Una serie di osservazioni e indicazioni di modifica dell’atto del Governo di riforma del sistema camerale in tema di risorse finanziarie, attività e funzioni, mantenimento dei posti di lavoro e ruolo della Camera di Commercio per Matera capitale europea della cultura 2019 è quanto è emerso al termine dell’audizione che il Presidente della Camera di commercio di Matera – Angelo Tortorelli, accompagnato dal Segretario generale Luigi Boldrin – ha avuto nella 10ª Commissione Industria Senato della Repubblica Italiana. Un riscontro positivo, supportato da un documento consegnato alla Commissione. “La Camera di Commercio di Matera –ha detto Il Presidente, Angelo Tortorelli-vede iscritte circa 27 mila imprese, è quindi una piccola Camera che, tuttavia, nonostante le ridotte dimensioni, ha da sempre svolto un ruolo molto attivo per la promozione e per lo sviluppo del territorio e del suo sistema economico. Tale attività è esemplificata dalle numerose iniziative realizzate, basti ricordare il progetto Mirabilia, a cui hanno aderito altre 12 Camere di commercio italiane, da Udine a Messina, con oltre 500 imprese e 200 buyers internazionali partecipanti, per la promozione dei siti Unesco italiani meno conosciuti e che ha visto la Commissione europea, nell’ottobre del 2014, riconoscere alla Camera di Commercio di Matera, il primo premio come miglior progetto per le imprese a livello della Pubblica Amministrazione europea’’. Accanto a questo aspetto Tortorelli ha fatto riferimento al problema concreto delle risorse e della riduzione del diritto camerale.“Lo schema di riforma –ha aggiunto il Presidente- presentato dal Governo che fa seguito alla Legge n. 124/2015 che, tra le altre cose, riduce del 50%, a pieno regime, il diritto annuale, avrà, evidentemente, delle ripercussioni su tali attività di promozione e di sviluppo del territorio. In questo senso, si ritiene assolutamente necessario, che si riconsideri la possibilità dell’aumento del 20% del diritto camerale connesso a progetti condivisi con la Regione, ma noi riteniamo, anche condivisi all’interno di iniziative nazionali realizzate dalle Camere di Commercio. Il tema delle risorse finanziarie è certamente il tema centrale, per molte Camere, ivi compresa la Camera di Matera, la riduzione del 50%, consente, in linea di massima, la mera attività istituzionale. Vengono, ovviamente, meno le funzioni connesse ad attività di supporto, promozione e sviluppo del territorio, di qui la necessità di intervenire con misure specifiche quali il su menzionato aumento del 20%, gli accordi tecnico-operativi con le Regioni e, non da ultimo, l’eliminazione degli oneri tagliaspese’’
Da qui la richiesta di confermare ruolo e presenza della Camera di commercio di Matera e mantenimento dei livelli occupazionali.
“Si ritiene opportuno sottolineare la necessità di mantenere, nel quadro della riforma, i livelli occupazionali esistenti: per le Camere ciò è essenzialmente assicurato con interventi esplicitamente previsti, ancorchè resti da considerare il tema della mobilità del personale, soprattutto quando le distanze tra le sedi diventano consistenti (esempio Potenza/Matera più di 100 km), più critico è il tema delle strutture collegate ad esempio le Aziende Speciali e le Unioni regionali, per le quali il venir meno di importanti risorse finanziarie pone certamente il tema del mantenimento della loro esistenza e delle loro funzioni e, conseguentemente, dei livelli occupazionali”.
Infine il Presidente Tortorelli ha evidenziato il ruolo e la specifica attività svolta dalla Camera sul tema di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e della necessità del mantenimento sino a quella data di tale capacità autonoma di intervento.