Sul completamento della linea ferroviaria dello Stato Ferrandina-Matera riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Nicola Locuratolo. Di seguito il testo integrale.
In merito all’isolamento secolare di Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, finalmente si sente un qualche sussulto per il suo completamento anche se con qualche espansione impropria.
Un intervento assolutamente da non mettere in atto è la proposta avanzata di una “bretella” per collegare in via “diretta” Matera, Capoluogo di Provincia con Potenza, Capoluogo di Regione.
E’ un “falso” strumentale in quanto tende a direzionare su Matera la Linea dello Stato Sa-Ta, per portare Matera in diretta connessione con la TAV Mi-Sa alterando di fatto la naturale consequenzialità della linea Sa-Pz-Ta-Br-Le.
Il tracciato attuale segue questo fondo-valle del fiume Basento:
-la ferrovia esistente scende da Potenza verso Taranto ed arriva prima a Salandra e poi a Ferrandina;
-in questo tratto,tra Salandra e Ferrandina, c’è lo sbocco della galleria che proviene da Matera;
-questa galleria attualmente esce allo scoperto e con un lungo viadotto piega a sinistra per entrare nella stazione di Ferrandina, in direzione Sud.
Ora se si vuole mandare il treno a Matera ci sono solo due opzioni:
il treno entra nella stazione di Ferrandina e tornando indietro imbocca la galleria per Matera ( e non c’è da spendere un soldo per adeguare un bel niente, tranne che il cervello di alcuni fantasiosi);
2) Aprire da Salandra un braccio con binario che piegando a sinistra, invece di andare verso Sud, verso Ferrandina, all’altezza di un paio di chilometri prima di Ferrandina, si infila nella galleria per Matera.
Questa nuova linea, che deve essere completamente progettata e poi costruita con un viadotto analogo a quello che esce ora dalla galleria e va verso Ferrandina, ed è quindi un viadotto, che dovrà anch’esso superare il Bradano, occorreranno senza meno alcuni mesi o anni per la progettazione e quanti per la realizzazione???????
Per fare questo viadotto e relativa armatura sono stati previsti oggi ben 30 milioni di Euro (e domani, in corso d’opera non ci potrà essere un qualche adeguamento o una qualche revisione prezzi ????)
Inoltre sono stati previsti 10 milioni di Euro per l’elettrificazione, ma perché fare questa elettrificazione inopportuna e dispendiosa? Ma procediamo con ordine.
a) La linea diretta a Matera è una follia in quanto taglia il naturale deflusso della linea esistente che va verso Taranto-Brindisi-Lecce;
b) Perseverando in questa follia, la soluzione del bracciolo verso Salandra resta ancora inutile perché è sufficiente che le motrici, entrate in Ferrandina, sono in possibilità di invertire in senso di marcia e procedere verso la galleria per Matera e senza produrre l’ulteriore impatto paesaggistico già procurato dal primo viadotto ed ulteriormente “magnificato” dal secondo e che dall’alto della collina di Ferrandina o di Pomarico darà l’impressionante visione di un “cerambice femmina”(Cerambyx scopolii) imbucato nella galleria, oppure delle grandi corna di un enorme stambecco (capra ibex) ( e comunque un grande cornuto);
c) Questa follia potrebbe avere un senso solo se tutti i treni che procedono da Sud verso Nord e tutti quelli che procedono da Nord verso Sud si obblighino a passare nella stazione di Matera ( così come è la Stazione di Foggia sulla linea per Roma);
d) Ma il danno maggiore di questa soluzione è quello arrecato all’eventuale e futuro traffico merci intercontinentale che potrebbe incalanarsi dall’area inter-portuale di Pisticci in direzione del traforo del San Gottardo sull’Adriatica.
e) Invece, lasciando le cose così come stanno, salvo la posa dei binari e le altre opere necessarie di adeguamento, si avrebbe la possibilità di:
1) Lasciare intoccata la Linea di Sa-Ta ( probabile espansione della Linea TAV Mi-Sa-Ta-Br-Le);
b”) Porre in essere sul binario Ferrandina-Matera due o anche tre motrici diesel che, in funzione retrò, possano svolgere adeguatamente il compito di fare navetta in coincidenza di tutti i vettori in transito sulla linea Ta-Sa. Si tratta in definitiva di una percorrenza di circa 20 Km ed in piano e che a 80 km/h in meno di quindici minuti può essere agevolmente percorsa.
In tempi di vacche magre ed in carenza di tempo ci sembra una soluzione ragionevole in quanto ci risparmiamo 40 milioni di Euro e sicuramente ci sono tempi di lavoro minori ed in tempo utile per il 2019.
Matera, Capitale Europea della Cultura 2019 deve poter emergere da una condizione di arretratezza infrastrutturale incredibile al giorno d’oggi e deve poter essere proiettata nel futuro ed un futuro radioso.
Auguri Matera
Distinti saluti
Prof.Nicola Locuratolo
Si realizzerà questo progetto ferroviario atteso da tanti anni? Butt d sagn o g da ngann, chiunque abbia fatto di tutto per non farlo realizzare, dopo tutti questi anni !