Le parole pronunciate oggi da Papa Francesco al gruppo di operai lucani nell’udienza generale a Roma siano un ulteriore ed autorevole monito alla classe dirigente e politica tutta della regione ad affrontare in maniera efficace il problema della disoccupazione e quello della tutela sociale di chi il lavoro l’ha perso e per età, difficilmente, potrà tornare in produzione. Lo sostiene il segretario regionale della DC-Libertas, Giuseppe Potenza, sottolineando che l’auspicio del Papa ad un “incisivo impegno da parte di tutti per aprire vie di speranza perché non può più salire la percentuale della disoccupazione”, deve diventare, specie per i cattolici impegnati in politica, una motivazione in più per individuare soluzioni e dare risposte ai problemi sociali, primi fra tutti la disoccupazione e la povertà. Siamo pienamente consapevoli che l’occupazione non si crea per miracolo e per questo – continua Potenza – sarebbe sufficiente qualche segnale tangibile in programmi di sviluppo che possano arginare spopolamento e fuga dei giovani fenomeni che, come ha denunciato l’Anci in questi giorni, minano il presente e il futuro delle nostre comunità. Non si possono dimenticare gli ultimi che come i lavoratori in mobilità non riescono a portare a casa un sussidio necessario alla famiglia e rischiano di perdere anche quello. Per quanto ci riguarda, inoltre, le parole di Papa Francesco rafforzano la nostra azione politica e sociale. Si tratta di assumersi, ognuno di noi, la responsabilità di lavorare per rompere il perenne tentativo di isolare il ruolo dei cattolici dall’impegno pubblico, di blandirne l’irrilevanza, di relegarli nel privato o al massimo ad una testimonianza di un qualcosa che si ritiene appartenga ad una fase storica ormai superata. Siamo certi che il Presidente Pittella – dice Potenza – saprà cogliere questi segnali e valorizzare sensibilità ed impegno sociale del mondo cattolico come di quello della fede, per individuare sempre uniti, il percorso della ragionevolezza, della fermezza e della progettualità sociale che deve ispirare la classe politica e dirigente della Regione a costruire condizioni, occasioni ed opportunità di ripresa.
Per il segretario della Dc è tempo di assumere responsabilità e di decidere non lasciando processi di riforma e di governance a metà strada.