“Contraddittoria la posizione del presidente Renzi sul referendum costituzionale. Un giorno promette che non sarà il referendum sul governo, un altro chiama i suoi Ministri alla mobilitazione occupando senza pudore la scena del informazione pubblica e privata! Una riforma che creerebbe solo confusione sul procedimento legislativo (l’art 70 introduce ben 10 nuovi procedimenti) e sul Senato, toglierebbe il diritto agli elettori di eleggere la seconda Camera , che manterrebbe comunque competenze legislative ed elettive, nella scelta degli organi costituzionali, non ultimo il Capo dello Stato”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (Cor). “Altro che riforma che snellisce, che riduce i costi, che accresce la democrazia e la capacità del Governo. Diciamo NO per ragioni di merito, perché gli italiani possano avere una Costituzione che garantisca governo e rappresentanza; linearità e trasparenza ; perché le Camere non siano prigioniere di gruppi di pressione elitari. Proprio l’Italicum nella sua forma attuale consegnerebbe la maggioranza del Parlamento alla più forte minoranza. Il presidente Renzi porta la responsabilità di aver spaccato il Parlamento sui temi costituzionali, contraddicendo lo spirito costituente che avrebbe dovuto consigliare la più larga coesione; e con questa riforma farebbe fare passi indietro al sentimento democratico del nostro Paese. Queste sono alcune ragioni per cui auspichiamo che gli elettori dicano NO per rilevanti motivi di metodo e per consistenti ragioni di merito”.