Parco Gattini – Non conoscono rivali l’Inter e il Chievo.Seppure con il minimo scarto, le due attuali leader del campionato hanno esaurito le rispettive pratiche della quarta giornata superando rispettivamente il Brescia e l’Empoli. Ci hanno provato i toscani a fare lo sgambetto ai più quotati avversari ma, dopo aver chiuso il primo tempo sul doppio vantaggio per effetto dei gol di Vincenzo Camerlingo e Giuseppe Fabiano, non hanno resistito al ritorno dei giallo blu che hanno colpito quattro volte con Bruno Papapietro al 29’ e 37’, Francesco Guglielmucci al 31’ e Daniele Fragasso al 33’. Allo scadere la rete di Marco Moliterni per il definitivo 4 a 3.
Ancora più sofferta la vittoria dell’Inter che soltanto a tempo abbondantemente scaduto ha avuto ragione di un ostico quanto sorprendente Brescia. Tutto nella ripresa allorquando, al 38’, Nicola Volpe riusciva finalmente a rompere l’equilibrio siglando la rete dell’uno a zero. Due minuti dopo, però, il gol del pareggio di Claudio Fiore, un risultato che le rondinelle hanno difeso sino al 53’, quando cioè ancora Volpe violava la difesa avversaria e regalava i tre preziosi punti ai nerazzurri.
Alle spalle di Chievo e Inter restano in due: Milan e Sassuolo vincono ma devono ancora limare qualche dettaglio per spiccare il volo, in particolare il Milan, vittorioso per uno a zero sul Napoli, mentre il Sassuolo ha regolato con due gol di scarto un ottimo Bari.
Bello e scoppiettante il primo tempo tra i neroverdi e i biancorossi, caratterizzato da continui botta e risposta, sorpassi e controsorpassi. Dopo il gol in apertura del bomber Roberto Angelino, la risposta al 3’ minuto di GoodluckOgbemudia. Nuovo allungo emiliano per merito di Emanuele Giordano al 5’ e doppia risposta dei galletti a firma di OusmanJallow e Stanley Obasuy. La reazione del Sassuolo è stata, a quel punto, veemente quanto immediata, e così era ancora Angelino a sancire il contro sorpasso andando a segno al 14’ e 19’. Nella ripresa la rete della sicurezza per merito di Daniele Duni.
Diametralmente opposto, invece, l’andamento del confronto tra il Napoli e il Milan cui è stata sufficiente la marcatura di Arcangelo Di Lallo al 39’ per intascare l’intera posta in palio.
Cade per la prima volta in questa stagione il Varese. La sconfitta subita ad opera del Torino rallenta la corsa dei lombardi che, adesso, sono al terzo posto di classifica a quota sette punti. E dire che avevano incominciato bene la gara i biancorossi, sul doppio vantaggio al termine del primo tempo grazie a Giuseppe Adorante e Francesco Pisciotta. Nella ripresa la reazione granata concretizzata da Giuseppe Duni, a segno su calcio di rigore, e Pisanelli, bella la sua rovesciata. Al 41’ Ivan Acquasanta riportava in vantaggio il Varese, ma al 43’ ancora Pisanelli concedeva il bis della rovesciata, e al 46’ Giovanni Di Lecce fissava il risultato sul definitivo 4 a 3 in favore del Torino.
In coda primi tre punti per la Lazio. Gli aquilotti hanno alla fine avuto ragione di una Fiorentina costretta sempre ad inseguire. Il gol vittoria per merito di Gabriele Tocci, mentre in precedenza ai gol laziali di Nicola Barbaro, Tocci e Marco Casamassima, avevano risposto i viola LeonardoDi Stefano, Nicola Allegretti e Giovanni Amato.
Muove finalmente la classifica la Juventus che, contro il Catania, ottiene il primo punto stagionale.un gol per tempo per entrambe le compagini: Antonio Nasca al 11’ e 20’ per i bianconeri, e Francesco Domenichiello al 16’ e Eustachio Rubino al 30’ per gli etnei.
Niente da fare per il Verona che resta a bocca asciutta, e a quota zero punti in classifica, anche nel quarto turno. Di fronte ad una buona Sampdoria gli scaligeri hanno dovuto alla fine soccombere in virtù, soprattutto, di un inizio di secondo tempo non entusiasmante. Dopo il botta e risposta del primo tempo: Marcello De Bonis per i gialloblu e Vincenzo Andrulli per i blu cerchiati, i liguri si portavano sul doppio vantaggio grazie a Luca Paolicelli e Lorenzo Panessa. A nulla sono valsi poi i tentativi di rimonta dei veronesi, ai gol di Simone Braia e Francesco Nicoletti hanno infatti puntualmente controbattuto Paolicelli e Francesco Loperfido.
Nov 03