Si è conclusa domenica 9 ottobre 2016 la due giorni di manifestazioni intese a celebrare la 15^ giornata nazionale della Micologia.
Nella mattinata dell’8 ottobre 2016 i Soci dell’Associazione Micologica Bresadola del Metapontino di Policoro hanno incontrato il Sindaco, gli amministratori, le cittadine ed i cittadini del Comune di Rotondella per discutere di funghi epigei spontanei e classificare alcune specie raccolte.
La mattina del 9 ottobre 2016 la stessa iniziativa è stata ripetuta presso la Sala Consiliare del Comune di Policoro.
Per il prossimo 16 ottobre 2016 il Gruppo Micologico del Metapontino ha organizzato una gita ad A-gromomte Magnano – Frazione di Latronico (PZ) al fine di coniugare l’attività ricreativa a quella di studio ed approfondimento della raccolta, della commercializzazione e del consumo dei funghi epigei spontanei.
Le iniziative divulgative dell’8 e del 9 ottobre 2016 hanno riscontrato la partecipazione attenta di e-sperti, cercatori di funghi amatoriali e semplici cittadini che hanno dibattuto delle problematiche connesse alle corrette pratiche di raccolta e del consumo dei funghi.
Al fine di prevenire gli avvelenamenti da funghi, la scrivente Associazione Micologica invita i racco-glitori a recarsi presso gli Ispettorati Micologici delle Aziende USL per far esaminare tutti i funghi raccolti.
Il servizio è eseguito dagli ispettori micologi che rilasciano un certificato ufficiale ove si attesta la commestibilità e si forniscono le indicazioni per il corretto consumo.
Ogni anno si registrano in Italia circa 40.000 casi di intossicazione da funghi.
ALCUNE NORME UTILI PER I RACCOGLITORI
• Evitare la raccolta indiscriminata di tutti i funghi rinvenuti, poiché solo alcune specie risultano essere eduli, ciò provoca un danno all’ecosistema;
• I funghi vanno raccolti interi e non in stato d’alterazione (ammuffiti, fradici ecc. );
• I funghi raccolti si trasportano in contenitori rigidi ed aerati (ad es. cestini di vimini) che consentono l’ulteriore disseminazione delle spore, inoltre si evitano fenomeni di compressione e di fermentazione dei funghi;
• Non raccogliere i funghi in aree sospette d’inquinamento (come es.: discariche, lungo arterie stradali ecc. );
• Assolutamente non fidarsi di presunti “esperti”, far controllare tutti i funghi raccolti solo dagli Ispettori Micologi delle Az. USL.
CONSIGLI PER IL CONSUMO
• Non esistono metodi empirici (quali le prove con l’aglio, monete d’argento, somministrare i funghi cotti al gatto, ecc. ) per verificare se un fungo sia edule o velenoso;
• La cottura, l’essiccazione o altri sistemi non servono a far perdere la tossicità dei funghi mortali (Amanita phalloides, Amanita verna, Amanita virosa, Cortinarius orellanus e altri) le tossine sono termostabili e quindi non perdono la loro tossicità;
• Tutti i funghi vanno mangiati ben cotti; da crudi essi sono scarsamente digeribili, se non addirittura velenosi (il comune “chiodino” Armillaria mellea è tossico se non è effettuata una prebollitura di almeno 15-20 minuti prima della cottura definitiva) perché contengono tossine termolabili le quali si degradano alla cottura;
• Non si devono somministrare i funghi ai bambini, donne in stato di gravidanza o persone che presentano intolleranza a particolari farmaci o disturbi allo stomaco, al fegato ed al pancreas senza il consenso del medico.
PER CHI ACQUISTA I FUNGHI FRESCHI SPONTANEI PRESSO ESERCIZI DI VENDITA
• Prima dell’acquisto verificare che la cassetta o l’involucro contenente i funghi siano muniti di un’etichetta attestante l’avvenuto controllo micologico da parte degli Ispettorati Micologici delle Az. USL deputati per legge al controllo e/o da Micologi aziendali abilitati alla certificazione;
• Nel caso non sia presente il cartellino di controllo si consiglia di non acquistare il prodotto e di segnalare il fatto agli organi preposti al controllo degli alimenti (Tecnici della Prevenzione delle AZUSL, N.A.S. ecc. ).
CHE COSA FARE IN CASO D’AVVELENAMENTO DA FUNGHI
• Se dopo aver consumato dei funghi insorgono disturbi recarsi immediatamente al più vicino Pronto Soccorso;
• Portare tutti gli avanzi dei funghi disponibili, compresi quelli gettati in pattumiera, utili ai fini del riconoscimento;
• Non tentare “terapie” autonome.