Con il documento si chiede di approvare un atto che dia piena attuazione alla sentenza della Corte Costituzionale. Nella successiva votazione sulla mozione di Rosa (sulle graduatorie ad esaurimento dei docenti) manca il numero legale.
Il Consiglio regionale ha approvato oggi a maggioranza (con 8 voti favorevoli di Cd, Pp, Pdl-Fi, Udc, Psi, Pace del Gm e Santarsiero del Pd e 4 astensioni di M5s, Romaniello del Gm e Lacorazza del Pd) una mozione proposta dai consiglieri Michele Napoli e Paolo Castelluccio (Pdl-Fi) con la quale si impegna la Giunta regionale “ad intervenire nei confronti del governo affinché sia approvato nel più breve tempo possibile un atto avente forza di legge che dia piena ed effettiva attuazione alla sentenza n.70 del 2015 della Corte costituzionale che ha dichiarato l’illegittimità dell’articolo 24, comma 25 del decreto legge 6 dicembre 2011 n.201 nella parte in cui prevede che ‘in considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici è riconosciuta per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimi Inps nella misura del 100 per cento’”.
Per effetto di tale pronuncia di incostituzionalità i titolari dei trattamenti pensionistici esclusi hanno riacquistato retroattivamente il diritto di rivalutazione dei propri trattamenti pensionistici e quindi ad ottenere il pagamento degli arretrati con interessi dalla maturazione al saldo e rivalutazione e il ricalcolo della pensione, a valere sui trattamenti successivi e sulla determinazione degli assegni futuri.
Nella successiva votazione sulla mozione proposta dal consigliere Rosa (Lb-Fdi) in merito alla vicenda delle graduatorie ad esaurimento dei docenti, è venuto meno il numero legale (presenti al momento del voto Mollica, Bradascio e Lacorazza) ed il presidente Mollica ha dichiarato sciolta la seduta.