Gianni Perrino, Consigliere regionale Movimento 5 Stelle: “Lotta a tutto campo contro il gioco d’azzardo patologico”. Di seguito la nota integrale.
Il M5S Basilicata considera di primaria importanza la lotta alle ludopatie. Il nostro contributo è stato determinante per rendere la legge regionale in vigore, una delle più all’avanguardia nel contrasto di questa difficile piaga. Oltre alla rimodulazione dell’IRAP per chi non installa le macchinette mangiasoldi ed il rafforzarmento della collaborazione tra Comuni, ASL e associazioni legate al GAP, il nostro contributo è stato determinante per anticipare il distanziomentro al 31/12/2016 e per inserire il divieto assoluto ai minori di 18 anni delle cosiddette ‘Ticket redemption’.
La potentissima lobby del gioco d’azzardo legalizzato ha messo in campo tutte le sue forze e risorse per spingere affinchè le norme emanate su tutto il territorio nazionale vengano smorzate o addirittura alleggerite. Lo si evince chiaramente dalla proposta che prevede l’eliminazione della «offerta di gioco» solo nei ristoranti, esercizi commerciali e alberghi, e solamente una “significativa riduzione” delle “awp” (le slot machine di nuova generazione) in bar e tabaccherie. Le severe norme messe in campo dalle regioni e dai comuni verrebbero diluite nella proposta renziana che prevede la suddivisione dei punti di gioco in due categorie (“a” e “b”) e l’introduzione di un sistema di controlli.
E’ quindi di fondamentale importanza la mozione (frutto della sintesi di due documenti a firma M5S e FdI) approvata nell’ultima seduta di consiglio regionale, che prevede l’impegno della regione ad assumere, in sede di Conferenza unificata, una posizione volta a garantire e preservare l’autonomia normativa e regolamentare degli enti territoriali, nonchè quanto legiferato in materia di limiti e distanze dei punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili.
Anche in questo caso appare preoccupante la leggerezza con cui alcuni consiglieri affrontano il problema. Per Bradascio il problema sarebbe il gioco d’azzardo via internet. D’accordissimo!
Allora, di tutti quei disperati, tra cui anziani, che trascorrono ore davanti alle macchinette mangiasoldi bruciando risparmi e mandando in fumo famiglie intere, cosa ne facciamo? Dividiamo anche questi in due categorie? Gli spennati e quelli da spennare?
I dati che giungono dai Ser.D (Servizi Dipendenze del S.S.R.) sono preoccupanti: nel 2014 in Basilicata si è assistito ad un aumento del 43,1% degli utenti che vi si sono rivolti per comportamenti di “addiction” (dipendenza) inerenti al gioco d’azzardo: in termini assoluti si è passati da 384 assistiti dai Ser.D. a ben 549. A 103 di questi sono stati erogati 848 prestazioni dal S.S.R. ovvero: 671 colloqui di natura psicologica e sociale; 74 colloqui di psicoterapia, 77 visite mediche e 7 somministrazioni di farmaci.
Davanti a questi numeri non ci possiamo permettere distinzioni di sorta e dobbiamo agire a tutto campo per contrastare questa assurda piaga. Lavoreremo affinché la legge regionale venga attuata correttamente e vigileremo sui 470mila euro che il Ministero della Salute ha destinato alla nostra regione per la lotta all’azzardopatia.