Sulla vicenda che coinvolge il consigliere comunale Manicone, la cui candidatura a presidente del Parco delle Chiese Rupestri è stata respinta a causa dell’inconferibilità si registra l’intervento del PD Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
A due anni dalla designazione di Matera Capitale solo dilettanti allo sparaglio. Il capitano dell’Armata Brancaleone dopo due anni continua a esporre la città a terribili figuracce.
Ho fatto fatica a credere che fosse vero ma ho dovuto prendere atto dell’ennesima figuraccia rimediata dal Sindaco De Ruggieri. Persino su una semplice designazione rispetto a una terna di nomi per la nomina del Presidente dell’Ente Parco delle chiese rupestri il rappresentante di Matera ha operato una forzatura politica ed istituzionale ed è apparso in balia di giochi politici che pensavamo appartenere alla prima repubblica.
De Ruggieri incorre nell’ennesima figuraccia mostrando il suo vero volto politico di giocoliere trasformista che ha turlupinato i materani dicendo di essere a capo di un gruppo civico mentre alla prova dei fatti costruisce alleanze con il centrodestra, mettendo in difficoltà ed in minoranza persino il Presidente della Provincia di Matera.
In primo luogo va sottolineato il fatto che è stato escluso un curriculum come quello dell’Ing. Pierfrancesco Pellecchia che da Presidente del Parco ha ben operato in questi anni e per il quale non c’erano ragioni né formali né sostanziali che impedissero l’inserimento nella terna. Al contrario, l’esclusione di Pellecchia non è stata motivata nonostante egli possedesse tutti i requisiti per la nomina, a differenza di alcuni designati.
L’assenza di motivazione costituisce una gravissima violazione che auspico sarà fatta valere dall’interessato in sede giudiziaria. Ancora più grave è stata la designazione di un consigliere comunale di Matera che secondo quanto prevede il Decreto Legislativo n. 39 del 2013 è incompatibile con quella carica.
A tal proposito è bene ricordare quanto dispone l’Art.11 del decreto:
Incompatibilità tra incarichi amministrativi di vertice e di amministratore di ente pubblico e cariche di componenti degli organi di indirizzo nelle amministrazioni statali, regionali e locali
1. omissis.
2. Gli incarichi amministrativi di vertice nelle amministrazioni regionali e gli incarichi di amministratore di ente pubblico di livello regionale sono incompatibili:
a) con la carica di componente della giunta o del consiglio della regione che ha conferito l’incarico;
b) con la carica di componente della giunta o del consiglio di una provincia, di un comune con popolazione superiore ai 15.000 abitanti o di una forma associativa tra comuni avente la medesima popolazione della medesima regione;
c) con la carica di presidente e amministratore delegato di un ente di diritto privato in controllo pubblico da parte della regione.
Un vero e proprio pasticcio che dimostra ancora una volta in quali mani inaffidabili sia finita la nostra città. E mentre Matera fortunatamente continua a giovarsi della grande visibilità conquistata grazie all’intelligente lavoro fatto negli anni scorsi, a due anni esatti dalla proclamazione quale Capitale Europea della Cultura per il 2019, l’Amministrazione Comunale sembra aver conquistato la pace dei sensi. Tutto tace. Un esercito di assessori, consulenti, dirigenti il cui peso grava enormemente sulle casse pubbliche e sulle tasche dei cittadini materani, sembra vagare senza meta.
Ma tutto ciò al primo cittadino non interessa.
Matera merita ben altro.
PD Matera
Paolo Manicone, consigliere comunale della lista civica “Cambiamo Matera”, ha inviato alla nostra redazione una nota in cui annuncia di aver presenato un parere legale che conferma la regolarità della sua candidatura, parere che si oppone alla decisione della Regione Basilicata di escludere la sua candidatura Presidente del Parco delle chiese rupestri a causa della sussistenza del requisito della conferibilità. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Dopo aver appreso che nei confronti della mia candidatura e della mia designazione nella terna indicata dalla Comunità del Parco per la nomina a Presidente è stato sollevato il rilievo sulla sussistenza del requisito della conferibilità, ho ritenuto doveroso confortare la legittimità della mia posizione, di cui sono certo, consultando ad abundantiam un professionista esperto.
Pertanto, in data odierna ho depositato, presso l’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, un parere legale che supporta la regolarità giuridica della mia candidatura e attesta il possesso dei requisiti di legge, con ciò fugando ogni dubbio sulle strumentali ed infondate interpretazioni della legge espresse nella seduta del Consiglio Regionale del 14.10.2016, ed alle quali sono seguite le disinvolte esternazioni sulla stampa e sui social network.
Il mio invito è che il Consiglio Regionale ed il Presidente, nella corretta applicazione della normativa in vigore, procedano alla valutazione delle designazioni indicate stante la dimostrata conformità alla legge della procedura di nomina e della legittimità delle candidature proposte.
Paolo Manicone, consigliere comunale della lista civica “Cambiamo Matera”
Le poltrone fanno comodo a tutti !!! Alla faccia della città e della chiarezza ! ! Un consigliere che bisogno ha di diventare presidente del parco ??? Facesse il suo lavoro e dia la possibilità ad altri di lavorare !!!! Sindaco continua a VERGOGNARTI
La combriccola Tortorelli non si smentisce sempre a caccia di poltrone in dispregio di tutto e tutti !