Nella serata di sabato 1 ottobre a Rozaje, in Montenegro, si è disputato il match per il titolo europeo di kickboxing nella categoria di peso al limite dei 66,800 Kg, specialità Low Kick, tra il materano Vito Plasmati, campione europeo in carica e l’ex campione europeo Dadic’Remizja in un palazzetto gremito di gente, come sempre accade nei paesi dell’est Europa.
I due atleti si sono affrontati lo scorso 2 aprile a Melfi nella serata Kickboxing Vultur Night in cui il mateano strappò la cintura dal giro vita all’atleta montenegrino demolendo le gambe con dei terribili low kick e portando perfettamente a termine la strategia studiata in palestra nei mesi precedenti al match. Questa volta invece ha prevalso il montenegrino e il direttore necnico della Nazionale Italiana, il Maestro Biagio Tralli non accampa scuse al termine del match: “Non c’è nulla da dire, oggi abbiamo perso e non voglio trovare nessun alibi per giustificare il mio atleta, anche se di scuse ce ne sarebbero tante. Oggi non è mancata la preparazione o la strategia, ma è mancato l’elemento più importante, la simbiosi tra atleta e maestro, elemento fondamentale per un match di alta caratura tecnica.
Vito non ha sentito i consigli che sono arrivati dal suo angolo, anche per il rumore assordante provocato dal tifo per l’atleta di casa e quindi si è dovuto arrendere a un Dadic’ Remzija più deciso e motivato di lui.
Ora mi auguro che l’animo sportivo dell’atleta della città dei Sassi possa imitare quello della Fenicia, che dopo la sua morte risorgeva dalle ceneri più forte di prima e preparare una eventuale bella da disputare a Matera.