L’esigenza di una approfondita analisi dei fabbisogni relativi agli assistenti all’autonomia e alla comunicazione per i ragazzi disabili è stata ribadita ieri nel corso della riunione della quarta Commissione (Politica sociale) presieduta da Luigi Bradascio (Pp). Come hanno spiegato la dirigente dell’ufficio scolastico regionale Claudia Datena e la dirigente dell’Ufficio Solidarietà sociale della Regione Lucia Colicelli, attraverso l’attività delle equipe multidisciplinari provinciali è stato già definito un quadro certo delle necessità relative agli insegnanti di sostegno che vengono assegnati dal Ministero dell’Istruzione, mentre occorre verificare, anche sulla base delle richieste avanzate ai Comuni, il fabbisogno relativo agli assistenti alla comunicazione e all’autonomia, figure professionali in molti casi indispensabili per rendere efficaci le attività di sostegno agli studenti con disabilità.
Il garante dell’infanzia e dell’adolescenza Vincenzo Giuliano ha rimarcato che “se non si ha il quadro dei bisogni l’offerta che si va a mettere in campo con il piano straordinario rischia di perdere ogni credibilità, perché l’obiettivo dell’intervento pubblico deve essere la risposta all’universalità e generalità dei bisogni espressi da tutti i cittadini. E’ quindi indispensabile un censimento ‘porta a porta’ non solo dei soggetti destinatari ma anche delle reali condizioni delle persone disabili e delle loro famiglie”.
Dai Comuni, intanto, viene una richiesta di fondi per poter assicurare l’esercizio del diritto allo studio delle persone con disabilità. Il presidente dell’Anci Salvatore Adduce ha sottolineato che diverse amministrazioni comunali non riescono a coprire i costi per l’integrazione scolastica. Emblematico è il caso del Comune di Potenza, che ha chiesto alla Regione un contributo di 570 mila euro (su una spesa complessiva prevista di 1,3 milioni di euro) per far fronte all’incremento dei servizi di assistenza specialistica richiesto dalle scuole. Adduce ha sottolineato la necessità di una programmazione almeno triennale di questi servizi, per poter dare ai Comuni i tempi necessari per le procedure di evidenza pubblica. Si è inoltre dichiarato d’accordo con la scelta della Regione di utilizzare parte delle risorse della ex card carburanti per assicurare i servizi alle persone con disabilità.
Sulla richiesta avanzata dal Comune di Potenza il consigliere Rosa ha chiesto di verificare quanti fondi sono stati erogati lo scorso anno dalla Regione e come si giustifica il nuovo contributo regionale richiesto. Spada ha sottolineato la necessità di fare una ricognizione dei bisogni di tutti, utilizzando le risorse al meglio con una lista di priorità e con equità di trattamento per tutti i Comuni. Romaniello ha evidenziato che per garantire il diritto allo studio a tutti serve un quadro complessivo e un criterio trasparente per garantire a tutti i ragazzi della Basilicata di poter avere lo stesso standard di servizi e di sostegno. Perrino ha evidenziato la necessità di dettagliare i bisogni specifici di ogni studente, mentre per Napoli occorre verificare anche le procedure per l’affidamento dei servizi, perché l’assistenza deve esse garantita da operatori con profili professionali adeguati. Lacorazza, che aveva chiesto questo ulteriore approfondimento in Commissione, ritiene invece opportuno riconvocare l’Osservatorio per fare il quadro complessivo della domanda di inclusione degli studenti con disabilità alla luce della discussione svolta. Al termine delle audizioni il presidente Bradascio ha sottolineato che la Commissione continuerà a manifestare una attenzione continua al tema della disabilità, sollecitando l’Osservatorio a fornire in tempi brevi un quadro certo delle necessità relative all’attuazione del diritto allo studio per le persone disabili, per favorire la rapida attuazione del Piano straordinario varato dal governo regionale.
Alla riunione della Commissione, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), hanno partecipato i consiglieri Lacorazza e Spada (Pd), Romaniello (Gm), Napoli (Pdl-Fi), Rosa (Lb-Fdi) e Perrino (M5s).