Anche tanti pensionati coltivatori della Basilicata dovrebbero beneficiare dell’aumento della quattordicesima in una misura variabile dai 101 ai 151 euro l’anno. E’ quanto stima Coldiretti Basilicata in riferimento alla legge di bilancio per un risultato atteso da anni nelle campagne per recuperare il potere di acquisto perduto con una situazione sociale insostenibile per molti coltivatori pensionati e per le loro famiglie. “Anche se il numero dei pensionati lucani rappresenta solo l’un per cento del totale nazionale – fa sapere il presidente di Coldiretti Basilicata, Piergiorgio Quarto – presumibilmente, potrebbero essere tra i 25 e i 30 mila i soggetti che potranno beneficiare dell’aumento, sempre che rispettino alcuni requisiti anagrafici e reddituali”. Gli aumenti della quattordicesima vanno ad aggiungersi agli importi attualmente erogati (si passerà così da 336 a 437 euro, da 420 a 546 euro, da 504 a 655 euro annui). Inoltre – continua la Coldiretti Basilicata – l’ampliamento dei limiti di reddito per avere diritto alla somma aggiuntiva, comporterà che altri pensionati, potranno beneficiare della quattordicesima o ne potranno beneficiare in misura superiore rispetto a quella attualmente spettante loro, in quanto finora soltanto chi aveva redditi compresi entro 1,5 volte il trattamento minimo aveva diritto all’intero importo della somma aggiuntiva. “Tra i destinatari della nuova misura – continua Quarto – ci saranno anche parte dei pensionati coltivatori che appartengono ad una fascia reddituale superiore a quella attualmente richiesta per ottenere integralmente la quattordicesima”. Soddisfazione è stata espressa dal direttore di Coldiretti Basilicata, Francesco Manzari, per il quale “si tratta di un giusto riconoscimento dell’impegno che i nostri pensionati continuano ad avere nella cura del territorio, nella salvaguardia della biodiversità e nella difesa delle tradizioni ma anche dell’apporto di cultura ed esperienza che offrono alle nuove generazioni nelle campagne”.
Nov 04