Si apre un nuovo capitolo dell’accoglienza ai richiedenti asilo. Tre gli elementi importanti, tutti nel giro di pochi giorni: una circolare a firma del ministro Alfano che mette nero su bianco quello che Anci, Associazione nazionale comuni italiani, associazioni e operatori chiedevano da tempo: “se il Comune aderisce allo Sprar, ovvero al modello di accoglienza del Servizio di protezione richiedenti asilo e rifugiati, otterrà la progressiva diminuzione della presenza di Cas, Centri di accoglienza straordinaria, sul proprio territorio”.
Il secondo punto cruciale sarà annunciato, nei prossimi giorni, da un’ulteriore circolare ministeriale. Che sancirà, novità assoluta a livello istituzionale, una ripartizione di persone accolte, oltre che su quota regionale e provinciale come già avviene, per Comuni: 2,5 ogni mille abitanti per la maggior parte dei Comuni, 1,5 ogni mille per le grandi città
Infine, la terza grossa novità degli ultimi giorni, annunciata dal Governo e contenuta nella prossima legge di Stabilità: ogni Comune aderente allo Sprar riceverà 500 euro all’anno per ogni accolto. Un tesoretto che, come le due azioni precedenti, esprime un concetto più che immediato: si premiano i Comuni virtuosi.
Confcooperative Basilicata esprime soddisfazione per i provvedimenti assunti dal Governo che incoraggiano l’attuazione di politiche regionali innovative nel campo dell’accoglienza e dell’inclusione sociale e lavorative dei migranti. In Basilicata – dichiara Lina Bonomo, presidente di Federsolidarietà-Confcooperative, è da subito possibile avviare iniziative di inserimento lavorativo anche attraverso progetti speciali in agricoltura, su determinate filiere produttive. Si tratterebbe, in sostanza, di prevedere un percorso formativo e di orientamento per le persone e un bonus all’azienda agricola che assume. Nei prossimi giorni – dichiara il presidente di Confcooperative Basilicata, Pino Bruno – presenteremo formale proposta alla Regione Basilicata.
Ott 24