Con la benedizione di Monsignor Pino Caiazzo sono state inaugurate presso la parrocchia Maria Madre della Chiesa a Matera le due opere in tufo realizzate dagli allievi Accademia Belle Arti di Bologna grazie all’iniziativa promossa da Aqva Vision e Studio Arti Visive, diretto dal poliedrico artista materano Franco Di Pede.
Le due opere d’arte in tufo sono state denominate “Acqua” e “La pace e la fratellanza tra i popoli” e sono il frutto di tre giorni di una “full immersion” promossa nella scorsa estate a Matera presso il laboratorio allestito nella zona Paip 2, dove si è svolto lo stage di lavorazione del tufo che ha coinvolto sei allievi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, guidati dal maestro Emanuele Giannetti. Nel locale messo a disposizione da Aquaworld sono stati impegnati la spagnola Marta Garcia Mansilla, studentessa di Madrid e cinque allievi italiani: Tomas Ornaghi di Treviso, Eleonora Manetti Barni di Prato, Gabriele Montani di Parma, Mariasole Piccininno di Vicenza e Rebecca Zavattoni di Varese.
Il docente Giannetti in quella occasione spiegava che è stato interpretato il tema dello stage con due barche che rappresentano l’idea del viaggio della vita. Nella prima barca ci due i volti di due persone diverse che si incontrano e che inevitabilmente sono costrette a comunicare. Un incontro che consente di scoprire se stessi e che si conclude con un abbraccio in mare, dove l’acqua è rappresentata dalla seconda barca.
Con uno dei materiali simbolo dell’artigianato locale, il tufo, Matera rilancia il messaggio di pace che parte da Assisi e conclude nel migliore dei modi questa iniziativa che coniuga arte, fede e cultura.
Franco Di Pede ha sottolineato gli obiettivi di questo progetto che coniuga l’arte alla didattica. “L’Accademia delle Belle Arti di Bologna è l’ultima scuola in ordine cronologico a raggiungere la città dei Sassi dopo Carrara, Urbino, Roma, Torino e Brera. L’intenzione è quella di promuovere e valorizzare il materiale più diffuso sul nostro territorio, il tufo e di favorire la nascita di simposio internazionale dedicato alla lavorazione del tufo che, nelle prossime edizioni, vedrà coinvolte anche le Accademie e le Università di Paesi stranieri. Questo progetto, che continua a riscuotere grande interesse a livello internazionale, rafforza il sogno di realizzare a Matera anche un laboratorio del tufo. Un sogno che presto diventerà realtà dopo l’avvio delle attività didattiche dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro nell’ex Convento di Santa Lucia Nova, nel cuore del centro storico materano”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’inangurazione delle due opere d’arte in tufo (foto www.SassiLive.it)