Carmine Vaccaro, segretario regionale Uil Basilicata su imprese giovanili e occupati: monitoriamo la situazione. Di seguito la nota integrale.
La Uil ha mostrato da sempre grande attenzione per l’autoimprenditoria giovanile che continua a rappresentare in Basilicata come in tutto il Sud, molto spesso, l’unica possibilità di lavoro e alternativa alla fuga dei giovani. Ma l’alto livello di mortalità di imprese anche giovanili insieme al repentino cambio di titolari e persino di genere merceologico da parte degli esercizi commerciali, in particolare nei due capoluoghi, sono comunque una spia di una crisi che è collegata al calo di consumi e che va tenuta sotto occhio. Come non si può sottovalutare che nel primo trimestre 2016 in Basilicata sono stati venduti 156.569 voucher per lavoro occasionale (78.598 in provincia di Matera e 77.971 in provincia di Potenza); a fine 2015 i voucher sono stati complessivamente 847.264 di cui 693.201 effettivamente riscossi (nel 2014 erano 530.942 quelli venduti e 490.592 quelli riscossi). Gran parte dei voucher e del lavoro precario come dei contratti a termine sono concentrati proprio nei settori del commercio, servizi e ristorazione che registrano i numeri di imprese e occupati di cui parla Confcommercio su elaborazione di dati nazionali. Per questo la Uil continua a monitorare la situazione ed è disponibile a sostenere azioni ed iniziative in grado di “allungare” la vita di imprese giovanili e al tempo stesso a dare maggiore tranquillità ai dipendenti in gran parte precari.