Inaugurato in via Nazionale 42 a Matera il Comitato “Liberi e Sovrani con un No!” alla riforma costituzionale, sostenuto anche dal movimento Noi con Salvini. All’incontro hanno partecipato il presidente nazionale senatore Raffaele Volpi, il coordinatore regionale Michele Cifarelli, il coordinatore cittadino Raffaele Lagalante e il coordinatore regionale di “Noi Con Salvini” Antonio Cappiello.
Perchè votare no al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre? I promotori del comitato lo hanno spiegato attraverso un volantino esplicativo a disposizione dei cittadini, i cui contenuti sono riportati di seguito.
I promotori del referendum sostengono che la riforma permette di superare il bicameralismo. Il Comitato spiega che non è così, perchè la riforma lo rende più confuso e dà vita a conflitti di competenza tra Stato e Regioni e tra Camera e nuovo Senato.
La riforma garantisce la sovranità popolare? No, la sovranità popolare viene di fatto consegnata ad una minoranza parlamentare che grazie al premio di maggioranza conquista tutti i poteri.
La riforma non coinvolge i cittadini perchè triplica le firme richieste per i disegni di legge di iniziativa popolare e il cittadino non voterà più per il suo rappresentante in Senato.
Se viene approvata la riforma il cittadino non potrà più esprimersi sui temi riguardanti l’Europa. La mancata revisione dell’art. 75 non consente il referendum sulle leggi di ratifica su trattati internazionali e quindi su tutto quello che riguarda l’Unione Europea.
La riforma dà forza al potere centrale a scapito delle autonomie.
La riforma è stata scrita in modo da non essere compresa, quindi una trappola per i cittadini.
La riforma non produce semplificazione ma provoca un aumento dei procedimenti legislativi, rendendo tutto ancora più confusionario.
I poteri costituzionali non saranno più equilibrio tra di loro se passa questa riforma perchè mette gli organi di garanzia (Presidente della Repubblica e Corte Costituzionale) in mano alla falsa maggioranza prodotta dal premio.
La riforma non è stata voluta dal Parlamento ma è stata scritta sotto dettatura del Governo, un vero e proprio ricatto dall’alto.
Non è vero che con la riforma si riducono i costi della politica. Il risparmio di cui tanto si parla equivale al costo del mantenimento settimanale dei clandestini nel nostro Paese.
La fotogallery dell’inaugurazione del Comitato “Liberi e Sovrani con un No!” alla riforma costituzionale (foto www.SassiLive.it)