Si è spento all’età di 90 anni Dario Fo, drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo e attivista di sinistra del nostro Paese.
Di seguito l’omaggio a Dario Fo del consigliere regionale Aurelio Pace.
Il nostro paese ha bisogno di grandi personalità e lui lo è stato in tutto il suo essere ed operare nella vita, nel teatro, nel rappresentare l’arte a tutto tondo
“Non sempre ho condiviso il suo modo di fare o il modo di essere e di esprimersi, ma non posso non ammettere di aver visto sempre in lui un esempio forte, una grossa personalità della nostra Italia e, siccome il nostro paese ha bisogno di grandi personalità, gli riconosco il suo esserlo stato a lungo, per tutta la sua vita ed il suo essere artista davvero a tutto tondo”.
Con queste parole si è espresso il Consigliere Regionale Aurelio Pace alla notizia della morte di un grande come Dario Fo, e poi ha aggiunto “è stato un grandissimo personaggio della cultura italiana, conosciuto ed apprezzato da tutto il mondo, uno che in ben 90 anni di vita attivissima, ne ha donato ben 70 al teatro, la sua maggiore passione, il suo mondo, quello che gli ha permesso, come eterno giullare, come soleva definirsi, di essere artista completo, poliedrico, uno tra i più famosi, eclettici, importanti artisti italiani del nostro tempo, capace di incidere a fondo nella cultura e nell’arte della nostra penisola”.
Un artista che è stato attore, pittore, autore, scrittore, regista, autore di canzoni, scultore, creatore di pupazzi e di grafica, “a conferma che il suo mondo era complesso ma pieno di significati, interessi, spaziava ovunque e gli permetteva di portare il tutto al servizio del teatro – ha concluso Pace – ed è per questo che, ora alla sua morte, non si può non rendergli il giusto, doveroso merito per quanto ha saputo dare alla cultura ed all’arte italiana, senza dimenticare quel 1997 che, all’età di 75 anni, gli ha permesso, attraverso il Premio Nobel per la Letteratura, di vedersi riconosciuta una intera vita da lui spesa per lodare l’arte dell’animale da palcoscenico che, insieme a sua moglie Franca Rame, ha saputo sempre valorizzare, attraverso opere, testi, monologhi, improvvisazioni”.