Una targa in memoria del lavoro svolto presso il comando di Piazza Tre Torri, una medaglia d’oro consegnata ai familiari e tanti messaggi letti dagli amici più cari, da chi ha conosciuto prima l’uomo e poi anche il comandante dei Vigili Urbani Nicola Tommaselli.
I materani non hanno dimenticato il comandante che ha diretto il corpo dei Vigili Urbani, per 23 anni, dal 1970 al 1993. E questo riconoscimento, che rende orgogliosi anche i suoi familiari, è la giusta ricompensa per una professione svolta con grande professionalità e umanità, al servizio di un’intera città. Meritava una medaglia d’oro ma all’epoca il Comune non era in grado di sostenere questa spesa e così ci ha pensato l’attuale amministrazione questa "lacuna" è stata colmata consegnando il meritato riconoscimento alla moglie Nina, visibilmente commossa e accompagnata dal figlio Mario. Alla cerimonia erano presenti numerose autorità civili, ex sindaci come Saverio Acito, Francesco Di Caro e Franco Gallo e tanti ex vigili urbani che hanno condiviso l’esperienza con il comandante Tommaselli.
Il primo saluto al grande comandante dei Vigili Urbani di Matera è stato di Vincenzo Rossetti, amico ed ex comandante del Corpo dei Vigili Urbani di Montescaglioso. "Una volta c’erano le guardie, senza aggettivo e il capo-guardia. Si trovavano nei locali sottostanti in via La Vista. Fu proprio Tommaselli a trasferire "con un colpo di mano" il suo ufficio e quello dei suoi colleghi al Palazzo Municipale di via Aldo Moro, che fu consegnato alla città di Matera nel 1982. Tommaselli aveva conseguito la maturità artistica al Liceo di Napoli e la sua famiglia era originaria di Roma. In occasione delle riprese a Matera del film La Lupa, aveva collaborato alla scenografia e qualche mese più tardi riceveva un’allettante offerta di lavoro da Alberto Lattuada, il regista di quella produzione. Nicola Tommaselli rifiutò l’offerta e preferì restare a Matera, anche perchè qui aveva trovato l’amore, la fanciulla Nina che poi avrebbe portato all’altare. Nicola Tommaselli era anche un grande sportivo: tutti gli appassionati di calcio dell’epoca ricordano i suoi strepitosi interventi da portiere della squadra di calcio del Matera ed stato sempre lui ad inaugurare il Circolo Tennis Matera, che oggi ricorda il suo fondatore con un prestigioso torneo organizzato nel periodo estivo.
Testimonianza d’affetto anche dal sindaco che ha vissuto "gomito a gomito" l’esperienza professionale in sintonia con il comandante Nicola Tommaselli. Francesco Di Caro ha ricordato il particolare il servizio di viabilità organizzato in maniera impeccabile in occasione della visita a piedi nel centro storico di Matera del presidente del consiglio Spadolini.
Poi è arrivato il ricordo di Maria Rita Iaculli, dipendente del Ministero dell’Interno in servizio alla Prefettura di Matera. Il comandante era un amico di famiglia e dell’uomo-Tommaselli non può dimenticare "i suoi occhi azzurri, quasi di ghiaccio, la sua grande umanità, la sua passione per la torta di noci che preparava la mamma".
A Matera per rendere omaggio a Nicola Tommaselli anche l’attuale comandante del corpo municipale della città di Potenza, Salvatore Monferrati.
Ma il messaggio sicuramente più emozionante è arrivato dal fratello Mario, che ha riportato alla luce i ricordi più intimi di Nicola Tommaselli. "Dal cielo Nicola Tommaselli sarà sicuramente felice per questa cerimonia, che rende omaggio non solo alla sua figura professionale ma inorgoglisce anche tutta la nostra famiglia e l’intera città di Matera".
In chiusura è arrivato il saluto a Nicola Tommaselli dell’amico e sindaco di Matera Emilio Nicola Buccico.
“Una riconoscimento naturale per un amico e un grande uomo che ha lasciato il segno nella storia della città di Matera”. “Con Nicola Tommaselli si sono spesso incrociati i nostri destini e oggi sono lieto di essere io a celebrare questo momento, per il quale va dato il ringraziamento anche al Sindaco Porcari – ha spiegato Buccico -. Tommaselli è stato un grande dirigente per come ha saputo dirigere, e la testimonianza di ci è data dalla presenza di tanti cittadini e tanti ex vigili, uniti e riconosciuti nella divisa. Vigili che torneranno a lavorare in via Moro, luogo naturale dove si consuma la vita comunale. Il lavoro del Comandante è stato ricco di episodi e significati; di lui ricordo un gran senso del dovere e la massima serietà, mai una distinzione di categoria tra i cittadini, tutti uguali l’uno con l’altro. E poi lo ricordo sempre in divisa, in segno di rispetto della forma, ma anche della sostanza e dei doveri. Tommaselli è stato anche artista e sportivo, con un sorriso dolce e una gran vocazione verso l’arte. Teneva molto al valore dell’amicizia e sapeva dare tanto agli altri. E questo per noi cittadini di Matera deve avere un grande valore educativo”.
Quindi è arrivato il momento di scoprire la targa e dopo il silenzio in omaggio al grande comandante ecco la medaglia d’oro consegnata alla moglie Nina, accompagnata dal figlio Mario. La benedizione del vice parroco della chiesa di San Giacomo ha concluso la cerimonia in ricordo del comandante dei vigili urbani Nicola Tommaselli. Un grande uomo e un grande comandante.
Michele Capolupo
Di seguito alcuni momenti della cerimonia