Da tempo, i carabinieri della Compagnia Carabinieri di
Tricarico erano impegnati per individuare gli ignoti autori di alcuni atti di
vandalismo e danneggiamento perpetrati in danno di alcuni pubblici edifici di
quel comune. Lunedì 21 ottobre durante l’ennesimo servizio di appostamento,
finalmente l’auspicato esito: verso le 21.30 circa, col buio, notati “strani
movimenti” sui tetti del teatro comunale, struttura adiacente al plesso
scolastico “G. Marconi”, immediatamente, una pattuglia della locale Compagnia
interveniva, riuscendo ad individuare quattro individui che, proprio in quel
momento, stavano mandando in frantumi le condotte di aerazione presenti sui
tetti.
I quattro, vistisi scoperti, alla vista dei militari,
tentavano una vana quanto pericolosa fuga per i tetti adiacenti, cercando di
sfuggire ai militari, invano, in quanto, dopo un rocambolesco inseguimento, due
dei quattro sono stati bloccati e identificati: si trattava di due minorenni
del posto, entrambi di 13 anni.
Nel corso del successivo sopralluogo, si poteva accertare
che i quattro si erano “dedicati” alle condotte di aerazione presenti sul tetto
del teatro comunale, distruggendole e sradicandole in gran parte, per un danno
stimato in 10.000 euro.
I due, attesa la loro giovanissima età, sono stati segnalati
alla Procura per i Minori di Potenza e affidati, quindi, ai genitori. Si indaga per giungere identificare gli altri due sfuggiti.
COMUNICATO N. 2
Violenza privata, violazione di domicilio aggravata, sottrazione di minore incapace, mancata esecuzione dolosa del provvedimento del giudice, lesioni, danneggiamento: sono i reati addebitati ad una donna della provincia di Matera, arrestata mercoledì 22 ottobre dai carabinieri. Scopri i particolari.
La vicenda ha radici lontane e nasce a seguito della separazione di due coniugi, con il conseguente affidamento del figlio minore ad uno dei due, al padre e con l’altro coniuge che non riesce ad accettare tale decisione.Questa mattina il triste epilogo: da tempo la donna arrestata era stata denunciata dall’ex marito per una serie di episodi più o meno gravi con al centro degli stessi il fatto di non voler accettare le decisioni del giudice sull’affidamento del figlio minore. Da qui, quindi, una serie di minacce e danneggiamenti, che, stamattina, hanno raggiunto l’apice: la donna, infatti, forse perché esasperata, ha deciso di passare all’azione e si è recata, direttamente, presso la casa paterna per prelevare il figlio minore, nonostante l’espresso divieto del giudice. A fronte di un primo diniego, ha iniziato ad inveire contro tutto e tutti, scagliandosi contro chi le si frapponeva, riuscendo, per un attimo, ad “afferrare” il minore, ormai terrorizzato. L’immediato intervento dei Carabinieri, avvisati da una telefonata al 112, ha consentito di scongiurare conseguenze ben più gravi, atteso che gli, ormai, gli animi si erano infervorati in maniera pericolosa. Ricondotta alla ragione e restituito il minore al padre, la donna è stata condotta presso la locale Stazione Carabinieri e arrestata. Ora si trova presso il Carcere di Potenza.
COMUNICATO N 3.
Martedì 21 ottobre a Scanzano Jonico (MT), nell’ambito delle iniziative promosse dal Comando Provinciale Carabinieri di Matera e volte a potenziare la presenza dell’Arma sul territorio, sì da infondere sempre maggiore sicurezza fra la popolazione, i carabinieri della Compagnia di Policoro hanno effettuato un vasto servizio di controllo, che, oltre ai militari del citato Comando, ha visto l’impiego, sinergico, di altri carabinieri di tutti i Comandi della Provincia e di unità cinofile.L’attività, svolta nelle ore serali, ha avuto il duplice scopo di dare un segnale forte e ben visibile della presenza delle Istituzioni in quel centro abitato e, soprattutto, di controllare la posizione dei pregiudicati del posto, dei sorvegliati speciali e di soggetti beneficiari di misure alternative alla detenzione in carcere.Sono stati, così controllati alcuni bar, 3 locali pubblici, 3 circoli privati, 9 casolari abbandonati e altri luoghi solitamente frequentati dai predetti soggetti.Effettuate, inoltre, 20 personali e su autovetture, mirate, anche, alla ricerca di sostanza stupefacente e armi: le stesse hanno dato esito negativo.Durante i numerosi posti di controllo, sono state identificate 180 persone e controllati 108 automotomezzi.
Complessivamente sono stati impiegati 40 carabinieri con 10 automezzi e unità cinofile.
Contestate 16 infrazioni al codice della strada, fra cui il mancato uso del casco.