Aumentare l’organico dei docenti di fatto e di diritto; evitare che gli spezzoni orari disponibili vengono aggiunti ai docenti di ruolo, che in questo modo superano le 18 ore settimanali; fare una ricognizione del tempo pieno e sulle previsioni a cinque anni dei pensionamenti; verificare la possibilità di impegnare docenti lucani nelle assegnazioni provvisorie attraverso accordi con le regioni limitrofe dove sono stati istituiti posti che non trovano copertura; ridurre il numero dei ragazzi nelle classi sovraffollate: sono alcune delle richieste emerse nelle audizioni che la quarta Commissione, presieduta da Luigi Bradascio (Pp) ha svolto nelle ultime settimane e che saranno sottoposte alla dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale Claudia Datena.
Una nuova audizione della rappresentante del Miur in Basilicata è stata programmata per martedì prossimo (4 ottobre) al termine della riunione straordinaria della Commissione che si è svolta oggi “per completare le audizioni su temi urgenti e importanti – ha spiegato Bradascio al termine della seduta – dopo l’incontro tecnico di venerdì scorso in cui i nostri uffici hanno raccolto le proposte dei docenti Gae, dei neoimmessi in ruolo con la fase B della legge n. 107/2015 e dei docenti per l’infanzia”. Il presidente della Commissione invierà inoltre una lettera al presidente della Regione Pittella perché intervenga nella Conferenza Stato – Regioni, anche sulla scorta della mozione presentata dal consigliere Romaniello (Gm), per tutelare i docenti lucani.
Un aiuto indiretto, in questo senso, potrà venire anche dal Piano per l’ampliamento dell’offerta formativa, attualmente in fase di avanzata predisposizione, che è stato illustrato alla Commissione dalla dirigente dell’Ufficio Sistema Scolastico e Universitario della Regione, AnnaPedio. Un Piano, per il quale è previsto uno stanziamento di 4 milioni di euro, rivolto principalmente ai cosiddettiNeet(giovani che non studiano e non lavorano) con lo scopo di prevenire l’abbandono scolastico e favorire il miglioramento delle conoscenze e delle competenze.
Tale progetto, sulla base di un bando, finanzierà interventi attuati dalle scuole che prevedono: il potenziamento delle competenze nella lingua italiana, nella matematica, nelle materie scientifiche, nelle materie tecnico-professionali; l’attivazione di laboratori che possano evidenziare le eventuali propensioni degli alunni; l’attivazione di sportelli per il sostegno psicologico, l’orientamento scolastico e professionale, l’educazione alla cittadinanza attiva ed alla legalità e l’attivazione di progetti per il sostegno agli studenti con disabilità.Le attività di ampliamento delle competenze prevedono l’impiego di docenti che verranno reclutati con modalità da concordare con Ufficio scolastico regionale della Basilicata.
Lacorazza ha invitato i Dipartimenti Politiche di sviluppo e Politiche della persona a coordinarsi per gli interventi riguardanti il sostegno alle persone con disabilità, sottolineando l’esigenze di unire le forze per avere, con l’imminente legge di stabilità, più risorse per la scuola nel Sud. Perrino ha chiesto di fare una stima del numero dei docenti che potrebbero essere impegnati nei progetti finanziati con il Fse. Napoli ha evidenziato l’esigenza di utilizzare un’altra leva importante per le Regioni in fase di convergenza, cioè la strategia per le aree interne, con risorse aggiuntive da destinare alla continuità dell’istruzione per evitare l’abbandono scolastico. Per Romaniello, nell’immediato, è necessario costruire un confronto con i dirigenti scolastici su alcune scelte che incidono direttamente sulla qualità dei servizi e sull’impiego del personale.
Oltre alle rappresentanti delle docenti Gae e fascia B, che hanno ripetuto le loro proposte, è intervenuto il segretario regionale della Flc – Cgil, Eustachio Nicoletti, che ha sottolineato come nel corso degli anni la Basilicata è stata penalizzata con il 18 per cento di tagli all’organico contro il 12 per cento della media nazionale, evidenziando tra l’altro anche i problemi relativi alle pluriclassi e al tempo pieno.
Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Piero Lacorazza, Mario Polese e Achille Spada (Pd), Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gm), Michele Napoli (Pdl-Fi), Gianni Perrino (M5s).