Nei giorni scorsi le Fiamme Gialle della Compagnia di Matera hanno concluso una indagine di polizia giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica di Matera in relazione al fallimento di una società di capitali operante nel settore delle costruzioni.
L’analisi della documentazione societaria, unitamente ad altri elementi acquisiti attraverso informazioni testimoniali, ha consentito di appurare una serie di condotte di rilevanza penale per violazioni alla Legge Fallimentare.
In particolare, è emersa una operazione di cessione di due unità immobiliari a beneficio di un fornitore, effettuata in compensazione di pregresse posizioni debitorie relative all’acquisto di materiali, ma in palese violazione della tutela della par condicio creditorum.
Inoltre, altro atto di gestione che ha richiamato l’attenzione investigativa dei finanzieri è la cessione di un ramo d’azienda, completo di beni strumentali, a vantaggio di altra impresa comunque riconducibile all’amministratore della fallita. Anche in questo caso, i militari operanti hanno ritenuto sussistente l’intento distrattivo a pregiudizio dei creditori.
Infine, la ricostruzione delle Fiamme Gialle ha fatto emergere il ricorso abusivo al credito da parte della società che, nonostante la precaria situazione finanziaria conseguente ai debiti già accumulati, ha aggravato il proprio dissesto contraendo ulteriori prestiti bancari per circa 2 milioni di Euro.
L’operazione della Guardia di Finanza di Matera si inquadra nel complesso dei servizi disposti dal Corpo a tutela degli imprenditori corretti e contro ogni forma di concorrenza sleale.
Ott 06