del territorio e dei prodotti tipici, candidandoci alle attività di promozione, accoglienza e animazione turistica da programmare anche in virtù dei prossimi finanziamenti europei. Le Pro Loco – ci tiene a rimarcare Franciosa – rappresentano l’anima più intima dei territori e con la loro presenza capillare nel territorio potranno svolgere un ruolo fondamentale di promozione dell’intera regione.”
L’iniziativa verrà realizzata nell’ambito del programma regionale ‘VVV: Vivi una Vita che Vale’ coordinato da Tomangelo Cappelli, dell’ufficio turismo e cultura regionale che puntano sul Patrimonio Culturale per farne una fonte di ricchezza Etica Estetica Economica.
“Con questo evento – ha sottolineato Tomangelo Cappelli – si vuole avviare un diffuso processo di sensibilizzazione improntato sui veri Valori della Vita, partendo dal concetto di Cultura (dal latino Cultus per Culto e da Colere per Coltivare) per mettere al centro dell’attenzione la necessità di coltivare, con sacralità, i principi Universali. Sarà la prima volta che che verrà sperimentato un Modello di Sviluppo Eticosostenibile improntato sul Patrimonio Culturale per farne una fonte di ricchezza Etica Estetica Economica.”
I primi due incontri operativi con tutti i soggetti coinvolti nel progetto sono previsti il 21 e 22 settembre 2016, rispettivamente a Scanzano e Lauria.