Lega Pro, 10^ giornata: Matera fa a pezzi la Reggina, primo stop per il Lecce. Il punto di Pippo Franzò
Pippo Franzò fa il punto sul campionato di Lega Pro girone C dopo le gare della decima giornata.
CATANIA – LECCE 2 – 0 Il Catania imbrocca la strada giusta per cercare di risalire la classifica, e lo fa contro la corazzata Lecce, prima in classifica. Rigoli è riuscito a chiudere gli spazi a Torremino con De Cecco spostato a difensore. Spenti i fari offensivi al Lecce, la squadra etnea ha giocato un’ottima gara, nonostante nella prima parte della gara Pisseri ha dovuto sfoderare tutta la sua agilità per neutralizzare un insidioso colpo di testa di Ciancio. Segna Silva, cambiando volto alla gara. Il tiro del brasiliano, non proprio insidioso, trova la deviazione di Giosa che mette fuori causa Bleve. Il Catania s’infiamma, e nel giro di tre minuti riesce a raddoppiare con Di Grazia che dopo essere andato via sulla fascia destra, converge al centro, per poi lasciare partire un diagonale preciso a pelo d’erba. Reagisce il Lecce, ma non riesce a superare la linea difensiva catanese. Nella ripresa i ragazzi di Rigoli riescono a controllare bene il Lecce che non riesce a pungere di modo appropriato. Al triplice fischio del signor Maggioni di Lecco, gli ottomila e più tifosi etnei festeggiano la squadra e la vittoria su una corazzata del campionato. Adesso, con la penalizzazione ( -7 punti ) alle spalle, e otto punti in classifica, il cammino rosso azzurro diventa più roseo.
REGGINA – MATERA 2 – 6 Il risultato finale largamente a favore del Matera, indurrebbe buona parte dei tifosi a storcere il naso quando Auteri a fine gara va su tutte le furie per una prestazione dei suoi giocatori non perfettamente in linea con il suo modo di giocare a calcio. Ma non è cosi, perché il Matera ha dominato con in campo ma ha rischiato di vanificare tutto in pochi attimi nella prima parte del secondo tempo. Chiuso il primo tempo per tre a uno, con rete di Porcino per la Reggina, e tripletta del rifiorito Negro, nella ripresa al 50’ segna per i locali Corelli e riapre di fatto la partita. I granata sfiorano il pareggio ma poi vengono puniti da Carretta che tira senza pretese verso Sala. La sfera passa sotto il corpo del portiere e si deposita in rete.
Pericolo scampato per i lucani, anche se poi chiudono la gara con altri due reti, con il solito Iannini al 89’ e di Lauzada al 92’. Il tecnico del Matera a fine gara esterna tutto il suo disappunto con i suoi ragazzi poiché hanno rischiato di compromettere tutto per avere abbassato la guardia nel momento topico della gara.
Sul campo alla fine dei novanta minuti il Matera ha dimostrato di avere un altro passo e di sapere fare girare la palla in modo perfetto. La Reggina ha giocato a sprazzi ed ha tenuto finché ha potuto, dopo il Matera è volato. La prima sconfitta in casa amaranto desta un po’ di preoccupazione a Karel Zeman. “ Si deve ritornare ad essere umili e concentrati come nelle prime partite “ queste le parole il tecnico reggino a fine gara.
FONDI – SIRACUSA 2- 0 Il Siracusa gioca il primo tempo ottimamente, sciupa un rigore ( P. Baiocco ex di turno para su Longoni ) ma non riesce a sfruttare le occasioni da rete con Scardina.
Nella ripresa il Fondi prende l’iniziativa e si proietta in avanti, mettendo a dura prova la difesa azzurra, che vacilla al 50’ con Tiscione che riprende di testa una respinta dell’ottimo Santurro. La palla prende una strana traiettoria e scavalca il numero uno azzurro. Il Siracusa cerca di spingere in avanti ma arriva alle conclusioni da rete in modo poco deciso, e ogni azione si spegne senza esito. Nei titoli di coda il Fondi concretizza la sua superiorità, realizzando la seconda rete con Varone. Tre punti che fanno volare in classifica la squadra laziale, mentre per il Siracusa una gara senza punti, dopo tre risultati utili consecutivi. Per gli azzurri siciliani urge al più presto trovare gioco, schema e gol per non essere invischiati sin d’ora nella zona della bassa classifica.
FOGGIA – MONOPOLI 4-1 Il Foggia con una gara magistrale manda al tappeto il Monopoli con un secco 4 a 1, conquistando la vetta della classifica con il Lecce, presentandosi cosi in perfetta forma alla vigilia dell’incontro clou di lunedì contro la squadra di Padalino. Il Monopoli di Zanin gioca la gara a viso aperto ma il Foggia non concede nulla, poiché cerca subito la via del gol. Sfiora la rete quasi subito con Chiricò, e con Padovan. Il Monopoli con Montini riesce a scaldare le mani al portiere rossonero. Al 26’ Vacca sigla la rete del vantaggio, ed ecco esplodere di gioia lo Zaccaria con oltre i diecimila tifosi che per la prima volta tornano allo stadio quest’anno dopo le quattro giornate giocate a porte chiuse. La reazione del Monopoli ritarda, ne approfitta ancora il Foggia, e al 33’ su calcio d’angolo, Rubin raccoglie al volo, e saetta a rete, bucando l’incolpevole Mirarco. Prima del riposo, Agnelli per il Foggia colpisce il palo. Nella ripresa si fa vivo il Monopoli, infatti, segna di testa con Montini, e riapre la gara. Potrebbe arrivare all’inatteso pareggio la squadra ospite ma Genchi spreca una buona occasione. A togliere le castagne dal fuoco ai rossoneri ci pensa Padovan che al 61’ va in gol, sfruttando un bel passaggio di Angelo. 3 a 1 che chiude la partita, anche se Maza, subentrato a Chirico’, nei titoli di coda porta a quattro le reti per il Foggia. Lunedi prossimo il grande match tra le prime in classifica.
PAGANESE – JUVE STABIA 1-2 Le troppe assenze difensive della Paganese hanno influito sul risultato finale a favore della Juve Stabia. La squadra di Fontana alla fine è risultata pratica e cinica, poiché ha capitalizzato tutte le occasioni da rete. Già al 4 minuto le vespe passano in vantaggio con il solito Ripa. La Paganese reagisce in modo blando, e poco incisivo. Nella seconda parte della gara, nei primi minuti di gioco ancora la Juve Stabia va a segno con Izzillo. Due a zero, e controllo della gara per gli ospiti. La Paganese tenta la reazione ma non riesce a scardinare la difesa ospite. Grassidonia prova cambiando modulo, e al 69’ la Paganese va in gol con Camilleri. Si chiude bene la squadra di Fontana, e riesce a conquistare alla fine i tre punti, che l’attestano al secondo posto solitario.
FIDELIS ANDRIA – COSENZA 2 -0 La Fidelis Andria vince con merito contro un Cosenza statico, mai in partita, almeno fino a venti minuti dalla fine quando già la partita era ampiamente compromessa. La Fidelis Andria di Favarin gioca in modo perfetto, conducendo una gara impeccabile. Dopo aver preso il pallino del gioco, al 16’ va a segno con Cruz che da fuori area indovina l’angolo giusto per trafiggere Perina. I padroni di casa continuano ad attaccare per segnare la seconda rete ma il numero uno del Cosenza salva la propria rete su un perfetto tiro al volo di Cianci. Il Cosenza non riesce ad impensierire la difesa locale. Nella ripresa è sempre l’Andria a giocare in avanti, e Piccinni dopo una bella azione si vede respingere il suo tiro dal palo. Il gol per i padroni di casa è nell’aria, infatti, arriva poco dopo su punizione battuta da Rada. Il Cosenza si sveglia tardi, e non riesce a pungere Poluzzi.
MESSINA CASERTANA 2-1 Il cambio di allenatore da Marra a Lucarelli per il Messina porta bene. Il tecnico livornese inizia bene in settimana che vince in Coppa Italia di Lega Pro contro la Vibonese, e continua a vincere alla sua prima gara di campionato in casa contro la Casertana. Le reti tutti nel primo tempo. Gioca di rimessa la squadra giallorossa, e nelle ripartenze fa male alla squadra campana che subisce al 16’ la rete di Madonia su assist di Ferri. Passano pochi minuti ed il Messina raddoppia con Rea che di testa corregge in rete un calcio d’angolo. Allo scadere del primo tempo gli ospiti accorciano con Corado. Nella ripresa la Casertana tenta di prendere il pallino del gioco in mano per riportare la gara in parità ma il gioco dei ragazzi di Tedesco risulta sterile e poco incisivo. Nel finale il Messina sfiora la terza rete con MIlinkovic che timbra il palo in pieno recupero.
AKRAGAS – TARANTO 1 – 1 Per il Taranto potevano essere tre punti meritati, se a cinque minuti dalla fine, l’ex di turno, Marino non avesse pareggiato al gol di Viola realizzato al 20’ del primo tempo. Gioca bene il Taranto nonostante qualche assenza importante. Realizza con Viola che riesce a sfruttare un’incertezza della difesa siciliana. Potrebbero chiudere la partita con Bollino ma colpisce il palo dopo una bellissima rovesciata. Nella ripresa l’Akragas spinge in avanti senza troppa convinzione, e la partita si trascina verso la fine con il Taranto che difende il vantaggio. A 5 minuti dalla fine Marino realizza per i padroni di casa. Un punto importante per l’Akragas che va a quota dodici in classifica.
CATANZARO – MELFI 2 – 2 Va bene in casa al Catanzaro contro un pimpante Melfi. Il cambio di panchina del Catanzaro fra Somma e Zavettieri ha portato solo un punto. Il Melfi di Bitetto gioca una buona gara, e nonostante era passato in svantaggio all’8’ il gol di Giovinco, riesce a ribaltare il risultato nell’arco di 45 minuti. Dopo pochi minuti dal gol subito, Pompilio riesce a pareggiare. Il Melfi gioca con il baricentro avanzato alla ricerca della seconda rete. La trova nella ripresa con De Vena, che supera il suo diretto avversario e mette alle spalle di Grandi. I padroni di casa accennano a una reazione per riequilibrare la gara ma non riescono ad impensierire la difesa ospite. In una delle concitate azione offensive del Catanzaro, Carcione riesce a mettere dentro la palla del pareggio con un bel destro. Un punto, che per quanto ha fatto vedere in campo, sta stretto al Melfi, mentre per il Catanzaro un punto d’oro in attesta che il nuovo tecnico riesca a trovare i giusti equilibri tattici.
FRANCAVILLA – VIBONESE 3 – 1 Il Francavilla fa suo il match contro la Vibonese in virtù di un grande Alessandro. Lo stop inflitto dal Lecce la settimana scorsa, alla squadra di Calabrò, non ha influito in modo negativo contro la Vibonese, anzi ha dato più stimoli a Casadei e compagni per un pronto riscatto. Il Francavilla ha condotto bene la gara, anche se il protagonista della vittoria è stato Alessandro che ha realizzato la terza rete ma anche fatto l’assist a Idda per la seconda rete.
I gol tutti nella ripresa : Galdean sblocca il risultato al 53’ con un forte tiro dal limite dell’area avversaria. Per la Vibonese pareggia Saraniti al 60’. Nel finale di gara Alessandro detta i gol per i tre punti. Prima da un assist vincente a Idda per la seconda rete, e poi al 73’ realizza una bellissima rete su punizione. Per la Vibonese una sconfitta che porta la squadra all’ultimo posto in classifica con sei punti assieme al Melfi.
Pippo Franzò
6 Bellissimo, Matera!!!
Nella 10^ giornata di andata del Campionato di Lega Pro Girone C, il Matera Calcio asfalta nell’“Oreste Granillo” di Reggio Calabria la Reggina con il punteggio quasi “tennistico” di 6 a 2.
La partita si mette subito bene per la compagine lucana che trova il vantaggio al 7° minuto del primo tempo con la realizzazione di un penalty da parte di Maikol Negro. Lo stesso attaccante biancoazzurro trova la via del gol per altre due volte: al 28° e al 39° della prima frazione di gioco.
Tra i tre guizzi da parte del fantasista agli ordini di mister Gaetano Auteri ci sono due reti della Reggina con Porcino al 32° e la sfortunata autorete del difensore campano Ciro De Franco nell’intento di anticipare l’attaccante avversario.
Dopo un piccolo black out della squadra di mister Auteri, sempre Negro si rende protagonista al 75° che serve l’appena entrato Mirko Carretta sul filo del fuorigioco.
All’89° è capitan Iannini ad insaccare la porta difesa da Sala su assist di Adriano Louzada. Un minuto dopo c’è gloria anche per il fantasista brasiliano lanciato a rete dal centrocampista “Ciccio” De Rose.
In sala stampa il tecnico di Florida si è mostrato molto arrabbiato nei confronti dei suoi calciatori che sono stati colpevoli di un atteggiamento poco attento soprattutto nella prima frazione di gioco in cui sono state subite due reti.
Dopo la convincente vittoria a Reggio Calabria il Matera sale a quota 21 nella classifica a meno 1 dalla Juve Stabia e a meno 2 punti dalle due capoliste Lecce e Foggia.
Il Matera affronterà nella giornata di domenica 30 ottobre l’Akragas in contemporanea allo scontro diretto tra le due capoliste.
Gian Marco Rondinone