Il primo "Tiro libero" by Alcindor
Era molto atteso il riscatto della Bawer, con la prima vittoria in campionato.
Tutti contenti, dunque? Non del tutto. Nonostante si possa parlare di una buona vittoria perché ottenuta contro l’Ital Green Ostuni terzo in classifica, i ragazzi di Miriello hanno prestato il fianco alle solite critiche: scarso peso sotto canestro, pochi punti nel “pitturato”, rimbalzi in attacco col contagocce, pochi punti dalla panchina. Bene, invece, il tiro da fuori e il jumper.
Il numeroso pubblico accorso ha potuto apprezzare la solita grande regia di Valerio Corvino (che non ha un sostituto altrettanto valido e non può giocare 40 minuti) e la corsa, tipica delle squadre di coach Miriello, il gioco veloce in transizione, l’impegno in campo.
Il primo quarto si conclude con un punteggio stratosferico, 33 a 30 per Ostuni, molte ingenuità della Bawer – squadra poco smaliziata – e Corvino in cattedra a creare gioco.
Gioco a sprazzi nel secondo quarto, caratterizzato da un buon attacco ma da una pessima difesa, Corvino deve riposare e Ostuni prende caterve di rimbalzi in attacco. I lunghi Camata, Morena e Avenia giganteggiano sotto canestro. Il solito Corvino segna tutti i tiri liberi e si va all’intervallo con la Bawer avanti per 57 a 55.
La svolta nel terzo quarto grazie a pessime percentuali al tiro di Ostuni e al nervosismo di giocatori esperti come Andrea Camata, che prende a male parole uno spettatore in tribuna. Il periodo si chiude 74 a 62 per la Bawer.
Nell’ultimo quarto la Bawer prende il largo, con Corvino che segna con quello strano tiro fuori equilibrio, tanto tecnicamente sbagliato quanto maledettamente efficace. I materani, tuttavia, stentano a chiudere la partita e Ostuni rimonta fino al 99 a 90 della sirena finale per la Bawer. Le due cose migliori? Ottimo attacco e il pubblico finalmente corretto, così come pure i numerosi tifosi ospiti. Le cose peggiori? La difesa e i rimbalzi.