Alla Fca di Melfi è tempo di pensare al ricambio generazionale facendo entrare i giovani nelle linee di produzione. Un processo da attuare contestualmente ai nuovi modelli di Suv che sollecitiamo e con il potenziamento delle attività del Campus Tecnologico dove possono trovare occupazione alcune decine di giovani lucani laureati e in possesso di diploma tecnico-professionale. Lo ha sostenuto il segretario regionale della Uil Basilicata Carmine Vaccaro intervenendo a Melfi ad un incontro con i delegati Uilm della Fca.
E’ la mia storia di dipendente già Fiat oggi Fca che ha compiuto 55 anni – sottolinea Vaccaro – che testimonia come l’età media dei lavoratori qui si sta alzando e necessita pertanto promuovere per tempo la “staffetta generazionale”, antica e sempre attuale proposta della Uil, per traferire competenze, professionalità, saperi acquisiti dalle tute amaranto, il primo contingente di assunti, alla generazione che rischia di cominciare troppo tardi la propria esperienza di lavoro e che dispone invece delle energie fresche e di grande volontà di coinvolgimento. Del resto, il Premier Renzi nella visita a Melfi indicò nelle mille assunzioni di operai un simbolo di nuovo processo industriale ed occupazionale per il Sud ed il Paese. Non ci possiamo fermare – dice il segretario della Uil – alla simbologia perchè quel laboratorio nel quale il Governo continua a credere ha tutte le condizioni e le opportunità per mettere in sicurezza i mille lavoratori della linea Punto e creare ancora posti di lavoro. C’è poi da intensificare la ricerca e l’innovazione per nuovi assetti estetici di modelli Fiat oltre che di risparmio energetico con l’attività del Centro Tecnologico facendo diventare lo stabilimento lucano il luogo di sperimentazione delle nuove tecnologie eco-compatibili anche per ridare un ruolo strategico all’indotto Acm all’interno del triangolo produttivo Pomigliano – Cassino – Melfi. A Melfi senza giovani e senza i nuovi modelli non ci potrà essere futuro.Melfi, non più come eccezionale ed episodico, ma come il normale corso di azione di una regione che vuole farcela perché obbligata a crescere.
Ott 11