Anteprima il 22 a Potenza all’Unibas. Dal 23 al 25 a Matera artisti, filosofi, attori per parlare di utopie e distopie. Chiusura il 25 sera a San Costantino Albanese. Fra gli ospiti: Stefano Bollani, Moni Ovadia, Peppe Servillo, Antonio Infantino, Bruno Tommaso, Umberto Galimberti, Franco Farinelli, Francesco Piccolo, Edoardo Albinati, Nicola Campogrande, Gianfranco Barruchello e tanti altri.
Con un’anteprima in programma giovedì 22 settembre, alle ore 17, a Potenza, nell’aula magna dell’Università degli studi di Basilicata, (Campus Macchia Romana) si apre il sipario della sesta edizione di Materadio, la Festa di Rai radio3 in programma il 23, il 24 e il 25 settembre a Matera e dedicato all’Utopia.
Un cartellone pieno programmi radiofonici in diretta, di spettacoli teatrali e musicali, ma anche di iniziative off (non in diretta) altrettanto importanti.
L’anteprima sarà l’occasione per confrontarsi su “L’Utopia e la distopia della scienza” e per presentare il Festival della divulgazione promosso dall’Associazione LiberaScienza in collaborazione con la Fondazione Matera-Basilicata2019, che si terrà a Potenza all’inizio di novembre.
A tenere il filo conduttore dei tre giorni di Materadio a Matera sarà Peppe Servillo che leggerà in diretta e sulla musica di Natalio Mangalavite “Le città invisibili” di Italo Calvino. Non mancheranno i più importanti programmi radiofonici di Rai Radio3 come Fahrenheit, condotto dal direttore, Marino Sinibaldi (il 23 dalle 16 alle 16.45 e il 24 dalle 15 alle 15.50) con ospiti d’eccezione come Nuccio Ordine, Ettore Vadini, Edoardo Albinati, solo per citarne alcuni.
E non mancheranno le produzioni originali come la prima in assoluto dell’adattamento teatrale dal romanzo “Mille anni che sto qui” di Mariolina Venezia (Premio Campiello 2007) con Egidia Bruno. Un adattamento intitolato “Mille anni: l’inizio” e firmato dalla stessa scrittrice materana.
E anche quest’anno la Festa di Rai Radio3 proporrà sul suo palcoscenico radiofonico nazionale musicisti lucani. Torna a Matera con un suo progetto originale Antonio Infantino. E torna a Matera il grande contrabbassista, compositore e direttore d’orchestra, Bruno Tommaso con un collettivo tutto lucano nato dai laboratori dell’Onyx Jazz Club. Una presenza molto coerente con il tema di Materadio. Già negli anni ’90, infatti, proprio a Matera, Bruno Tommaso, e l’Onyx diedero vita all’orchestra Utopia producendo un omonimo cd. E poi, il giovane talento materano, il sassofonista Biagio Orlandi con il suo quintetto “Pegasys”.
Per i 500 anni dell’opera di Tommaso Moro, l’utopia sarà al centro di tutti i programmi in diretta di Rai radio3 come “Uomini e Profeti”, con Moni Ovadia e il lucano Ascenso Delia, “Tutta la città ne parla” con Umberto Galimberti, Franco Farinelli e Emilio Dalmonte, “Radio3 Scienza”, con Giudo Tonelli, Giuseppe Lupo e Paolo Nespoli, “Il teatro di radio3” con la Compagnia della Fortezza, “Radio3 mondo” con Beatrice Covassi, Claudio Cappon, e Anna Elena Viggiano, “A3” con Gianfranco Baruchello, artista di radio3 per questa edizione di Materadio, e Tommaso Strinati, direttore del Musma.
Due gli appuntamenti con la musica classica: Tutto Vivaldi con la esecuzione delle sei sonate raccolte ne’’edizione Lecler e Boivin pubblicata nel 1740 a Parigi, “lezioni di musica” con Luca Mosca, e il concerto del quartetto Lyskamm dedicato a Webern e a Mozart.
I concerti della sera, anche quest’anno vedranno due proposte di livello internazionale. La prima con il grande pianista Stefano Bollani che con il suo quartetto si esibirà in un repertorio tutto napoletano. La seconda, invece, vedrà protagonisti l’orchestra Sinfonica abruzzese e il pubblico. Già proprio così. Nel progetto firmato da Nicola Campogrande ci saranno due direttori, uno per l’orchestra e l’altro per il pubblico che suonerà originali “strumenti” che saranno distribuiti la sera in piazza, subito prima del concerto. Due appuntamenti da non perdere. Ai quali si aggiungerà il gran concerto finale con la Banda Rulli Frulli che domenica suonerà “più forte del terremoto”, un progetto sperimentale basato sui materiali di recupero.
Molto ricco anche il programma Off di questa edizione dedicato al tema dell’utopia attraverso diverse declinazioni come: L’(U)topia della Cura, con laboratori in piazza Vittorio Veneto dove è stata montata una mongolfiera; L’Utopia della Radio, un progetto per la realizzazione di centinaia di radio da donare ai cittadini di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli; L’Utopia dell’arte urbana con il coinvolgimento dei bambini.
In programma anche una residenza del “Copeam” la conferenza permanente dell’audiovisivo Mediterraneo, organizzata in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione europea e dedicata all’Utopia del Mediterraneo. Giornalisti internazionali e lucani per alcuni giorni si confronteranno sulle utopie e sulle distopie del Mediterraneo. Questo confronto verrà restituito ai cittadini in un incontro pubblico che si terrà il 24 settembre, alle ore 18, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi.
Nel programma Off di Materadio anche due mostre, una di opere cartografiche che verrà inaugurata il 23 settembre alle 12 a Palazzo Lanfranchi, e l’altra della Fondazione Southeritage “7 artisti, 1 titolo da dare, 1 luogo da scoprire, 1 posto dove parlare dell’arte”.
Previsto anche un gran finale il 25 settembre alle ore 21, al Banxhuma, il Centro per la Creatività di San Costantino Albanese. L’attore e regista lucano Ulderico Pesce proporrà in anteprima il suo nuovo spettacolo “Fura dels Baus”.
MATERADIO 2016, IL PROGRAMMA DEGLI EVENTI
Il programma di Materadio, La festa di Radio3, Sesta edizione
Utopie e distopie
Matera 23-25 settembre 2016
VENERDÌ 23 SETTEMBRE 2016
Casa Cava
16.00-16.45
FAHRENHEIT
Introduzione all’Utopia
Intervengono: Nuccio Ordine, Laura Canali, Ettore Vadini, Luca Mori
Conduce Marino Sinibaldi
Casa Cava
16.55-17.05
Filo rosso (1)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
17.00-18.00
Teatro di Radio3
Mille anni: l’inizio
dal romanzo “Mille anni che sto qui” di Mariolina Venezia
adattamento e regia Mariolina Venezia
con Egidia Bruno
costumi Paola Marchesin
luci Vincenzo Vecchione
Conduce Laura Palmieri
Il romanzo Mille anni che sto qui (Premio Campiello 2007)racconta la storia di una famiglia lucana dall’Unità d’Italia alla caduta del muro di Berlino attraverso cinque generazioni, cinque donne che si passano il testimone mentre intorno infuriano le tempeste della Storia. Un’epopea familiare per far luce sul mistero quanto mai attuale dell’identità, di ciò che ci lega a chi ci ha preceduti e ciò che ci rende irriducibilmente unici. La stessa Mariolina Venezia ha lavorato sull’adattamento teatrale della prima di queste storie, quella di Carmela, la contadinella violentata ancora bambina dal signorotto del paese don Francesco Falcone, da cui ebbe sette figlie femmine e un maschio, continuando a vivere con lui da serva e da amante.
Piazza San Pietro Barisano
19.00-19.10
Filo rosso (2)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Piazza San Giovanni
19.10-20.00
Antonio Infantino in concerto
Conduce Valerio Corzani
Piazza San Pietro Barisano
20.00-20.30
MOMENTI DI TRASCURABILE (IN)FELICITÀ
reading di e con Francesco Piccolo
«Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicitàsono due librifratelli, che comunicano tra loro, e che esprimono con precisione leggera la voce chemi sembra di aver avuto sempre.
Ogni volta che ho letto dei Momenti in pubblico, mi sono reso conto che l’adesionetotale della mia voce al personaggio che attraversa i due libri è un modo per raccontarliancora meglio.»
Piazza San Giovanni
21.30
Napoli Trip
CONCERTO DI STEFANO BOLLANI
Un ensemble tutto partenopeo che rilegge Raffaele Viviani e Nino Tarantoall’inedito quartetto composto da Nico Gori (clarinetti e sax), Daniele Sepe (sassofono e flauti) e ManuKatche (batteria) che affronta nuove composizioni di Bollani create per questo progetto.
Conduce Valerio Corzani
SABATO 24 SETTEMBRE 2016
Piazza S.Pietro Barisano
09.00-09.50
LEZIONI DI MUSICA
Luca Mosca racconta
La Sonata in la maggiore D. 959 di Franz Schubert
Casa Cava
09.50-10.00
Filo rosso (3)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
10.00-11.00
Uomini e Profeti
L’Anima dell’Utopia
Interviene MoniOvadia. Conduce Gabriella Caramore
Casa Cava
11.00-11.50
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA
La Società dell’Utopia
Intervengono Umberto Galimberti, Franco Farinelli, Emilio Dalmonte
Conduce Pietro Del Soldà
Casa Cava
11.50-12.00
Filo rosso (4)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
12.00-13.00
Tutto Vivaldi
Adriano Maria Fazio, violoncello solista, Riccardo Palumbo, violoncello
Silvio Natoli, tiorba e chitarra classica
Il programma prevede l’esecuzione delle sei sonate raccolte nell’edizione a stampa Leclerc e Boivin pubblicata nel 1740 a Parigi. Una versione più intima delle sonate vivaldiane che comunque mantiene un approccio filologico e attento ai parametri esecutivi dell’epoca
Conduce Marco Mauceri
Casa Cava
15.00-15.50
FAHRENHEIT
Utopie quotidiane
Intervengono Edoardo Albinati, LuigiZoja, Luca Mori
Conduce Marino Sinibaldi
Casa Cava
15.50-16.00
Filo rosso (5)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
16.00-16.45
Radio3scienza
L’Utopia della conoscenza
Intervengono Guido Tonelli, Paolo Nespoli
conduce Rossella Panarese
Piazzetta San Pietro Barisano
16.55-18.00
ILTEATRO DI RADIO3
Carte Blanche / Compagnia della Fortezza
COME SE IL MONDO DOVESSE COMINCIARE SOLO ORA
musiche e parole dalla Fortezza
ideazione e drammaturgia Armando Punzo
musiche originali eseguite dal vivo Andrea Salvadori
con Armando Punzo e Aniello Arena
prologo su utopia, desiderio e principio speranza a cura di Rossella Menna
Conduce Laura Palmieri
La grande utopia di Armando Punzo. La domanda senza scetticismo, la certezza di essere-in-grado-di-poter-fare, se non in un certo modo in un altro, convinti che tra duemila anni qualcosa potrà dirsi certamente cambiato. Non con uno spirito migliorista ma rivoluzionario, non per oggi, ma per un domani ancora fuori dagli orizzonti della nostra immaginazione. L’Utopia non è rifugio in una terra fantastica: è non codificare il reale secondo leggi immutabili. Attraverso una drammaturgia del tutto inedita in cui si intersecano pagine, frammenti e monologhi storici innervati di questo spirito utopico e le straordinarie musiche di scena scritte ed eseguite dal vivo da Andrea Salvadori, Armando Punzo, insieme ad Aniello Arena, presenta una emozionante antologia dei suoi versi da poeta guerriero.A fornire la chiave d’accesso a tale inedito zibaldone, un prologo narrativo su utopia, desiderio e principio speranza nel teatro della Compagnia della Fortezza, a cura di Rossella Menna.
Piazza San Pietro Barisano
19.00-19.10
Filo rosso (6)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Piazza San Pietro Barisano
19.10-20.15
CONCERTO JAZZ
Collettivo Casa Cava
Bruno Tommaso e Francesco Massaro – clarinetto basso
“Sassi e Note Ignote”
Musiche per gli affreschi delle chiese rupestri del Parco della Murgia Materana.
Conduce Valerio Corzani
Piazza San Giovanni
21.30- 22.30
Concerto per pubblico e Orchestra-Troislangagesimaginaires
di Nicola Campogrande
Esegue l’Orchestra Sinfonica Abruzzese
Conduce Marco Mauceri
Durante la serata il pubblico, munito di caramelle – gentilmente offerte dalla Pastiglie Leone – e kazoo, prenderà parte a una vera e propria sessione di concertazione con l’orchestra, un esercizio coinvolgente e divertente, che sarà condotto daCampograndeinsieme al direttore dell’orchestra Irene Gomez-Calado, e con l’aiuto del “direttore per il pubblico” Nil Venditti. Al termine della concertazione, pubblico e orchestra formeranno un corpo unico, in quella che si preannuncia una travolgente e festosa esecuzione dei tre movimenti del brano, “Gourmandesque”, “Dadalien”, “Parlégazou”, ognuno dei quali propone la realizzazione di un nuovo immaginario linguaggio musicale.
Il “Concerto per pubblico e orchestra” diCampogrande sarà accostato nel programma alle SoirèesMusicales di Rossini nella versione di Benjamin Britten.
DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016
Piazza S.Pietro Barisano
09.00-09.50
Lezioni di musica
Luca Moscaracconta
La Sonata in si bemolle maggiore D. 960 di Franz Schubert
Casa Cava
09.50-10.00
Filo rosso (7)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
10.00-11.00
Radio3mondo
Europa: l’utopia necessaria
I foglietti di carta intrisi di idealismo del Manifesto di Altiero Spinelli salpavano da Ventotene ormai 75 anni fa. Da allora il progetto europeo ha fatto tanta strada, più o meno impervia, e oggi viene scosso paurosamente da minacce che potrebbero distruggerlo: terrorismo globale, inadeguatezza di fronte alla questione dei migranti, secessionismi e populismi, pericolosi cedimenti sul fronte comune per eccellenza, quello dei diritti umani. Ma non saranno forse proprio i fatti e la storia a ridare slancio a quelle pagine? E l’utopia dell’Europa non potrebbe rivelarsi oggi l’unica prospettiva realistica?
IntervengonoClaudio Cappon, Beatrice Covassi, Lucio Caracciolo, Gianni Pittella, Amnesty Matera
Nel corso dell’incontro I ragazzi di Moby dick leggono brani dal Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Ursula Hirschmann
Conduce Annamaria Giordano
Casa Cava
11.00-11.30
A3
L’arte come Utopia
Intervengono Gianfranco Baruchello, Tommaso Strinati
Conduce Elena del Drago
Piazza San Pietro Barisano
11.30-11.50
Pegasys Quintet
Biagio Orlandi Sax soprano
Errico De FabritiisSax contralto
Francesco Lo Cascio Vibrafono – Percussioni
Gianfranco Tedeschi Contrabbasso
Cristiano De FabritiisBatteria
Il rapporto tra scrittura e improvvisazione è il fulcro della ricerca del QuintettoPegasys, un gruppo “collettivo” in cui i cinque musicisti sono direttamente coinvoltinella definizione del percorso musicale, una bottega artigiana che non disdegnanessun materiale per realizzare le proprie visioni.
Le differenti personalità e le eterogenee esperienze artistiche dei singoli spazianoattraverso diversi linguaggi musicali del novecento: lo swing per orchestra, la musicacontemporanea degli anni ’60, il jazz d’avanguardia, la pratica dell’improvvisazionenon-idiomatica, diventano gli elementi che il gruppo ha a disposizione perraccontare la propria storia.
Conduce Valerio Corzani
Casa Cava
11.50-12.00
Filo rosso (8)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
12.00-13.00
Quartetto Lyskamm – Special Chamber Music Prize 2016
Anton WebernSei bagatelle op. 9
Wolfgang Amadeus Mozart
Quartetto in sol maggiore KV 387
Allegro vivace assai
Conduce Marco Mauceri
Piazza San Pietro Barisano
13.00/13.45
Concerto e gran finale
Banda Rulli Frulli
Cinquanta urlanti
La Banda rulli frulli suona più forte del terremoto
Conducono Valerio Corzanie Marino Sinibaldi
MATERADIO OFF – LA FESTA SI ALLARGA
LE ATTIVITA’
La Cura
19-25 settembre
L’(U)topia della Cura
Un vocabolario connettivo per immaginarci una nuova (U)Topia. Laboratori in piazza con le scuole, creazione di un mapping, la costruzione di una grande U in carta pesta per contenere le nuove parole. Per coinvolgere la città durante Materadio insieme a La Cura di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
Anteprima Materadio 2016
22 settembre ore 17
L’Utopia e la Distopia della Scienza
Università degli Studi della Basilicata, Aula Magna Campus Macchia Romana, Potenza
A cura di Liberascienza
Parteciperanno Vittorio Marchis, Aurelia Sole, Pierluigi Argoneto
Coordinano Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3 e Rossella Panarese, Radio3 Scienza.
Materadio per Amatrice
22-24 settembre
L’Utopia della Radio
Al terribile terremoto dell’Aquila uno dei doni più graditi dai cittadini aquilani furono le tante radio che consentirono di tenersi collegati in qualche modo con la realtà. A partire da quella esperienza, in collaborazione con maker lucani e con la MAKER FAIRE Roma, Rai Radio3 e Matera 2019 hanno avviato un progetto per la realizzazione di quante più radio possibili che verranno donate ai cittadini di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli.
I laboratori si terranno nel corso di Materadio presso il Community Center di Matera.
Materadio per la città
19-24 settembre
L’Utopia dell’arte urbana. Momo meets the children
A cura del Polo Museale Regionale della Basilicata in collaborazione con Associazione Momart
Nell’ambito di un progetto di arte pubblica indirizzato alla promozione dei linguaggi della contemporaneità e al sostegno della creatività giovanile, il Polo Museale Regionale della Basilicata ha commissionato all’Associazione Momart di Matera, molto attiva nel campo dell’arte pubblica, un progetto di residenza artistica e laboratori partecipati finalizzato alla realizzazione di un intervento di “street art” su un edificio scolastico di Matera.
Il progetto indirizzato al coinvolgimento della comunità e alla crescita della partecipazione culturale si collega, nel segno di Utopia, all’esperienza ormai consolidata del Museo fuori dal Museo.
Il progetto prevede la realizzazione di un intervento creativo sulla facciata della scuola di San Pardo di uno dei più importanti street artist contemporanei, l’americano MOMO (San Francisco 1974). Il lavoro è incentrato sul ruolo catalizzante della scuola all’interno del quartiere e vedrà la partecipazione insieme all’artista in residenza di ragazzi di età tra i 10 e gli 11 anni (alunni della 5 classe elementare e di 1 media).
Nei giorni precedenti l’arrivo di MOMO a Matera, l’Associazione provvederà ad effettuare due incontri con gli alunni, il primo sulla differenza tra “vandalismo” e azione creativa e il secondo di introduzione al “lavoro sulla facciata” su forme e colori con un approfondimento sul metodo di Bruno Munari e Joseph Albers. I laboratori saranno tenuti da due giovani esperti, Mauro Acito e Marica Montemurro. Il lavoro sarà propedeutico alla realizzazione del bozzetto che verrà trasferito su un muro esterno della scuola la mattina di sabato 24 settembre. MOMO guiderà i ragazzi nella realizzazione del ‘muro’, insegnando loro le tecniche per maneggiare la geometria pratica e l’uso di strumenti auto-costruiti, ‘do it yourself’.
L’obiettivo è di rendere consapevoli i partecipanti della dimensione dello spazio che li circonda lavorando su dimensioni ben più grandi dei consueti fogli e dipingendo perfette figure geometriche su qualsiasi supporto e contemporaneamente avere consapevolezza del ‘senso’ del fare artistico e/o creativo.
Durante il lavoro di laboratorio con l’artista, l’insegnante di inglese, sosterrà i giovani allievi nel dialogo e nel rapporto diretto, spingendoli a rapportarsi direttamente
Residenza COPEAM
20-24 settembre
L’Utopia del Mediterraneo
I giornalisti di COPEAM, Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, di Radio France, Radio Tunisienne, Radio Algérienne, SNRT (Marocco), RNE (Spagna), ERTU (Egitto), PBS (Malta), Rai Sicilia e Rai Sardegna in residenza a Matera. Con la collaborazione della Fondazione Sassi ed insieme ad alcuni giornalisti locali discuteranno sui temi dell’utopia e della distopia mediterranea.
Il prodotto di queste riflessioni sarà trasmesso nei programmi Kantara e Mediterradio.
Mediterraneo: Utopie e Distopie
24 settembre ore 18
Palazzo Lanfranchi
A cura di COPEAM con la collaborazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Fondazione Sassi e Radio3 Mondo. Con i giornalisti in residenza a Matera e Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
LE MOSTRE
L’Utopia delle Utopia di Laura Canali
23 settembre – 2 ottobre
Inaugurazione 23 settembre ore 12
Palazzo Lanfranchi, Matera
“Utopia come fosse una terra esistente, che inseguiamo lungo le sue coste dalle quali si dipanano rotte geografiche immaginarie e percorsi interiori. Nutrire un sogno è il faro creativo che orienta la propria vita”: Laura Canali, cartografa di Limes, la rivista italiana di geopolitica, porterà a Matera una serie di opere cartografiche stampate su alluminio graffiato e ispirate al concetto di Utopia.
7 artisti, 1 titolo da dare, 1 luogo da scoprire, 1 posto dove parlare dell’arte
24 settembre – 30 novembre
inaugurazione 24 settembre ore 18
Cappella dei Sette Dolori, Via San Potito 7, Matera
A cura della Fondazione SoutHeritage
Il progetto 7 artisti, 1 titolo da dare, 1 luogo da scoprire, 1 posto dove parlare dell’arte, s’inserisce nell’ottica della mission costitutiva della Fondazione SoutHeritage, impegnata nell’organizzazione di progetti di design culturale volti alla valorizzazione di inediti scenari del patrimonio architettonico della Basilicata, solitamente non deputati all’arte contemporanea. Un format espositivo alla scoperta del territorio e del suo patrimonio culturale e architettonico, temporaneamente contaminato da mostre di arte contemporanea concepite come dispositivi di restituzione di spazi di memoria collettiva. A svelare e offrire una rilettura degli ambienti e delle loro atmosfere, dopo un’operazione di restauro timido, sono stati scelti i lavori degli artisti Marina Abramovic, Neal Beggs, Cyprien Gaillard, Ignoto scultore meridionale (XVII sec), Tracey Moffatt, Pino Settanni, Francesco Marino di Teana.
IL GRAN FINALE OFF OFF
Arbereshe move in Pollino – La Fura dels Baus con Ulderico Pesce
25 Settembre ore 21
Banxhuma, Centro per la Creatività di San Paolo Albanese
In anteprima il nuovo spettacolo della Fura dels Baus con testo di Ulderico Pesce nato da una residenza della celebre compagnia catalana narra tre viaggi: quello del ‘700 quando i monaci bizantini arrivarono nel Sud dell’Italia perché perseguitati e costruirono centri nevralgici in Basilicata a Carbone, Matera e alle pendici del Pollino; il secondo viaggio è quello di Scanderbeg che portò in Italia popoli in fuga dai musulmani che li perseguitavano provenienti dalla Grecia e dalla Albania; il terzo viaggio sono i viaggi di oggi, popoli perseguitati che continuano a scappare per gli stessi motivi di sempre, giovani che emigrano per lavoro dai piccoli paesi alle città.