Matera celebra i 500 anni dalla pubblicazione di Utopia di Tommaso Moro trasformando la città in un laboratorio pubblico per reinventare le utopie contemporanee.
Al centro dell’operazione, la creazione di un vocabolario partecipativo e un rituale che sabato 24 settembre, a conclusione del concerto annuale di Materadio, coinvolgerà la città nella distruzione di una gigantesca U di cartapesta, realizzata dai maestri artigiani Massimo Casiello e Raffaele Pentasuglia, per consentire la rinascita e celebrare l’u-topia ritrovata.
“Utopia era, a suo tempo, un neologismo: abbiamo deciso di giocare di nuovo con il linguaggio”, affermano Salvatore Iaconesi e Oriana Persico (La Cura/Art is Open Source) che insieme a Emmanuele Curti hanno ideato il progetto. “Barrando la “U” riemergono i luoghi: migliaia, centinaia di migliaia di luoghi (e la loro utopia) possono esistere. Luoghi che nascono dalle parole e dalla moltiplicazione delle parole. UTopia è la creazione collettiva e connettiva di un dizionario per immaginare e moltiplicare futuri possibili “.
Dal 19 al 22 settembre i laboratori UTopia hanno coinvolto le classi del liceo classico e artistico di Matera nell’invenzione dei nuovi lemmi. I laboratori si sono svolti a Piazza Vittorio Veneto nell’Iglu de Vent, istallazione creata dall’artista catalano Jordi Enrich che lui stesso definisce una “capsula per l’immaginazione”: uno spazio temporaneo che appare e scompare, creato in modo partecipativo dai presenti.
Oltre 150 i nuovi lemmi, la cui costruzione ha coinvolto gli studenti materani e un gruppo internazionale di pensatori, ricercatori e artisti. A partire da oggi la piattaforma è aperta a chiunque. Un processo che continuerà e che punta a fare di Matera la Città delle U-Topie ritrovate: il “luogo dei desideri e dei significati costruiti con le comunità”, in continuità con il processo che ha portato la città lucana a diventare Capitale Europea della Cultura.
Il rituale sarà accompagnato da un projection mapping che nasce dalla collaborazione fra Concrete425, la Scuola di Musica elettronica e applicata/Materelettrica del Conservatorio “E. Duni”, sotto la supervisione di Fabrizio Festa: un’opera epica in 4 atti che animerà la “U” di cartapesta e la facciata dell’ex-ospedale di S. Rocco.
I dettagli della piattaforma e del progetto verranno resi pubblici il 23 settembre alla ore 12 nel corso della conferenza stampa che si svolgerà in Piazza Vittorio Veneto.
UTopia è un progetto promosso da:
Fondazione Matera-Basilicata 2019
ideato da: La Cura; AOS – Art is Open Source; Emmanuele Curti
in collaborazione con:
Radio3/Materadio; Concrete425; Materelettrica/Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “E. Duni” di Matera; Raffaele Pentasuglia; Massimo Casiello; IAC – Centro Arte Integrate; Istituto di Istruzione Superiore E. Duni e C. Levi di Matera; HE – Human Ecosystems; Nefula – Near Future Design Laboratory, Murgia Madre
Special Thanks
Fabrizio Festa, Antonio Colangelo, Marcello Laquale, Tommaso Cappelletti, Guglielmo Torelli, Patrizia Di Franco, Camilla Spada, Maristella Saponaro, Genny Adessa, Irene Sandri, Antonia Demma, Mariagrazia Riccardi, Martina Albanese, Angelica Giustizieri, Anna Iandoli, Enrico Antodaro, Girolamo Calculli, Elena Chierico, Kheireddine Guellour, Francesco e Daniele Ruggieri.