“La Costituzione è dei cittadini, non può essere cancellata. Sarebbe uno scippo al Popolo Italiano, i diritti inviolabili non possono essere oggetto di revisione costituzionale proprio per il loro contenuto essenziale. Parliamo di diritti dell’Uomo dove vanno oltre la dimensione politica della cittadinanza e sono garantiti anche dai trattati europei (e dalla Carta europea dei diritti dell’uomo). Per questo dobbiamo votare No e convincere gli incerti dicendo che stando a casa si fa un regalo a Renzi e al Pd. E’ un regalo che non merita per come sta governando il Paese”.
Lo ha sostenuto il segretario provinciale dell’Ugl giovani di Matera, Domenico Giordano a margine dell’incontro tenutosi a Bari al Palace Hotel dove ha fatto tappa il Comitato referendario per il No con l’Ugl che aderisce al Comitato.
Alla presenza dell’On. Renata Polverini (FI) Vice Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati, del Presidente del Comitato per il NO, dr.ssa Valentina Iori e dei vertici dell’Ugl Nazionale, Giordano ha affermato che: “Anche dalla Basilicata diremo un No fermo e chiaro a questa riforma che non significa essere contrari al cambiamento anzi, noi giovani vogliamo una riforma autentica e per poterla avere, dobbiamo spazzare via Renzi. I lucani – ha fortemente affermato il segretario Ugl – non hanno ancora ben compreso la pericolosità di quanto indolore Renzi vuole farci ingoiare: se dovesse malauguratamente vincere il SI, il Titolo V della Costituzione, ossia la differenziazione tra legislatura concorrente ed esclusiva, viene spazzato via dalla cosiddetta ‘clausola di supremazia’, che permette al governo di intervenire sempre e comunque. In poche parole cosa potrebbe significare per i lucani e per la Basilicata: Renzi potrà tranquillamente intervenire a creare centrali elettriche, trivelle, inceneritori, depositi di scorie nucleari e noi, non potremo più dare il nostro parere. Proprio così: impiantare nel nostro territorio e senza alcun vincolo, il cimitero di scorie radioattive e distribuire, senza alcun problema, i famosi inceneritori in qualsiasi zona della nostra Regione e, senza alcun problema. Significherebbe che se vincesse il SI, con la clausola si stabilisce che, su proposta del Governo, il Parlamento potrà espropriare una materia che la Costituzione attribuisce alle regioni. Allora noi lucani facciamoci rispettare e voteremo NO – conclude Giordano – perché per l’Ugl questa riforma rischia di trasformare l’Italia in un paese ‘autoritario’, o che comunque restringa gli spazi di dibattito democratico e parlamentare. Noi vogliamo uno Stato sociale, partecipato e coerente con il mondo produttivo, tutelato da una Costituzione che sia a difesa delle persone e che sia all’altezza di perseguire il compito per cui è stata designata e come ben recita l’art.1”.