In avvio di stagione tutto come previsto, o quasi. A leggere i nomi delle prime due squadre rimaste a punteggio pieno, vale a dire Inter e Chievo, al termine della terza giornata di serie A la situazione comincia ad assumere contorni più chiari. Il massimo torneo ha trovato i “padroni” pronosticati alla vigilia ad eccezione del Sassuolo inopinatamente bloccato sul risultato di parità alla prima giornata dal Catania. Ancora a bocca asciutta la Juventus, il Verona e la Lazio, mentre ottengono la prima vittoria la Fiorentina, il Torino e il Bari. Unico pareggio della giornata quello tra il Varese e la Sampdoria: per i lombardi un mezzo passo falso che costa la vetta della classifica.
Passando al dettaglio della singole gare la precedenza va, ovviamente, alle due battistrada Chievo e Inter.
I nerazzurri hanno praticamente passeggiato su una dimessa Lazio andando a segno quattro volte nel primo tempo e quattro volte nella ripresa. Bello il poker calato dal bomber Domenico Ventura, poi il tris di Angelo Cerabona e il sigillo finale di Andrei Pistinciuc. Per gli aquilotti della capitale soltanto due squilli: Antonio Conterosito e Nicola Barbaro. Sicuramente meno agevole, invece, la vittoria degli scaligeri sull’ostico Catania. Alla fine, però, il risultato è stato un rotondo tre a zero per effetto delle reti di Giovanni Prisco al 4° minuto di gioco, e di Luigi Picenna al 22° e 24°. Per gli etnei la prima sconfitta di una stagione che, tuttavia, si preannuncia interessante.
A quota sette punti il trio composto da Milan, Varese e Sassuolo. I neroverdi non hanno dato scampo al malcapitato Brescia perforando la difesa delle rondinelle per ben cinque volte e non concedendo agli avversari neanche la rete della bandiera. Mattatore dell’incontro il capo cannoniere della serie A Roberto Angelino, autore di tutte le reti emiliane.
Diverso l’andamento della partita dei rossoneri che, contro la Juventus, hanno faticato le prverbiali sette camice aggiudicandosi la vittoria con il minimo scarto. Dopo il gol in apertura del bianconero Pasquale Vizziello, il Milan riusciva a sovvertire il risultato grazie a Nicola Di Pede e Alessandro Fontana. Ad un minuto dalla fine la rete di Antonio Nasca sembrava sancire il risultato di parità, ma al 50° ci pensava Massimo Giordano ad assicurare i tre punti in palio.
Soltanto un punto, invece, per il Varese, bloccato sul risultato bianco dalla Sampdoria. Allo scadere la rete del definitivo pareggio per merito del blucerchiato Giuseppe Clemente, a riequilibrare un risultato che premiava la squadra lombarda in vantaggio grazie ai gol di Ivan Acquasanta e Paolo Cicchetti. Di Lorenzo Panessa la seconda rete ligure.
Muove finalmente la classifica il Torino. Superando il Napoli con un netto 5 a 2, i granata hanno ottenuto i primi tre punti stagionali, costringendo al contempo alla prima sconfitta la squadra partenopea. Ineccepibile la successione delle marcature che ha visto il “Toro” andare a segno cinque volte consecutive con Francesco Misuriello e due volte ciascuno, con Rocco Virelli e BenedettoLeuzzi. Soltanto nel finale i biancocelesti hanno violato la rete avversaria grazie a Gianluca Peragine e Giuseppe Miglio.
Di misura, invece, il Bari. Contro un ottimo e indomabile Empoli, i galletti di Puglia sono riusciti alla fine a portare a casa il primo risultato utile di questo campionato. Mattatore della gara il biancorosso Antonio Coretti, autore di una bella tripletta, quindi la doppietta di Stanley Obasuy e la rete di Marco Conese. Una doppietta anche per l’Empoli, quella di Vincenzo Camerlingo, poi i sigilli personali di Giuseppe Miglionico, Rocco Moliterni e Lorenzo Martino.
La vittoria, la prima stagionale, della Fiorentina sul Verona. Sospinti da un Nicola Allegretti in giornata di grazia, e autore di una bella quaterna di reti, i viola hanno alla fine domato un ottimo Verona in virtù di un finale di gara scoppiettante. Prima delle quattro reti di Allegretti, infatti, i gialloblu si erano portati sul doppio vantaggio grazie ai gol di Francesco Nicoletti, Marco Rizzo e Amedeo Onorati, cui aveva risposto il solo Innocenzo Di Stefano.
Ott 27