Si inaugura venerdì 23 settembre alle ore 18.30, presso lo Studio Arti Visive di Matera in via delle Beccherie, 41, la mostra fotografica “Nei Paesaggi della Lucania. Alla ricerca dei segni dell’uomo”. Fotografie di Rocco Giove.
“Da alcuni anni Rocco Giove percorre il paesaggio lucano, rigorosamente a piedi, seguendo i suoi più riposti sentieri, alla scoperta della varietà e ricchezza delle sue strutture geologiche, delle sue morfologie, delle sue coperture vegetazionali, e dei segni, infine, della sua sofferta, millenaria storia di antropizzazione.
Un mite Rumiz lucano, che fa dei piedi “nobilissimi organi di senso”, ma con una differenza sostanziale: mentre il primo percorre la penisola italiana seguendo (o ricercando) la linea stradale forte ed indelebile tracciata dalla Roma caput mundi (l’Appia), Giove si perde invece nel reticolo di frastagliati tratturi e strade vicinali, creati e calpestati da generazioni di contadini, pastori, gualani, e così via, immergendosi totalmente nei paesaggi che percorre.
Oggi, dopo anni di scatti fotografici […] Rocco Giove ha raccolto un patrimonio di immagini in grado di rappresentare il palinsesto completo dell’“eredità culturale” che connota i nostri paesaggi lucani. Un palinsesto prezioso, suggestiva ed espressiva base conoscitiva, fondamentale oggi per determinare azioni corrette nelle incessanti trasformazioni che le politiche di sviluppo socio-economico inducono sui paesaggi stessi. Come chiede la “Convenzione di Faro”. Come è necessario che sia se vogliamo costituirci in “comunità di eredità”.
Questa mostra vuole dare solo un piccolo saggio della sterminata serie di immagini che nel suo lavoro Rocco Giove è riuscito a catturare e catalogare, percorrendo appunto il paesaggio lucano.
Immagini raggruppate in quattro categorie, che vanno dai movimentati ed a volte aspri paesaggi della cordonatura appenninica e delle piattaforme murgiane, ai dolci declivi dei paesaggi collinari ed ai loro rugosi versanti calanchivi.
Quella di Rocco Giove è quindi una rappresentazione “sincera” della insospettabile varietà e qualità dei nostri paesaggi, e delle grandi emozioni che essi sono in grado di trasmettere.
Sincerità che è anche un invito a percorrerli, quei paesaggi, utilizzando il reticolo dei loro sentieri; un invito a lasciarsi abbacinare dalla loro grande bellezza, e ad assumere verso di essi atteggiamenti progettuali che ne salvaguardino gli aspetti essenziali, da tramandare ai posteri quale “eredità di comunità”. (Dalla presentazione di Lorenzo Rota)
Lo Studio Arti Visive aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio 2016 (GEP), manifestazione promossa nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione Europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee.
“Alla manifestazione aderiscono anche moltissimi luoghi della cultura non statali tra musei civici, comuni, gallerie, fondazioni e associazioni private, dando vita ad uno straordinario racconto corale che rende bene l’idea della ricchezza e della dimensione “diffusa” del Patrimonio culturale nazionale: da quello più noto dei grandi musei alle meno conosciute eccellenze che quasi ogni paese può vantare e deve valorizzare.
L’edizione #GEP2016, per iniziativa del Consiglio d’Europa, è dedicata al tema della partecipazione al patrimonio nella direzione tracciata sin dal 2005 dalla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, nota come Convenzione di Faro, di cui si auspica una prossima ratifica da parte del nostro Parlamento.
Nell’art. 2 della convenzione, incentrato sulla definizione dei concetti cardine che la animano, vengono infatti introdotti i temi che saranno al centro della manifestazione:
L’eredità culturale è un insieme di risorse ereditate dal passato che le popolazioni identificano, indipendentemente da chi ne detenga la proprietà, come riflesso ed espressione dei loro valori, credenze, conoscenze e tradizioni, in continua evoluzione. Essa comprende tutti gli aspetti dell’ambiente che sono il risultato dell’interazione nel corso del tempo fra le popolazioni e i luoghi.
Una comunità di eredità è costituita da un insieme di persone che attribuisce valore ad aspetti specifici dell’eredità culturale, e che desidera, nel quadro di un’azione pubblica, sostenerli e trasmetterli alle generazioni future.” (Dal sito web del MiBACT)
Breve biografia dell’Autore
Nato a Matera nel 1971, comincia a fotografare nel 2011 dopo una lunga esperienza professionale nel campo della topografia e rappresentazione digitale del territorio. La sua passione per la fotografia lo porta nel 2012 ad essere tra i primi fotografi certificati in Italia da Google per la realizzazione di tour virtuali tramite fotografie a 360° per il prodotto Google Maps Street View. Proprio per l’amore del territorio, si dedica prevalentemente alla fotografia panoramica e paesaggistica, sperimentando nel contempo diverse tecniche di riprese fotografiche, collaborando con diverse aziende italiane che operano nel campo Ict per la valorizzazione del patrimonio architettonico ed ambientale.
Nell’Ottobre 2013 Google Maps pubblica un post sui principali social network dedicato alla suggestiva fotografia panoramica di Matera realizzata in volo a bordo di una mongolfiera. Il lavoro fotografico raggiunge milioni di utenti nel mondo ed in Italia viene pubblicato nel portale Web del settimanale Panorama.
Nel Febbraio 2014 una sua opera che ritrae uno scorcio della Gravina di Matera viene pubblicata sulle pagine dei social network dalla Saatchi Gallery di Londra, terzo museo al mondo più seguito nella rete, quale immagine copertina per il Motion Photography Prize – Night, concorso fotografico in collaborazione con Google.
Nel Maggio 2014 in occasione della iniziativa del MiBACT “La Notte Europea dei Musei” viene ospitato dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata per una proiezione nel Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata – Palazzo Lanfranchi, fotografie che ritraggono una serie di paesaggi lucani.
La mostra resterà aperta sino all’8 ottobre nei seguenti orari: 10.00-13.00 / 18.00-21.00