Natuzzi comunica di aver preso parte oggi alla riunione del Comitato Monitoraggio Sistema Economico Produttivo ed Aree di Crisi della Regione Puglia.
Nel corso dell’incontro, l’azienda ha avuto modo di esporre alle OO.SS. e ai rappresentanti delle Istituzioni territoriali i seguenti punti:
Per ovviare ai ritardi nell’attuazione del processo di reindustrializzazione del territorio – che non dipendono in alcun modo dall’azienda, ma dal perdurare di una congiuntura economica difficile e dall’assenza di imprenditori terzi disposti ad assumere in loco – Natuzzi ha varato un nuovo “Piano Sociale” grazie al quale il numero degli esuberi si è ridotto del 41%, passando da 355 a 215 unità. Investimento complessivo del Gruppo pari a8,4 milioni di euro.
Durante l’incontro, Natuzzi ha presentato nel dettaglio alle OO.SS. e alle Istituzioni locali,il piano industriale relativo alla New.Co.per la lavorazione, nel sito di Ginosa, del taglio del poliuretano per le imbottiture.
La New.co – che sarà pienamente operativa in 24 mesi – consentirà la riassunzione dei 215 lavoratori,previa contestuale concessione della CIGS in deroga da parte della Regione Puglia,permettendo di raggiungere l’obiettivo dell’esubero zero, punto d’arrivo di tutti gli accordi siglati dal 2013 a oggi.
Natuzzi ha fatto appello al senso di responsabilità di tutti gli attori della trattativa, affinché si proceda celermente con l’implementazione del piano industriale della New.co, evitando in questo modo qualsiasi ulteriore situazione di incertezza.
Il Gruppo ha ribadito di essere fortemente impegnato a consolidare e mettere in sicurezza gli attuali 1.918 collaboratori che oggi lavorano in regime di Solidarietà, per i quali negli ultimi due anni l’azienda ha già trasferito la produzione di oltre 200.000 sedute dagli stabilimenti esteri in Italia.
Le parti si incontreranno per un immediato confronto sul piano industriale della New.Co. nel suo complesso fra 10 giorni a far data da oggi.
USB: Alla Regione Puglia la Natuzzi “regala” tanta filosofia ma poca sostanza.
La società del divano continua a giocare sulla pelle dei lavoratori, annunciando la costituzione di nuove società (le famose NewCo!) che assorbiranno “gradualmente” solo una parte di lavoratori, naturalmente con l’impegno delle Istituzioni a concedere altri ammortizzatori sociali. Il tutto condito dall’avvallo dei sindacati amici e complici a garantire un po’ di pace sociale.
I lavoratori, che componevano la delegazione dell’USB, hanno ribadito che non ci potrà essere nessuna “sospensione delle iniziative di lotta” senza il ritiro reale dei licenziamenti.
Così come l’USB non accetterà nessuna soluzione che nei fatti rinvia il problema di qualche anno o peggio mese.
Le proposte della Natuzzi di creare nuove società, dove transitare parte dei lavoratori licenziati, significa solamente: meno diritti per i lavoratori (assunti a tutele crescenti) e sgravi e vantaggi economici per il patron Natuzzi. Il tutto condito con aiuti pubblici e senza alcuna garanzia reale di sostenibilità del progetto.
Evidentemente Cgil-Cisl-Uil ieri scrivevano comunicati di fuoco e oggi applaudono al messia Pasquale! Questi signori hanno nei fatti certificato anni di accordi e accordicchi truffa.
Oggi è necessario ri-aprire la vertenza con un tavolo “vero” che discuta del futuro di questi lavoratori all’interno della Natuzzi.
L’’USB, prima del prossimo incontro con Azienda e Regione, convocherà una Assemblea dei Lavoratori per decidere, insieme, le proposte da portare all’incontro e le prossime azioni di LOTTA.
L’USB chiederà, inoltre, ai Presidenti della Puglia e della Basilicata, Emiliano e Pittella, l’apertura di un tavolo interregionale che leghi al reitegro in Natuzzi Spa dei licenziati i forti e cospicui finanziamenti pubblici.
Oggi i lavoratori dell’USB, cosi come fanno con forza e caparbietà da mesi, hanno manifestato e fatto sentire la propria voce anche davanti ai cancelli della Regione Puglia.
L’USB e i Lavoratori della Natuzzi non indietreggeranno di un passo!
USB – Lavoro Privato Puglia
USB – Coordinamento lavoratori Natuzzi