“In Basilicata il rapporto alunni disabili e docenti di sostegno è di 1,47 (su 1789 alunni disabili, assegnati 1212 posti di sostegno). Un dato ben al disotto del rapporto 1 a 2 previsto”. Così ha esorditoClaudia Datena, dirigente dell’ufficio scolastico regionale, oggi, in audizione in quarta Commissione consiliare, presieduta dal vice presidente Michele Napoli (Pdl-Fi).
“L’assegnazione dei posti di sostegno – ha spiegato – avviene su richiesta delle scuole. Richieste che vengono, poi, validatedal Gruppo provinciale per l’handicap che analizza le diverse diagnosi. Quest’anno, a differenza degli anni precedenti, sono state autorizzate tutte le richieste pervenute. Sempre sul sostegno, in provincia di Potenza – ha continuato – per l’organico di diritto sono stati assegnati 607 posti più 32 sul potenziamento mentre, per l’organico di fatto, 134posti in deroga”.
Per quanto concerne la mobilità in provincia di Potenza, questi i dati forniti dalla dirigente Datena: scuola primaria, 123 domande presentate e 58accolte; scuola di I grado, 101 domande presentate e 68 accolte; sostegno scuole di I grado, 105 domande presentate e 38 accolte; scuole di II grado, 66 domande presentate e 55 accolte; sostegno scuole di II grado, 42 domande accolte su 74 presentate. Per quanto riguarda la provincia di Matera la dirigente ha fornito un dato complessivo, riservandosi di trasmettere il dettaglio nei prossimi giorni (su un totale di 391 domande presentate, 212 sono state accolte di cui 107 sul sostegno).
Nel dibattito successivo, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza Vincenzo Giuliano, dopo aver apprezzato l’attenzione alla disabilità da parte delle scuole, ha posto l’accento sul tema complessivo dell’assistenza ai bambini disabili che ricomprende oltre al sostegno didattico ed educativo anche quello più ampio relativo alla riabilitazione fisica e logopedica che è a carico dei Comuni per il primo ciclo e delle Province per il secondo ciclo. Tematica, questa, ripresa anche dal consigliere Lacorazza (Pd) e dal vice presidente Napoli che hanno richiesto un quadro dettagliato delle necessità emerse nei diversi istituti scolastici al fine di meglio indirizzare le risorse a disposizione, anche in vista del prossimo assestamento di bilancio. Sollecitata, poi, la convocazione dell’Osservatorio sulla disabilità per coordinare al meglio le azioni da porre in essere.
Attribuzione degli spezzoni orari disponibili, previsione sui pensionamenti, corso per l’abilitazione dei docenti per l’infanzia e utilizzo dei fondi sociali europei, alcune delle altre questioni sollevate nel corso dell’audizione anche dai consiglieri Romaniello (Gm) e Spada (Pd) e dalla rappresentante dei docenti fascia B, Arcieri.
La dirigente dell’ufficio Sistema scolastico e universitario della Regione, Anna Pedio, in merito al Piano per l’ampliamento dell’offerta formativa, ha ribadito che tale progetto, sulla base di un bando, finanzierà interventi attuati dalle scuole al fine di prevenire l’abbandono scolastico e favorire il miglioramento delle conoscenze e delle competenze. “Corsi – ha spiegato Pedio – che partiranno nel mese di gennaio e riguarderanno attività extracurriculari. Con i fondi Fse– ha sottolineato – non si potranno, però, mettere in atto interventi finalizzati alle assunzioni”.
Hanno partecipato ai lavori, oltre al vice presidente Michele Napoli (Pdl-Fi) i consiglieri Piero Lacorazza, Mario Polese e Achille Spada (Pd), Aurelio Pace e Giannino Romaniello (Gm), Gianni Perrino (M5s) e Gianni Rosa (Lb-Fdi).
Ott 04