Su Forestazione, Vie Blu, Green River ed IVAM si registra un intervento del sindacato Uila che sollecita un intervento della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
In Provincia di Matera, più che nel resto della regione, la forestazione è come un elefante lento ingabbiato in sistemi di burocrazia spicciola schiava di dirigenti e qualche impiegato che con assoluta lentezza svolge il proprio lavoro senza farsi carico, minimamente, del dramma vissuto da lavoratori che, impegnati per pochi mesi l’anno, sono costretti a convivere con una disorganizzazione preoccupante ed un atavico ritardo dei pagamenti dovuti.
Ad oggi i lavoratori dei progetti Vie Blu e Green River aspettano ancora il pagamento della mensilità di settembre per responsabilità di qualche burocrate che è abituato a ricevere la mensilità puntualmente per 14 mesi l’anno disinteressandosi delle difficoltà con cui sono costretti a convivere questi lavoratori con bollette scadute, conti dai negozianti da saldare e tante altre difficoltà.
Basta. Questo è solo una parte delle mille problematiche che giornalmente si incontrano nella forestazione con enti che affossano il comparto dove un sassolino di sabbia riesce a bloccare tutto il sistema.
I lavoratori non hanno più tempo e, con grande senso di responsabilità, dicono soltanto che é arrivato il momento di mettere in atto ciò che ormai da troppo si discute e si parla senza trovare una, che sia una, soluzione alle tante problematiche presenti nel settore. L’ultima, solo in ordine di tempo, è il paventato blocco dei cantieri forestali entro la prima settimana di Novembre. Lo stiamo dicendo da tanto, forse troppo, tempo che è necessario ed indispensabile il riordino del comparto con la creazione di una “unica governance” cosi come dichiarato mesi fa anche dall’Assessore alle politiche agricole-forestali Luca Braia, proposta che da subito abbiamo sostenuto per poter ridare dignità lavorativa ed una pianificazione vera al lavoro di circa 4000 dipendenti.
Se è vero, come si dice, che la pazienza ha un limite possiamo dire senza ombra di dubbio alcuno che questo è stato superato da tempo perché senza progetti mirati e a lungo termine non si può pensare a percorsi costruttivi legati all’ambiente e alle attività forestali né soluzioni alternative a quella attuale.
Serve necessariamente che la politica regionale intervenga con grande senso di responsabilità nell’interesse dell’intera comunità lucana.