Le prossime attività della Fondazione Matera-Basilicata2019 sono state al centro della prima riunione del comitato scientifico svoltasi oggi. Il comitato è composto da Doris Pack, Robert Palmer, Riccardo Luna e Felice Limosani.
“Si tratta – afferma Paolo Verri, direttore generale della Fondazione – di quattro autorevoli personalità del mondo della cultura, delle istituzioni, dell’innovazione che ci daranno un grande aiuto attraverso le loro qualificate competenze e le loro reti di relazioni a livello nazionale ed internazionale”.
L’incontro si è chiuso con l’intervento del sindaco di Matera, Raffello de Ruggieri: “L’individuazione di personalità di tale livello rappresentava una esigenza forte della Fondazione per affrontare le sfide che abbiamo davanti nel modo migliore possibile. Occorre, in questa fase, stabilizzare gli investimenti e rafforzare il posizionamento di Matera a livello nazionale ed internazionale. E’ quanto mai necessario metabolizzare la cultura digitale come elemento fondamentale della cultura di oggi. Sono certo che grazie alla collaborazione del comitato scientifico riusciremo a produrre le attività che abbiamo programmato perché permangano oltre il 2019”.
Il comitato scientifico si riunirà tre volte l’anno, ma ciascuno dei componenti, sulla base delle singole competenze, opererà a distanza costantemente occupandosi di specifici temi.
Riccardo Luna, intervenuto in videoconferenza durante la riunione, ha rilanciato il modello dell’Open Design per costruire una cultura digitale aperta e funzionale ai reali bisogni della comunità. E si è detto disponibile, in questo contesto, a mettere a disposizione le sue reti per rafforzare i contenuti del dossier.
Felice Limosani si è soffermato sulla necessità di elevare le partnership con le imprese che sosterranno le attività della Fondazione in una forma di mecenatismo contemporanea. Inoltre, ha sottolineato “l’idea di attualizzare i linguaggi della comunicazione e dell’esperienza culturale attraverso approcci non convenzionali adatti per essere fruiti dai nuovi pubblici e dalle nuove generazioni”,
Doris Pack è intervenuta sulla dimensione europea dei progetti da mettere in campo, con particolare riferimento alla mobilità dei giovani e agli scambi culturali nei settori dell’audiovisivo e dell’inclusione sociale. “Voi avete vinto – ha detto – ed è già tantissimo”.
Robert Palmer, che ha accompagnato fino alla vittoria una decina di capitali europee della cultura, ha parlato di “Thinking Machine”, di una macchina capace di produrre pensieri, idee. “Matera2019 deve essere capace di costruire nuove forme di architettura culturale sia a livello macro, in relazione al massimo coinvolgimento dei cittadini, sia a livello micro, in relazione alle altre capitali europee”.
Soddisfazione per l’avvio dei lavori del comitato scientifico, infine, è stata espressa dalla presidente della Fondazione, Aurelia Sole: “Dalla discussione emersa oggi ho avuto modo di apprezzare non solo le straordinarie competenze di ciascun componente del comitato scientifico, ma anche il loro entusiasmo, la loro profonda conoscenza di Matera e del suo progetto di capitale, il loro attaccamento alla città”.
BIOGRAFIE
Doris Pack: E’ stata Presidente della Commissione Cultura e Istruzione del Parlamento europeo. Presidente della Fondazione per la cooperazione culturale franco-tedesca e Presidente della Fiera europea del libro per l’infanzia e la gioventù. Si è distinta, in particolare, per l’impegno in quanto deputata europea nel settore della gioventù e della formazione.
Robert Palmer: maggiore esperto internazionale di Capitali europee della Cultura. È stato direttore di Glasgow nel 1990 e di Bruxelles nel 2000. Il suo studio del 2004, intitolato “European Cities and Capitals of Culture”, commissionato dalla Commissione Europea, è una pietra miliare della ricerca relativa alle Capitali Europee della Cultura, prese in esame dal punto di vista culturale, economico, turistico e sociale per il periodo 1994-2004.
Riccardo Luna: giornalista, primo direttore dell’edizione italiana di Wired e promotore della candidatura di Internet al Nobel per la Pace. Dal settembre 2011 scrive di innovazione su “La Repubblica”. Ha rubriche anche su Wired, Vanity Fair e Traveller. Il suo blog è su Il Post. Dal gennaio 2012 è presidente di Wikitalia. È stato coordinatore dell’Innovation Advisory Board di Expo2015 ed è membro del board di Oxfam e di Building Green Futures. È il direttore responsabile di CheFuturo!
Felice Limosani: esperto di design e digital storyteller. Nel 2013 è stato curatore della mostra ‘Pianeta EXPO 2015 Conoscere, gustare, divertirsi’ alla Triennale di Milano. È autore di progetti con approcci mirati al coinvolgimento estetico ed emotivo del pubblico. Ha creato installazioni site specific presso il Louvre a Parigi, Palazzo Strozzi a Firenze, il Padiglione Mies Van der Rohe a Barcellona, la Sketch Gallery a Londra. Le sue opere combinano metafora artistica, design thinking e storytelling, sfumando i confini tra linguaggi artistici, espressione creativa e comunicazione non convenzionale.