Proposte progettuali per il recupero e riuso di sette edifici pubblici dismessi presenti a Matera e la realizzazione di un archivio storico digitale del Circolo La Scaletta, sono questi i risultati ottenuti dal gruppo di lavoro del progetto CAST, Cittadinanza attiva per lo sviluppo sostenibile del territorio, presentati ieri pomeriggio in Casa Cava nell’evento conclusivo.
Un progetto nato per iniziativa delle associazioni Circolo La Scaletta di Matera Culture e Territori e Art Park di Potenza e Atelier Mob di Lisbona, con la collaborazione della facoltà di architettura dell’ Unibas, in cui le idee per il futuro della Capitale europea della cultura si mescolano alla memoria storica della Città, in vista della sfida del 2019.
L’ obiettivo del progetto è stato quello di promuovere processi innovativi per la pianificazione della città e del territorio, puntando sul coinvolgimento della popolazione locale attraverso strumenti di partecipazione via web, avvenuta attraverso l’utilizzo del portale www.castlab.it, dove è stato realizzato un Urban Center Virtuale. Un’esperienza che gli organizzatori intendono portare avanti, passando dal virtuale al reale, attraverso la nascita di laboratori di partecipazione permanente, intesi come centri di osservazione dei processi che interessano il territorio, per il supporto alla pianificazione strategica della città.
Nel corso dell’incontro il prof. Piergiuseppe Pontrandolfi, coordinatore del progetto Cast, ha moderato la tavola rotonda “MATERA 2019: strategie per lo sviluppo della città e del territorio” a cui hanno partecipato Raffello De Ruggieri (Sindaco di Matera), Aurelia Sole (Presidente Fondazione Matera-Basilicata 2019), Patrizia Minardi (Dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici Regione Basilicata), Ferdinando Mirizzi (Direttore DICEM –UNIBAS), Enzo Acito (Assessore al Piano Strategico del Comune di Matera) eFrancesco Salvatore (Presidente Associazione Matera 2019).
“Una buona pratica, un esempio da cui partire per la realizzazione del percorso di Matera Capitale europea della Cultura 2019”, così Aurelia Sole,presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ha definito i risultati presentati dai partner del progetto Cast, mettendo in evidenza l’importante ruolo svolto dall’Università della Basilicata, dove studiano il 24% di studenti provenienti da fuori regione.
“Un’accoglienza che per gli studenti pendolari e fuori sede deve migliorare, ha osservato Ferdinando Mirizzi, direttore Dicem-Unibas, in quanto la mancanza di servizi adeguati non permette ai giovani universitari di vivere la città al di fuori dell’orario accademico, perdendo l’importante contributo che quei giovani potrebbero dare in termini di partecipazione e sviluppo. Uno sviluppo che non può essere solo economico, ma deve essere sociale e culturale”.
Per Enzo Acito, assessore alla Pianificazione strategica del Comune di Matera, è il mercato che deve sostenere la fattibilità di progetti come quelli realizzati per il recupero e riuso degli edifici pubblici dismessi di Matera,analizzati dal gruppo di lavoro del Cast. La sfida del 2019, ha osservato l’assessore Acito, passa attraverso la realizzazione della banda ultralarga nei Sassi e la creazione di un cluster d’imprese culturali e creative”.
“Per la valorizzazione del patrimonio culturale – ha precisato Patrizia Minardi, dirigente ufficio Sistemi Turistici e Culturali della Regione Basilicata- è fondamentale creare un dialogo tra pubblico e privato, tra Comuni e operatori privati, in grado di coinvolgere anche la comunità”.
Francesco Salvatore, presidente dell’associazione Matera 2019, ha posto l’attenzione sulla partecipazione attiva dei cittadini attraverso l’associazionismo che fa da collante tra la sfida di Matera 2019 e la gestione ordinaria della città attraverso un piano strategico.
Ha concluso il dibattito il sindaco Raffaello De Ruggieri, affrontando, tra gli altri temi, la questione delle macroregioni, “noi dobbiamo entrare con i nostri abiti nella storia- ha precisato de Ruggieri-e devono essere abiti che devono avere il valore della qualità, della extraregionalità e della internazionalità, prima di raggiungere questi obiettivi non possiamo correre il rischio di essere annessi come interlocutori fragili”.
Ha concluso l’incontro il concerto “Danze e canzoni dal Rinascimento a West Side Story” della Brass Ensemble Gabrieli diretta da Saverio Vizziello.
Il prossimo appuntamento con il progetto Cast è sabato 8 ottobre presso il Centro per la creatività TILT di Pisticci ( Mt). Il tour proseguirà anche a San Paolo Albanese (PZ) e Tito (PZ).
Ma ancora girano ste cazzate!!!!!!!! Mi auguro che a Potenza i lavori sia stato più proficui. Non già per scoraggiare i giovani che si sono impegnati e che mi auguro siano stati almeno pagati e non sia andato tutto al INDIA………come si diceva molti anni addietro. Parliamo di un lavoro del tutto inutile perchè quei contenitori trovano già adesso sistemazione reale o presunta da parte dei titolari e giammai la esercitazione dei giovani, remunerata ad altri semmai, vedrà concretizzata almeno un intervento. Divertiamoci a blaterare! Potrei argomentare uno per uno su quei presunti interventi.