Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia–Alleanza Nazionale: “L’ARPA Basilicata non è agenzia per la tutela dell’ambiente ma l’ufficio di collocamento per gli amici”. Di seguito la nota integrale.
L’interlocuzione tra la Regione Basilicata e l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (ARPAB) si fa sempre più caotica e confusionaria. Si susseguono atti approvati da entrambe le parti alquanto curiosi e anomali. All’apparenza quelli che potrebbero sembrare dei normali errori materiali, in realtà sono dei tentativi di utilizzare l’ARPAB come strumento per elargire favori e curare clientele, il tutto coadiuvato da una regia ben precisa.
Dopo la scelta di ricorrere al lavoro interinale per ovviare al pesante deficit di personale che interessa l’Agenzia, snobbando i legittimi vincitori del concorso, un’altra vicenda poco chiara investe l’ARPAB e gli oscuri rapporti con la Regione Basilicata.
Con la Deliberazione n. 347 del 18/08/2016, il Direttore Generale dell’ARPAB approva un aggiornamento del piano delle assunzioni 2016-2018: per l’Anno 2016 viene richiesto alla Giunta Regionale di autorizzare l’assunzione di 4 collaboratori amministrativi.
Dopo pochi giorni, il direttore dell’ARPAB con la Deliberazione n. 354 del 23/08/2016, chiede alla Giunta Regionale di autorizzare un’integrazione all’aggiornamento del piano delle assunzioni, inserendo la possibilità di assumere 2 dirigenti.
Da qui in poi il caos totale. La Giunta Regionale con la Deliberazione n. 1058 del 15/09/2016 approva un verbale dell’Ufficio Risorse umane della Giunta datato 22/09/2016.
Qualcosa non quadra, la Giunta il 15/09 approva un verbale di Ufficio redatto il 22/09.
Si tratta di un semplice errore, almeno è quello che ci vogliono far credere. Infatti con la DGR n. 1086 del 27/09/2016, la Giunta Regionale riconosce l’evidente anomalia e cambia la data del verbale inserendo la data del 12/09/2016, motivando il tutto come un mero errore materiale.
Nel futuristico verbale, l’Ufficio della Giunta Regionale chiede chiarimenti all’ARPAB circa l’autorizzazione del Revisore dei conti in merito all’integrazione del piano delle assunzioni riguardante i due dirigenti.
Ma il 10/10/2016 il direttore del ARPAB con la Deliberazione n. 407 sospende tutte le integrazioni al piano delle assunzioni, motivando il tutto con l’assenza di un regolamento di organizzazione, strumento previsto e definito dal tanto atteso master plan, approvato dalla Giunta Regionale, con la DGR n. 1101 del 28/09/2016.
Non crediamo sia solamente un fatto casuale che ARPAB e Regione in pochi giorni si siano smentite a vicenda, non accorgendosi che non vi erano le condizioni per assumere i due dirigenti.
È evidente che qualcuno ha tentato di far inserire le due figure dirigenziali nella pianta organica dell’ARPAB quanto prima possibile, sapendo che, in seguito, non vi sarebbero state le condizioni per farlo.
Questo non è altro che il solito tentativo della Politica lucana di utilizzare l’ARPAB per accontentare qualcuno.
Gli errori casuali non sono altro che scuse deboli e poco convincenti, come il tentativo del neo Assessore all’Ambiente Pietrantuono di far apparire l’ARPAB come un’Agenzia trasparente e dinamica.
In realtà vicende come queste dimostrano esattamente il contrario e l’Agenzia per la protezione dell’Ambiente della Basilicata, diventa sempre più un covo di raccomandati della politica.
Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale