“Oggi 11 ottobre ricorre la Giornata Internazionale dei diritti delle bambine, istituita dall’Onu nel 2011”. A sottolinearlo la presidente della Crpo, Angela Blasi, che continua: “44 milioni di bambine al di sotto dei 14 anni hanno subito mutazioni genitali, ogni anno più di 16 milioni di ragazze sono così costrette a matrimoni precoci”.
“Le bambine – afferma Angela Blasi – rappresentano più della metà del totale dei minori che non possono andare a scuola. Tutto questo capita nel 2016.
Il 21 per cento delle vittime di tratta sono bambine e ragazze. Tante tra loro le minori migranti, infatti il rischio di essere trafficate aumenta in presenza di guerre ed emergenze ambientali”.
“Sono dati allarmanti – rileva la Presidente della Crpo – e dietro questi numeri ci sono persone, ragazze e bambine che meritano una vita migliore ed il rispetto dei loro diritti. La Crpo – conclude – si sente in dovere di lanciare un appello perché non vengano abbandonate e perché restino accesi i riflettori su questa tematica anche in Basilicata”.
DIRITTI DELLE BAMBINE E DELLE RAGAZZE. SERVE PIANO DI INTERVENTO URGENTE.
IL CENTRO ANTIVIOLENZA ITALIANO ADERISCE ALLA GIORNATA INTERNAZIONALE PROCLAMATA DALL’ONU.
“E’ vero. Ti hanno preso i sogni, li hanno buttati alla rinfusa….e li hanno bruciati vivi. Tu sai come soffre un sogno nel rogo. Ti hanno preso il futuro…Ti hanno preso il sorriso, lo hanno buttato come un sasso nello stagno, annegato come un peso morto. Tu sai come è atroce la sofferenza di un sorriso che annega vivo. ….Hanno preso te, tutta com’eri, viva e brillante, sorgente di sogni….sorgente di futuro”.
E’ con questi versi tratti da “Aforismi e anche no” del sociologo Michele Finizio che il C.A.I. Centro Antiviolenza Italiano aderisce alla Giornata Internazionale proclamata dall’ONU per riconoscere i diritti delle bambine e delle ragazze nel mondo. Dal Dossier di Terre des Hommes, presentato nella giornata di ieri al Senato Italiano, è emerso che nel nostro Paese 5.080 ragazze e bambine, nell’anno 2015, hanno subito violenza, di cui oltre 770 violenza sessuale. A livello mondiale, milioni di bambine e ragazze sono vittime di violenze, discriminazioni, abusi. Il Dossier di terre des Hommes parla di 44 milioni di bambine al di sotto dei 14 anni che hanno subito mutilazioni genitali; delle spose bambine, che ogni anno raggiungono i 16 milioni, e molte delle quali muoiono perché il loro corpo non riesce a supportare le gravidanze precoci; dei quasi 30 milioni di bambine cui viene negata l’istruzione scolastica; delle bambine coinvolte nella tratta delle schiave sessuali, di cui ancora oggi i reali dati numerici rimangono oscuri. Per non parlare delle bambine dai cinque agli undici anni che rappresentano il 58% dei minori coinvolti in lavori pericolosi. Sono dati allarmanti, che necessitano della predisposizione di un piano di azione ed intervento mirato ed urgente. Il C.A.I. Centro Antiviolenza Italiano, da sempre sensibile alla tematica, predisporrà le “Linee Guida per combattere ogni forma di violenza, abuso e discriminazione nei confronti delle bambine e delle ragazze”, affinché i diritti di ognuna di loro non rimangano solo pure enunciazioni.
Ivana Giudice, Presidente C.A.I. Cenrro Antiviolenza Italiano