La percentuale di avvio al riciclo dei rifiuti urbani è in aumento, anche se l’obiettivo UE del 50% entro il 2020 resta ancora lontano. E la provincia di Matera stacca nettamente quella di Potenza. E’ questa la fotografia della Basilicata che emerge dal VI Rapporto Banca Dati Anci-Conai su raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti, presentato oggi a Roma nelle sede di Anci. Nel 2015 la Regione ha raggiunto quota 23,31% di avvio al riciclo, un dato in aumento del 9,19% negli ultimi due anni. A livello provinciale emerge una netta differenza tra Matera, che avvia al riciclo il 37,67% dei rifiuti, e Potenza, ferma alll’8,9%.
“Il Rapporto conferma l’immagine di un Paese a due velocità-ha spiegato Filippo Bernocchi, delegato Anci a Energia e Rifiuti – con un Nord dotato di impianti più adeguati e di una maggiore sensibilità rispetto alla tematica. Se le regioni del Centro-Nord raggiungono in media quasi il 50% di effettivo riciclo la gran parte del Mezzogiorno, in assenza di provvedimenti straordinari, difficilmente riuscirà a centrare l’obiettivo entro il 2020. I rifiuti rappresentano l’elemento essenziale nel passaggio dall’economia lineare a quella circolare, una sfida nella quale i Comuni stanno giocando un ruolo di primissimo piano, avendo sviluppato al loro interno un’industria del riciclo efficiente che ha trasformato i rifiuti in una reale opportunità di sviluppo per i territori”.
A livello nazionale, sale da otto a nove il numero di Regioni italiane che hanno raggiunto, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo UE del 50% di avvio a riciclo fissato per il 2020: Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Sardegna e la “new entry” Valle D’Aosta. I Comuni che hanno già superato l’obiettivo della Direttiva Europea sono 3.549, un dato in aumento del 13% rispetto al 2014 e del 58,29% rispetto al 2013. Lo studio evidenzia un lieve aumento (+0,78%) della produzione dei rifiuti urbani nel 2015, che si attesta a 512 kg per abitante, mentre la percentuale di raccolta differenziata (+3,32%) cresce più velocemente rispetto a quella di avvio al riciclo (+1,77%), una forbice dovuta in larga parte alla qualità dei materiali raccolti. Grazie all’incremento delle quantità di rifiuti avviati al riciclo, si sono evitate emissioni di CO2 equivalenti pari a 1.792.064 tonnellate, un dato in aumento del 32,75%.
Nella foto in basso la presentazione del rapporto Anci-Conai
Il Conai da i numeri. Li ha letti su Topolino.
Questo anno per la prima volta dal 2011 abbiamo i dati di raccolta rifiuti di tutta la Regione Basilicata.
Li ha curati l’Egrib e nel 2011 il commissario Ato 1 e 2.
La Provincia di Potenza già dal 2009 aveva delle rilevazioni puntuali e pubbliche curate dall’osservatorio rifiuti che fa capo alla Provincia. Quella di Matera no,è TERREMOTATA ma non solo per questo. L’Ato 2 ha comunque sempre raccolto i dati anche perchè dovuto ma non sono stati resi pubblici e bisognava attendere la primavera dell’anno successivo perchè li pubblicasse l’ISPRA.
Egrib dice che per il 2015 la Provincia di PZ ha differenziato il 38,69 mentre quella di MT il 24,6.
I dati Egrib sono veritieri perchè si rilevano dai MUD- Modello Unico di dichiarazione- che i Comuni entro il mese di Maggio dell’anno successivo recapitano all’ente. Questo anno il comune di Matera ha rispettato la scadenza? chissà! La Prov di Matera ha differenziato per il 2014 il 20,86 % e per il 2013 il 20,48%. La provincia di PZ per il 2013 il 27,24% e per il 2014 il 35,78% . Che sia tutta una mossa per dire :Grazie Conai quando la differenziata salirà a ritmi vertiginosi nei prossimi anni. ? In un prossimo futuro gli scenari cambieranno e quasi certamente non sarà solo per la raccolta porta a porta, anzi……., altrimenti i cittadini dovranno fare un mutuo per pagare la TARI. Sono aspetti che si possono approfondire a tempo debito.