Il concerto “Napoli Trip” presentato da Valerio Corzani ed eseguito in piazza San Giovanni ha concluso la prima giornata di Materadio, la festa di Rai Radio3 giuntoalla alla sesta edizione. Sul palco un ensemble tutto partenopeo che rilegge Raffaele Viviani e Nino Taranto composto da Nico Gori (clarinetti e sax), Daniele Sepe (sassofono e flauti) e ManuKatche (batteria) che affronta nuove composizioni del milanese Stefano Bollani create per questo progetto. Ospite a sorpresa Tony Servillo con il brano “Dove sta Zazà”, con l’istrionico Bollani pronto ad accompagnare il poliedrico artista napoletano al pianoforte. Materadio, che dedica l’edizione 2016 al tema dell’Utopia per celebrare i 500 anni del libro scritto da Tommaso Moro, è stata inaugurata nel pomeriggio a Casa Cava dallo storico programma Fahrenheit, condotto da Marino Sinibaldi. L’introduzione all’Utopia è avvenuta con la partecipazione di Nuccio Ordine, Laura Canali, Ettore Vadini, Luca Mori, la promozione del prototipo di una piccola radio di colore rosso da parte dei ragazzi dell’associazione Syskrack di Grassano e quella del progetto U-topia promosso dall’associazione La Cura e dalla Fondazione Matera 2019. L’Utopia è stato il “filo rosso” che ha accompagnato anche gli altri appuntamenti per Radio3 a Casa Cava. Peppe Servillo ha letto alcuni brani del capolavoro di Italo Calvino, “Le città invisibili”. Per il teatro di Radio3 spazio allo spettacolo “Mille anni: l’inizio”, ispirato dal roanzo “Mille anni che sto qui” della lucana Mariolina Venezia. Una rappresentazione presentata da Laura Palmieri, affidata all’attrice Egidia Bruno e composta con l’adattamento e la regia di Mariolina Venezia, i costumi di Paola Marchesin e le luci di Vincenzo Vecchione.
Il romanzo Mille anni che sto qui (Premio Campiello 2007) racconta la storia di una famiglia lucana dall’Unità d’Italia alla caduta del muro di Berlino attraverso cinque generazioni, cinque donne che si passano il testimone mentre intorno infuriano le tempeste della Storia. Un’epopea familiare per far luce sul mistero quanto mai attuale dell’identità, di ciò che ci lega a chi ci ha preceduti e ciò che ci rende irriducibilmente unici. La stessa Mariolina Venezia ha lavorato sull’adattamento teatrale della prima di queste storie, quella di Carmela, la contadinella violentata ancora bambina dal signorotto del paese don Francesco Falcone, da cui ebbe sette figlie femmine e un maschio, continuando a vivere con lui da serva e da amante.
Peppe Servillo con altri brani tratti da “Le città invisibili” di Italo Calvino ha inaugurato anche gli eventi nell’adiacente piazza San Pietro Barisano, che ha ospitato il concerto di Antonio Infantino nello spazio condotto da Valerio Corzani. “Momenti di trascurabile (in)felicità, reading di e con Francesco Piccolo, ha concluso gli appuntamenti live in piazza San Pietro Barisano mentre piazza San Giovanni è stata la cornice magica del concerto che ha visto protagonista Sefano Bollani.
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Michele Capolupo
Di seguito programma eventi Materadio di sabato 24 e domenica 25 settembre e fotogallery prima giornata di Materadio (foto www.SassiLive.it)
PROGRAMMA DI MATERADIO DI SABATO 24 E DOMENICA 25 SETTEMBRE
SABATO 24 SETTEMBRE 2016
Piazza S.Pietro Barisano
09.00-09.50
LEZIONI DI MUSICA
Luca Mosca racconta
La Sonata in la maggiore D. 959 di Franz Schubert
Casa Cava
09.50-10.00
Filo rosso (3)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
10.00-11.00
Uomini e Profeti
L’Anima dell’Utopia
Interviene MoniOvadia. Conduce Gabriella Caramore
Casa Cava
11.00-11.50
TUTTA LA CITTÀ NE PARLA
La Società dell’Utopia
Intervengono Umberto Galimberti, Franco Farinelli, Emilio Dalmonte
Conduce Pietro Del Soldà
Casa Cava
11.50-12.00
Filo rosso (4)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
12.00-13.00
Tutto Vivaldi
Adriano Maria Fazio, violoncello solista, Riccardo Palumbo, violoncello
Silvio Natoli, tiorba e chitarra classica
Il programma prevede l’esecuzione delle sei sonate raccolte nell’edizione a stampa Leclerc e Boivin pubblicata nel 1740 a Parigi. Una versione più intima delle sonate vivaldiane che comunque mantiene un approccio filologico e attento ai parametri esecutivi dell’epoca
Conduce Marco Mauceri
Casa Cava
15.00-15.50
FAHRENHEIT
Utopie quotidiane
Intervengono Edoardo Albinati, LuigiZoja, Luca Mori
Conduce Marino Sinibaldi
Casa Cava
15.50-16.00
Filo rosso (5)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
16.00-16.45
Radio3scienza
L’Utopia della conoscenza
Intervengono Guido Tonelli, Paolo Nespoli
conduce Rossella Panarese
Piazzetta San Pietro Barisano
16.55-18.00
ILTEATRO DI RADIO3
Carte Blanche / Compagnia della Fortezza
COME SE IL MONDO DOVESSE COMINCIARE SOLO ORA
musiche e parole dalla Fortezza
ideazione e drammaturgia Armando Punzo
musiche originali eseguite dal vivo Andrea Salvadori
con Armando Punzo e Aniello Arena
prologo su utopia, desiderio e principio speranza a cura di Rossella Menna
Conduce Laura Palmieri
La grande utopia di Armando Punzo. La domanda senza scetticismo, la certezza di essere-in-grado-di-poter-fare, se non in un certo modo in un altro, convinti che tra duemila anni qualcosa potrà dirsi certamente cambiato. Non con uno spirito migliorista ma rivoluzionario, non per oggi, ma per un domani ancora fuori dagli orizzonti della nostra immaginazione. L’Utopia non è rifugio in una terra fantastica: è non codificare il reale secondo leggi immutabili. Attraverso una drammaturgia del tutto inedita in cui si intersecano pagine, frammenti e monologhi storici innervati di questo spirito utopico e le straordinarie musiche di scena scritte ed eseguite dal vivo da Andrea Salvadori, Armando Punzo, insieme ad Aniello Arena, presenta una emozionante antologia dei suoi versi da poeta guerriero.A fornire la chiave d’accesso a tale inedito zibaldone, un prologo narrativo su utopia, desiderio e principio speranza nel teatro della Compagnia della Fortezza, a cura di Rossella Menna.
Piazza San Pietro Barisano
19.00-19.10
Filo rosso (6)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Piazza San Pietro Barisano
19.10-20.15
CONCERTO JAZZ
Collettivo Casa Cava
Bruno Tommaso e Francesco Massaro – clarinetto basso
“Sassi e Note Ignote”
Musiche per gli affreschi delle chiese rupestri del Parco della Murgia Materana.
Conduce Valerio Corzani
Piazza San Giovanni
21.30- 22.30
Concerto per pubblico e Orchestra-Trois langages imaginaires
di Nicola Campogrande
Esegue l’Orchestra Sinfonica Abruzzese
Conduce Marco Mauceri
Durante la serata il pubblico, munito di caramelle – gentilmente offerte dalla Pastiglie Leone – e kazoo, prenderà parte a una vera e propria sessione di concertazione con l’orchestra, un esercizio coinvolgente e divertente, che sarà condotto da Campogrande insieme al direttore dell’orchestra Irene Gomez-Calado, e con l’aiuto del “direttore per il pubblico” Nil Venditti. Al termine della concertazione, pubblico e orchestra formeranno un corpo unico, in quella che si preannuncia una travolgente e festosa esecuzione dei tre movimenti del brano, “Gourmandesque”, “Dadalien”, “Parlégazou”, ognuno dei quali propone la realizzazione di un nuovo immaginario linguaggio musicale.
Il “Concerto per pubblico e orchestra” di Campogrande sarà accostato nel programma alle Soirèes Musicales di Rossini nella versione di Benjamin Britten.
DOMENICA 25 SETTEMBRE 2016
Piazza S.Pietro Barisano
09.00-09.50
Lezioni di musica
Luca Moscaracconta
La Sonata in si bemolle maggiore D. 960 di Franz Schubert
Casa Cava
09.50-10.00
Filo rosso (7)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
10.00-11.00
Radio3mondo
Europa: l’utopia necessaria
I foglietti di carta intrisi di idealismo del Manifesto di Altiero Spinelli salpavano da Ventotene ormai 75 anni fa. Da allora il progetto europeo ha fatto tanta strada, più o meno impervia, e oggi viene scosso paurosamente da minacce che potrebbero distruggerlo: terrorismo globale, inadeguatezza di fronte alla questione dei migranti, secessionismi e populismi, pericolosi cedimenti sul fronte comune per eccellenza, quello dei diritti umani. Ma non saranno forse proprio i fatti e la storia a ridare slancio a quelle pagine? E l’utopia dell’Europa non potrebbe rivelarsi oggi l’unica prospettiva realistica?
IntervengonoClaudio Cappon, Beatrice Covassi, Lucio Caracciolo, Gianni Pittella, Amnesty Matera
Nel corso dell’incontro I ragazzi di Moby dick leggono brani dal Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Ursula Hirschmann
Conduce Annamaria Giordano
Casa Cava
11.00-11.30
A3
L’arte come Utopia
Intervengono Gianfranco Baruchello, Tommaso Strinati
Conduce Elena del Drago
Piazza San Pietro Barisano
11.30-11.50
Pegasys Quintet
Biagio Orlandi Sax soprano
Errico De FabritiisSax contralto
Francesco Lo Cascio Vibrafono – Percussioni
Gianfranco Tedeschi Contrabbasso
Cristiano De FabritiisBatteria
Il rapporto tra scrittura e improvvisazione è il fulcro della ricerca del QuintettoPegasys, un gruppo “collettivo” in cui i cinque musicisti sono direttamente coinvoltinella definizione del percorso musicale, una bottega artigiana che non disdegnanessun materiale per realizzare le proprie visioni.
Le differenti personalità e le eterogenee esperienze artistiche dei singoli spazianoattraverso diversi linguaggi musicali del novecento: lo swing per orchestra, la musicacontemporanea degli anni ’60, il jazz d’avanguardia, la pratica dell’improvvisazionenon-idiomatica, diventano gli elementi che il gruppo ha a disposizione perraccontare la propria storia.
Conduce Valerio Corzani
Casa Cava
11.50-12.00
Filo rosso (8)
L’utopia di Italo Calvino
Peppe Servillo legge “Le città invisibili” di Italo Calvino
Casa Cava
12.00-13.00
Quartetto Lyskamm – Special Chamber Music Prize 2016
Anton WebernSei bagatelle op. 9
Wolfgang Amadeus Mozart
Quartetto in sol maggiore KV 387
Allegro vivace assai
Conduce Marco Mauceri
Piazza San Pietro Barisano
13.00/13.45
Concerto e gran finale
Banda Rulli Frulli
Cinquanta urlanti
La Banda rulli frulli suona più forte del terremoto
Conducono Valerio Corzanie Marino Sinibaldi
Materadio offre il palco di Piazza San Giovanni a Open Matera per un concerto di solidarietà per Amatrice.
Domenica 25 settembre 2016 alle ore 21 in piazza San Giovanni a Matera, al termine di Materadio, si terrà un concerto per la raccolta fondi del progetto “la calamita” di Torrita di Amatrice.
“La calamita” è un centro di aggregazione, mediateca, biblioteca che servirà a dare uno spazio vitale ai ragazzi dei borghi coinvolti dal sisma.
Il progetto “Matera è solidarietà per la calamita” é stato lanciato dai ragazzi di #openMatera, Paolo Irene, Pio Acito e compagni.
Le città di Cerveteri e Viareggio saranno “sorelle” del progetto.
Il Comune di Matera, la Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Legambiente stanno contribuendo in maniera fondamentale al progetto.
Al concerto si esibiranno i “Cafè chinaski” e “The Roots Corporal”, gruppi di chiaro talento della scena meridionale italiana.
MATERADIO OFF – LA FESTA SI ALLARGA
LE ATTIVITA’
La Cura
19-25 settembre
L’(U)topia della Cura
Un vocabolario connettivo per immaginarci una nuova (U)Topia. Laboratori in piazza con le scuole, creazione di un mapping, la costruzione di una grande U in carta pesta per contenere le nuove parole. Per coinvolgere la città durante Materadio insieme a La Cura di Salvatore Iaconesi e Oriana Persico
Anteprima Materadio 2016
22 settembre ore 17
L’Utopia e la Distopia della Scienza
Università degli Studi della Basilicata, Aula Magna Campus Macchia Romana, Potenza
A cura di Liberascienza
Parteciperanno Vittorio Marchis, Aurelia Sole, Pierluigi Argoneto
Coordinano Marino Sinibaldi, direttore di Rai Radio3 e Rossella Panarese, Radio3 Scienza.
Materadio per Amatrice
22-24 settembre
L’Utopia della Radio
Al terribile terremoto dell’Aquila uno dei doni più graditi dai cittadini aquilani furono le tante radio che consentirono di tenersi collegati in qualche modo con la realtà. A partire da quella esperienza, in collaborazione con maker lucani e con la MAKER FAIRE Roma, Rai Radio3 e Matera 2019 hanno avviato un progetto per la realizzazione di quante più radio possibili che verranno donate ai cittadini di Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli.
I laboratori si terranno nel corso di Materadio presso il Community Center di Matera.
Materadio per la città
19-24 settembre
L’Utopia dell’arte urbana. Momo meets the children
A cura del Polo Museale Regionale della Basilicata in collaborazione con Associazione Momart
Nell’ambito di un progetto di arte pubblica indirizzato alla promozione dei linguaggi della contemporaneità e al sostegno della creatività giovanile, il Polo Museale Regionale della Basilicata ha commissionato all’Associazione Momart di Matera, molto attiva nel campo dell’arte pubblica, un progetto di residenza artistica e laboratori partecipati finalizzato alla realizzazione di un intervento di “street art” su un edificio scolastico di Matera.
Il progetto indirizzato al coinvolgimento della comunità e alla crescita della partecipazione culturale si collega, nel segno di Utopia, all’esperienza ormai consolidata del Museo fuori dal Museo.
Il progetto prevede la realizzazione di un intervento creativo sulla facciata della scuola di San Pardo di uno dei più importanti street artist contemporanei, l’americano MOMO (San Francisco 1974). Il lavoro è incentrato sul ruolo catalizzante della scuola all’interno del quartiere e vedrà la partecipazione insieme all’artista in residenza di ragazzi di età tra i 10 e gli 11 anni (alunni della 5 classe elementare e di 1 media).
Nei giorni precedenti l’arrivo di MOMO a Matera, l’Associazione provvederà ad effettuare due incontri con gli alunni, il primo sulla differenza tra “vandalismo” e azione creativa e il secondo di introduzione al “lavoro sulla facciata” su forme e colori con un approfondimento sul metodo di Bruno Munari e Joseph Albers. I laboratori saranno tenuti da due giovani esperti, Mauro Acito e Marica Montemurro. Il lavoro sarà propedeutico alla realizzazione del bozzetto che verrà trasferito su un muro esterno della scuola la mattina di sabato 24 settembre. MOMO guiderà i ragazzi nella realizzazione del ‘muro’, insegnando loro le tecniche per maneggiare la geometria pratica e l’uso di strumenti auto-costruiti, ‘do it yourself’.
L’obiettivo è di rendere consapevoli i partecipanti della dimensione dello spazio che li circonda lavorando su dimensioni ben più grandi dei consueti fogli e dipingendo perfette figure geometriche su qualsiasi supporto e contemporaneamente avere consapevolezza del ‘senso’ del fare artistico e/o creativo.
Durante il lavoro di laboratorio con l’artista, l’insegnante di inglese, sosterrà i giovani allievi nel dialogo e nel rapporto diretto, spingendoli a rapportarsi direttamente
Residenza COPEAM
20-24 settembre
L’Utopia del Mediterraneo
I giornalisti di COPEAM, Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo, di Radio France, Radio Tunisienne, Radio Algérienne, SNRT (Marocco), RNE (Spagna), ERTU (Egitto), PBS (Malta), Rai Sicilia e Rai Sardegna in residenza a Matera. Con la collaborazione della Fondazione Sassi ed insieme ad alcuni giornalisti locali discuteranno sui temi dell’utopia e della distopia mediterranea.
Il prodotto di queste riflessioni sarà trasmesso nei programmi Kantara e Mediterradio.
Mediterraneo: Utopie e Distopie
24 settembre ore 18
Palazzo Lanfranchi
A cura di COPEAM con la collaborazione della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Fondazione Sassi e Radio3 Mondo. Con i giornalisti in residenza a Matera e Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea.
LE MOSTRE
L’Utopia delle Utopia di Laura Canali
23 settembre – 2 ottobre
Inaugurazione 23 settembre ore 12
Palazzo Lanfranchi, Matera
“Utopia come fosse una terra esistente, che inseguiamo lungo le sue coste dalle quali si dipanano rotte geografiche immaginarie e percorsi interiori. Nutrire un sogno è il faro creativo che orienta la propria vita”: Laura Canali, cartografa di Limes, la rivista italiana di geopolitica, porterà a Matera una serie di opere cartografiche stampate su alluminio graffiato e ispirate al concetto di Utopia.
7 artisti, 1 titolo da dare, 1 luogo da scoprire, 1 posto dove parlare dell’arte
24 settembre – 30 novembre
inaugurazione 24 settembre ore 18
Cappella dei Sette Dolori, Via San Potito 7, Matera
A cura della Fondazione SoutHeritage
Il progetto 7 artisti, 1 titolo da dare, 1 luogo da scoprire, 1 posto dove parlare dell’arte, s’inserisce nell’ottica della mission costitutiva della Fondazione SoutHeritage, impegnata nell’organizzazione di progetti di design culturale volti alla valorizzazione di inediti scenari del patrimonio architettonico della Basilicata, solitamente non deputati all’arte contemporanea. Un format espositivo alla scoperta del territorio e del suo patrimonio culturale e architettonico, temporaneamente contaminato da mostre di arte contemporanea concepite come dispositivi di restituzione di spazi di memoria collettiva. A svelare e offrire una rilettura degli ambienti e delle loro atmosfere, dopo un’operazione di restauro timido, sono stati scelti i lavori degli artisti Marina Abramovic, Neal Beggs, Cyprien Gaillard, Ignoto scultore meridionale (XVII sec), Tracey Moffatt, Pino Settanni, Francesco Marino di Teana.
IL GRAN FINALE OFF OFF
Arbereshe move in Pollino – La Fura dels Baus con Ulderico Pesce
25 Settembre ore 21
Banxhuma, Centro per la Creatività di San Paolo Albanese
In anteprima il nuovo spettacolo della Fura dels Baus con testo di Ulderico Pesce nato da una residenza della celebre compagnia catalana narra tre viaggi: quello del ‘700 quando i monaci bizantini arrivarono nel Sud dell’Italia perché perseguitati e costruirono centri nevralgici in Basilicata a Carbone, Matera e alle pendici del Pollino; il secondo viaggio è quello di Scanderbeg che portò in Italia popoli in fuga dai musulmani che li perseguitavano provenienti dalla Grecia e dalla Albania; il terzo viaggio sono i viaggi di oggi, popoli perseguitati che continuano a scappare per gli stessi motivi di sempre, giovani che emigrano per lavoro dai piccoli paesi alle città.
La fotogallery della prima giornata di Materadio 2016 a Matera (foto www.SassiLive.it)